Composizione per un vario complesso di strumenti, venuta in uso alla metà del 1700 col tramonto della Partita e della Suite (v.), dalle quali si distinse subito per maggiore libertà di forme. Il divertimento [...] rispetto all'esposizione iniziale e alla ripresa finale. Lo si trova non di rado quando la forma sonata viene adoperata nel tempo ultimo delle sonate o altro, o in qualche pezzo isolato e di carattere non intenzionalmente lirico, per es.. nella ...
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FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] delle Variazioni brillanti, Op. 12 di F. Chopin e dell'Allegro brillante, Op. 92 di F. Mendelssohn Bartholdy; revisione di dieci sonate di M. Clementi (Milano 1868).
Il fratello Adolfo, nato il 19 ott. 1828 a Inzago, vi iniziò gli studi musicali con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Brahms sceglie come ragione del suo operare il dialogo con la storia dell’arte musicale, [...] , il Trio op. 8 (1850), è presente tanto nel Quartetto op. 26 e nel Quintetto op. 34 (1862, 1864), quanto nella Sonata per violoncello e pianoforte op. 38 e nel Trio per violino, pianoforte e corno op. 40 (1865). Il pianoforte è lo strumento col ...
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DALLA VOLPE, Lelio Antonio Gaetano
Maria Gioia Tavoni
Nicola Balata
Figlio di Antonio Maria e di Domenica Buzighelli, nacque a Bologna il 17 sett. 1685. Apparve sulla scena tipografica bolognese nel [...] per l'organo e il cembalo e i Duetti da camera del Martini, rispettivamente nel 1747 e 1763; le Sonate per cembalo, op. 6 di G.M. Rutini, nel 1765; le Sonate VI di Violoncello e, basso, o sia Cembalo, di P. Pericoli, nel 1769; la Messa a quattro voci ...
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CARULLI, Ferdinando
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 10 febbr. 1770 da Giuseppe, noto letterato e segretario del delegato della giurisdizione napoletana. Sembra che il C. abbia appreso da un [...] chitarra e strumenti e molta musica da camera. Si ricordano: Tre ouverture, op. 6; Morceaux faciles et progressifs, op. 15; Grande sonate, op. 16; Lesamours d'Adonis et Venus, op. 42; Les folies d'Espágne, op. 75; Trois serenades, op. 96; Nocturne ...
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DAL BUONO (Dal Bono, Del Buono, Bono, Boni), Giorgio
Maria Cristina Casali
Figlio di Floriano e di Elisabetta Todeschi, nacque a Bologna il 16 giugno 1634. Dal padre e da D. M. Canuti ricevette le basi [...] famoso compositore e suonatore di chitarra, destinato ad accompagnare "le più armoniose, e bizzarre sonate" riunite nel testo Soavi concenti di sonate musicali per la chitarra spagnuola di Gio. Battista Granata. Opera quarta... (Bologna 1659).
Nello ...
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Musicista (Firenze 1730 [meno prob. Pozzuoli 1734] - Parigi 1786). Studiò a Napoli con F. Durante. Dopo l'esordio al Teatro dei Fiorentini di Napoli con l'opera buffa Olimpia tradita (1758), si affermò [...] (1787). Oltre alle opere teatrali (41), S. compose alcune Messe e altre pagine di musica sacra, 8 oratorî, 2 sinfonie, 6 quartetti, 6 trii, 12 sonate per clavicembalo con violino e 12 per clavicembalo solo. Parini compose un'ode per la sua morte. ...
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MONDONVILLE, Jean-Joseph Cassanea de
Michelangelo Abbadò
Violinista, nato il 26 dicembre 1711 a Narbona dove suo padre, che gli fu anche maestro, era musicista della cattedrale, e morto a Belleville [...] in Revue et Gazette musicale, Parigi 1860; F. Clement, Les Musiciens célèbres, ivi 1887, p. 86 segg.; F. Hellouin, M., sa vie, son oeuvre, 1903; L. Lefebvre, Le Concert de Lille, Lilla 1908; L. de la Laurencie, L'école française de violon de Lully à ...
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UGHI, Bruto, detto Uto
Lorenzo Tozzi
Violinista, nato a Busto Arsizio (Varese) il 21 gennaio 1944. Iniziati gli studi di violino a soli quattro anni, debuttò al Lirico di Milano nel 1951. Proseguì gli [...] di Beethoven, Brahms, Čaikovskij, Mendelssohn e Bruch, nonché l'integrale di quelli di Mozart e di Paganini e le Sonate di Beethoven (con Sawallisch al pianoforte).
Violinista di tecnica impeccabile, cultore del bel suono e della puntualità esecutiva ...
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POGLIETTI, Alessandro de'
Fausto Torrefranca
Compositore, organista e cembalista, di origine probabilmente toscana. Dal 1661, sicuramente organista della camera e della corte dell'imperatore; visse [...] come, del resto, gran parte delle Variazioni. Compose inoltre, per strumenti, Balletti a cinque e a sei, varie Sonate, musica sacra e un trattato di contrappunto. Le sue musiche ebbero grande notorietà e piacquero, come ancora piacciono, per ...
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son
sòn s. m. [tratto dal lat. sonus «suono»; in ingl. sone]. – Unità di misura della sensazione sonora, definita come la sensazione prodotta, in determinate condizioni di ascolto, da un suono puro di 1000 Hz che abbia un livello di pressione...
sonar
sònar s. m. [acronimo dell’ingl. so(und) n(avigation) a(nd) r(anging), propr. «navigazione e misurazione di distanza per mezzo del suono»]. – Localizzatore a ultrasuoni usato nella marina militare americana durante la seconda guerra...