Patriota e bibliofilo (Lugo 1816 - ivi 1889), membro del Consiglio dei deputati a Roma (1848), rappresentante del popolo nella Costituente romana (1849) e ministro delle Finanze nella Repubblica Romana. [...] e ivi ebbe cariche civiche. Bibliografo accurato, pubblicò Annali tipografici torinesi del sec. XV (1863), Annali tipografici dei Soncino (4 voll., 1883-86, incomp.), Studi di bibliografia analitica (3 voll., 1881-82). Raccolse una ricchissima ...
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Militare e uomo politico spagnolo (Zamora 1525 - Milano 1610). Ambasciatore a Torino nel 1586, dopo aver combattuto col duca d'Alba in Portogallo, col titolo di capitano generale (1588), e nei Paesi Bassi [...] più capace dei governatori spagnoli di Milano, si oppose attivamente alla politica di Carlo Emanuele I di Savoia ed estese i dominî spagnoli con l'occupazione di Correggio, Mirandola, Castiglione, Soncino, Monaco e soprattutto di Finale e di Novara. ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] luogo della sua nascita. Appare verosimile collocarla, comunque, tra il 1450 e il 1455; quanto al luogo, l'indicazione di Soncino (Cremona), suggerita dal Ceruti (1834), è tutt'altro che certa, anche se non va dimenticato il fatto che nell'Ottocento ...
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FANGO (Fangi), Agostino (Agostino da Biella)
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Nacque a Biella (od. prov. di Vercelli), anteriormente al 1430. La sua famiglia apparteneva alla locale aristocrazia ed era strettamente legata ai conti, [...] Il F. morì a Venezia il 22 luglio 1493.
La devozione per la sua memoria è attestata dalla presenza di reliquie a Soncino e a Biella nei rispettivi conventi domenicani. La sua salma, un tempo conservata presso il convento di S. Domenico in Venezia, fu ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] prigionieri una lucrosa fonte d'entrata.
Ottenuta, nel luglio del 1253, la signoria su Staffolo e consolidato il proprio dominio su Soncino, al principio del 1255 il D. compare nuovamente a Cremona, dove tra il 1249 e il 1250 Oberto Pelavicino si era ...
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CASTELLAZZO, Mosè da
Amedeo Tagliacozzo
Figlio di Abraham Sachs, rabbino di origine tedesca assai stimato nelle comunità ebraiche dell'Italia settentrionale, nacque probabilmente a Cremona intorno al [...] famiglia si era stabilita in un primo tempo. Secondo il Sonne il padre aveva avuto rapporti con la tipografia della famiglia Soncino in Lombardia e non è escluso che il giovane C. abbia appreso li i primi rudimenti dell'arte pittorica, illustrando i ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] del passato, a rimuovere il diaframma della realtà presente, senza voler percepire soluzioni di continuità. Così il palazzo Soncino a Milano, dove nacque, nella rimembranza ancora animato dalla presenza di Teresa Casati e Federico Confalonieri e la ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] e Celso, ora in S. Abbondio a Cremona ("Iulius Campus - Cremonêsis Faciebat - MDXXVII"). Tre anni dopo il C. risulta attivo a Soncino, dove esegue una pala e un ciclo di affreschi nella chiesa carmelitana di S. Maria delle Grazie.
La chiesa era stata ...
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FERUFFINI, Girolamo
Laura Turchi
Nacque nel 1491, forse figlio del giureconsulto Giovanni, nominato consigliere di Giustizia del duca di Milano il 24 febbr. 1487.
Proveniva da una famiglia nobile, originaria [...] Estensi.
Del F. non si hanno notizie fino al 1525, anno in cui fu ambasciatore dei Genovesi presso l'imperatore Carlo V, a Soncino. Nel 1527 chiese ad Alfonso I d'Este di entrare al suo servizio come segretario; gli fu invece concessa la nomina ad ...
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Architetto e ingegnere militare (Cremona 1414 - Milano 1484). Al servizio prima di Filippo Maria Visconti, poi, dal 1454, anche di Galeazzo Maria Sforza, presiedette alla ricostruzione del Castello Sforzesco [...] castello di Porta Giovia a Milano (1452), quelli del castello di Piacenza e delle fortificazioni di Lecco. Operò inoltre nel duomo di Milano e nella certosa di Pavia. Altre opere: la chiesa di S. Sigismondo a Cremona (1463), la fortezza di Soncino. ...
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woke agg. Detto di chi si sente consapevole dell’ingiustizia rappresentata da razzismo, disuguaglianza economica e sociale e da qualunque manifestazione di discriminazione verso i meno protetti; usato anche come s. f. e m. inv. | (iron.) Persona...
petizione
petizióne s. f. [dal lat. petitio -onis, der. di petĕre «chiedere»]. – 1. a. In senso generico, spec. nell’uso ant. e letter., domanda, richiesta che ha per fine di ottenere qualche cosa: dove egli era n’andarono e lui ... pregarono...