sonata In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata in uno o più movimenti a carattere contrastante.
Il termine s. comparve nel Cinquecento a indicare un [...] brano strumentale ‘da sonare’ anziché ‘da cantare’. All’inizio del 17° sec. si distinsero la s. a tre, di solito per due violini o basso continuo, e la s. a due, perlopiù per violino e basso continuo (realizzato da viola da gamba con clavicembalo o ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “forma-sonata”, coniato a metà dell’Ottocento con intento normativo, intende [...] metà del Settecento.
Storia e accezione del termine
Prima di definire ciò che s’intende abitualmente con il termine “forma-sonata” è opportuno chiarire che il termine medesimo è del tutto estraneo al linguaggio teorico settecentesco.
Si tratta di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Sonata di viole di Alessandro Stradella, pur chiamandosi “sonata”, è [...] e Il Damone).
Altre composizioni strumentali in cui Stradella fa uso di formule simili a quella del concerto grosso sono invece la Sonata in Re maggiore a due cori (il primo costituito da due violini e basso continuo e il secondo da due cornetti e ...
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. Termine musicale che si adoperava alla fine di un tempo della sonata (e forme derivate) quando, specialmente restando l'armonia in cadenza sospesa, si voleva indicare che il tempo successivo doveva seguire [...] senza interruzione ...
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TEMA
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Nell'arte della composizione si dice tema l'idea musicale cui s'ispira il discorso in un pezzo a svolgimento continuo, p. es. in una sonata (v.).
Come tale, il tema [...] transizione. Più chiaro ne viene il senso dei singoli temi e più evidente la natura del loro rapporto. Conseguenza formale è la Sonata del periodo Haydn-Mozart-Clementi e in gran parte, quella del Beethoven, in cui grosso modo si può assistere ad un ...
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Brano strumentale di struttura formale generalmente libera e che precede una composizione di più vasto respiro (sonata, sinfonia, suite).
Nella tradizione operistica, la prima scena dell’opera che segue [...] la sinfonia, oppure il pezzo strumentale che, dopo la sinfonia, si innesta nella prima scena precedendo un’azione corale ...
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Diplomatico e compositore dilettante (Duchcov 1762 - Vienna 1823). Fu amico e mecenate di Beethoven, che gli dedicò la Sonata per pianoforte op. 53 (1803-04), nota appunto con il nome di Waldstein-Sonata [...] (detta anche Aurora). Su tema dello stesso W., Beethoven compose le 8 Variazioni in do per pianoforte a 4 mani op. 67 (1791-92) ...
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Nome dato originariamente in Germania al pianoforte per distinguerlo dal clavicembalo. Beethoven lo usò per la sua Sonata per pianoforte op. 106 (Grosse Sonate für das Hammerklavier). ...
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STUDIO
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Questa voce corrisponde non già a una forma (quale, p. es., la Sonata e il Rondò, ecc.) ma a un genere: il didattico. Vi potrebbe così trovar luogo qualsiasi pagina [...] all'architettura, cioè alla sintesi lirica. Lo Studio vi assume così una forma musicale ben disegnata, ora di canzone, ora di Sonata, ora di variazione e così via. Entro questi limiti si pone oggi lo Studio, usando praticamente questo nome anche per ...
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trio Composizione musicale in più movimenti per tre strumenti. Le formazioni più comuni sono il t. con pianoforte (cui si aggiungono violino e violoncello) e il t. d’archi (violino, viola e violoncello). [...] Il t. vocale è detto più comunemente terzetto. Il t. ha il proprio antecedente storico nella sonata a tre barocca; nel senso moderno del termine lo si può considerare un genere condotto a matura sistemazione da F.J. Haydn (con significativi ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
son
sòn s. m. [tratto dal lat. sonus «suono»; in ingl. sone]. – Unità di misura della sensazione sonora, definita come la sensazione prodotta, in determinate condizioni di ascolto, da un suono puro di 1000 Hz che abbia un livello di pressione...