In musica, composizione per più strumenti, con tempi diversi (spesso forme di danza) e carattere di intrattenimento affine a quello della cassazione e alla serenata. Fu coltivato soprattutto in Germania [...] .
Nella fuga, il d. è un passo modulante che conduce da un’esposizione tematica all’altra. Nella sonata, e talvolta anche nel rondò-sonata, costituisce l’episodio centrale, modulante, non tematico, che ha funzioni di diversivo tra l’esposizione e la ...
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Musicista, nato a Vienna il 7 febbraio 1885, ivi morto il 24 dicembre 1935. Dapprima autodidatta, a 15 anni s; legò d'amicizia con A. Schönberg, di cui fu successivamente allievo, interprete, seguace e [...] propagandista in ogni modo. Ha composto una Sonata e altre pagine per pianoforte, un quartetto d'archi, Lieder da camera e con orchestra, un Concerto per violino, pagine orchestrali e le opere Wozzeck (da Büchner, rappr. Berlino 1925) e Lulu (da ...
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NIKISCH, Artur
Direttore d'orchestra, nato a Lébény-Szent-Miklós (Ungheria) il 12 ottobre 1855, morto a Lipsia il 23 gennaio 1922. Studiò al Conservatorio di Budapest e ne uscì nel 1874 premiato per [...] i suoi saggi di composizione (un sestetto per archi e una sonata per violino e pianoforte). Fu dapprima violinista nell'orchestra di corte, poi a Lipsia direttore d'orchestra allo Stadttheater, e di qui iniziò quella sua carriera d'interprete che in ...
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Musicista (Geising, Sassonia, 1660 - Lipsia 1722), studiò a Dresda e a Lipsia. Fu organista e maestro di cappella della Thomaskirche e direttore di musica all'università di Lipsia. Compose musica chiesastica [...] e strumentale (specialmente cembalistica) e scrisse opere teoriche. Fu uno dei primi autori che usarono lo schema della sonata in tre tempi. ...
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Musicista (Pirano d'Istria 1692 - Padova 1770). Figura di prim'ordine nella storia della musica strumentale italiana, fondatore della celebre scuola di violino di Padova (1728), quale teorico, T. è celebre [...] produzione strumentale, in parte ancora inedita, spicca la sonata, postuma, in sol minore detta Trillo del diavolo pubblicazioni, fra cui vanno ricordati 18 concerti per violino, 12 sonate per violino con violoncello e basso, 12 per violino e basso ...
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Musicista (n. 1690 circa - m. Würzburg 1763); fu al servizio del principe vescovo di Würzburg (1724-49 circa). La sua vastissima produzione (messe, cantate, oratorî, ecc.), in complesso poco studiata, [...] ne fa uno dei più notevoli compositori del sec. 18º. Tra i fondatori dello stile preromantico impressionistico e drammatico della sonata, può essere considerato il precursore di K. Ph. E. Bach. ...
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Scrittore spagnolo (Villanueva de Arosa, Pontevedra, 1866 - Santiago de Compostela 1936). Romanziere e autore teatrale, fu decisamente attratto dalle correnti del naturalismo, dell'impressionismo e del [...] è la figura del libertino e cinico marchese di Bradomín che appare, oltre che nelle due Sonatas già ricordate, in Sonata de primavera (1904) e in Sonata de invierno (1905), in un dramma (1907) che da lui prende nome e nei tre romanzi della guerra ...
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Musicista (Amsterdam 1886 - ivi 1963); inizialmente autodidatta, ha composto musica vocale-strumentale e strumentale caratterizzata da un'originale ricerca timbrica. Fra i suoi lavori principali figurano [...] (1925) per tre flauti, arpa, carillon, celesta, pianoforte, due mandolini e due chitarre, l'opera I fratelli Karamazov (1928), una Sonata per flauto e pianoforte (1942). È stato uno dei fondatori della Società olandese di musica contemporanea (1918). ...
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Nato a Venezia nel 1674 e ivi morto nel 1745, fu "musico di violino, dilettante veneto", come egli stesso si chiama. Sta tra il Corelli e il Vivaldi, quale compositore di transizione pieno di aspirazioni [...] a G. S. Bach tre delle sue più belle fughe (Spitta, Bach, VI, p. 427). Le sue opere migliori sono l'op. 8: Balletti e sonate a tre e l'op. 2: Sinfonie e Concerti a cinque (circa 1700), nella quale, forse per la prima volta, è nettamente distinto il ...
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Musicista (Bologna 1632 - Modena 1692). Studiò con M. Cazzati a S. Petronio a Bologna, dove fu poi "violone da brazzo" (1666 circa), quindi (1674) vice-maestro e (1684) maestro alla corte di Modena. Ammirato [...] virtuoso, compose molta musica strumentale, particolarmente interessante in quanto rappresenta una tappa significativa nello sviluppo della forma-sonata. Il figlio Tommaso Antonio (Bologna 1663 - Modena 1745) fu alla corte di Modena, di cui divenne ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
son
sòn s. m. [tratto dal lat. sonus «suono»; in ingl. sone]. – Unità di misura della sensazione sonora, definita come la sensazione prodotta, in determinate condizioni di ascolto, da un suono puro di 1000 Hz che abbia un livello di pressione...