VIOZZI, Giulio Emilio Giuseppe
Marco Targa
– Nacque a Trieste il 5 luglio 1912 con cognome Weutz, italianizzato poi nel 1931. Il padre Antonio, commerciante, era triestino originario di Lubiana; la [...] giovani concertisti a Roma.
A questi anni risalgono le prime composizioni, come la Serenata per violino e violoncello e la Sonata per violino e pianoforte, nonché i primi articoli di critica musicale. Si diplomò in composizione nel 1937 sempre sotto ...
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PERRACHIO, Luigi
Giorgio Pestelli
PERRACHIO, Luigi. – Nacque a Torino il 28 maggio 1883 da Ludovico e da Luisa Elia.
Crebbe in una famiglia della solida e colta borghesia piemontese, dove la conoscenza [...] anno sposò Irene Calandri (nel 1921 nacque il figlio Ludovico).
I suoi primi lavori (1910-20), fra cui una Sonata per pianoforte, alcune liriche da camera e un Quartetto d’archi, rivelano già un sicuro mestiere improntato al linguaggio tardoromantico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica di Mozart è il frutto di una mirabile sintesi degli stili musicali preesistenti. [...] tutto per le sue qualità di improvvisatore.
Le prime composizioni fanno parte del suo repertorio di bambino prodigio: sono sonate per clavicembalo in 3 tempi, cui il padre Leopold aggiunge la parte del violino, sinfonie che risentono dell’influsso ...
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FERRARA, Francesco (Franco)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Palermo il 6 luglio 1911 da Giovanni e Annunziata Pagano. Cominciò gli studi musicali nella città natale a soli cinque anni. Trasferitosi a [...] e pianoforte; Quartetto in la; Scherzo per violino e pianoforte.
Per pianoforte: Dormi dormi; Secondo notturno; Sonata in do minore (1954); Sonata in fa; Sonata in do minore, 1984 (Roma 1987).
Per organo: Fuga tonale (incompiuta).
Canzoni: Chalet sul ...
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Musicista (Firenze 1723 - ivi 1797); il nome non è sicuro: secondo alcuni documenti si chiamò Giovanni Maria o Giovanni Placido. Studiò a Napoli al conservatorio della Pietà dei Turchini, ove fu allievo [...] (Il caffè di campagna, 1762; L'olandese in Italia, 1765, ecc.), cantate, musica strumentale, emerge specialmente la cembalistica, in cui si notano ampiezza e modernità di forme (sonata in 3 tempi). Fu membro dell'Accademia filarmonica di Bologna. ...
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SERKIN, Rudolf
Nicola Balata
(App. III, II, p. 704)
Pianista e compositore statunitense di origine boema, morto a Guilford (Vermont) l'8 maggio 1991. Ha insegnato fino al 1977 presso il Curtis Institute [...] particolare ancora L.v. Beethoven (in particolare le Sonate per pianoforte, per violino e pianoforte e per Brahms (l'op. 119), F. Schubert (Sonata in la maggiore, op. post.), F.J. Haydn (Sonata in mi bemolle n. 49 e Sonata in do maggiore n. 50), J.S. ...
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Regista teatrale e cinematografico, nato a Stoccolma il 14 luglio 1918; ha esordito nella regia nel 1943 al Boulevard-Teater e dal 1944 ha diretto lo Stadsteater di Helsingborg, passando nel 1946 allo [...] di Anouilh e En skugga di H. Bergman. Dal 1953 allo Stadsteater di Malmö, ha curato i Sei personaggi di Pirandello, La sonata dei fantasmi di Strindberg e Il castello di Kafka. Nel 1945 ha esordito nella regia cinematografica con Kris (Crisi) e da ...
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. Termine di musica, che non deriva dal latino adagium, ma dall'avverbio italiano sostantivato nel gergo musicale. Era già in uso al principio del Seicento, anche nella forma "adasio" e talora distinto [...] , mentre è sinonimo del secondo in Germania.
Costituisce anche uno dei tempi, generalmente il secondo (ma in Corelli e altri della sua scuola il primo e il terzo) della forma "sonata" e derivate: e alla voce sonata si rimanda per questo significato. ...
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VALENTINI, Giuseppe
Luigi COLACICCHI
Violinista e compositore, nato a Firenze (o a Roma) nel 1681, morto probabilmente a Firenze nel 1740. Nel 1710 a Bologna al servizio del principe di Caserta, Michelangelo [...] e basso continuo a 3, op. 3 (ivi); 8 Idee per Camera a violino e violone o cembalo, op. 4 (Roma); 12 Villeggiature armoniche, 12 sonate a 3 per 2 violini e basso, op. 5 (Amsterdam); 12 Concerti grossi a 4 e 6 strumenti, op. 7 (Bologna 1710); 12 ...
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SCHOECK, Othmar
Luigi Colacicchi
Musicista, nato a Brunnen (Svizzera) il 1° settembre 1886. Dedicatosi dapprima alla pittura, si diede indi alla musica studiando nei conservatorî di Zurigo, nel quale [...] 120) nei quali A. Einstein riscontra l'influenza stilistica di Hugo Wolf e la calda spiritualità di F. Schubert. Ha scritto inoltre: Sonata op. 16 per violino e piano; Concerto op. 21 per violino e orchestra; Quartetto op. 23 per archi; l'ouverture ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
son
sòn s. m. [tratto dal lat. sonus «suono»; in ingl. sone]. – Unità di misura della sensazione sonora, definita come la sensazione prodotta, in determinate condizioni di ascolto, da un suono puro di 1000 Hz che abbia un livello di pressione...