In anatomia comparata e in botanica, definisce la parte di un arto o di un organo più vicina alla sua inserzione sul tronco o su altro organo (contrapposto a distale).
In fisiologia, descrive il fenomeno [...] è al riparo da sollecitazioni esterne e l’impegno funzionale (ossia il dispendio energetico) è al minimo.
Anestesia b., la somministrazioneparenterale di un narcotico (per lo più morfina associata ad atropina), in preparazione della narcosi. ...
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Farmacologia
Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizione della farmacologia e delle discipline satelliti. 3. Le scoperte della farmacologia nel decennio 1975-1985. a) Farmaci che agiscono [...] a usare la via intratecale per la somministrazione della morfina e dei suoi derivati al fine di ottenere un'intensa analgesia con minori effetti collaterali rispetto alle vie orale e parenterale. Inoltre l'identificazione di recettori multipli per ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] proliferazione di elementi macrofagici, per cui, nello spazio di 2-3 settimane, sia la sede di somministrazioneparenterale, sia i linfonodi regionali risultano gremiti di macrofagi, riconoscibili per la presenza nel citoplasma di minute gocciole ...
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Morbilità
Mirko D. Grmek
sommario: 1. Concetti e metodi. a) Orientamenti attuali dell'epidemiologia e definizione dei criteri di misura della morbilità. b) La malattia e le malattie: il problema della [...] una donna incinta, sono teratogeni. La trasfusione del sangue, e perfino la semplice iniezione per la somministrazioneparenterale di una medicina, sono talvolta all'origine di complicazioni morbose. I procedimenti diagnostici moderni non sono sempre ...
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ionoforesi
Mauro Capocci
Tecnica elettroterapica (detta anche iontoforesi) utilizzata per favorire la penetrazione di farmaci nei tessuti. Essa sfrutta la forza elettromotrice repulsiva generata da [...] specificità locale, evitando inoltre i rischi e l’invasività dei metodi di somministrazioneparenterale (iniezioni, endovena). La somministrazione avviene tramite l’applicazione della corrente al farmaco nel polo elettricamente corrispondente (se ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] via di introduzione è generalmente parenterale per iniezione sottocutanea per garantire la massima permanenza locale che assicura un assorbimento lento. Deroghe a questo principio vengono fatte impiegando la somministrazione intramuscolare, per i v ...
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Antibiotico elaborato da Penicillium notatum. La sua scoperta, che segna l’inizio dell’era degli antibiotici, spetta ad A. Fleming, il quale nel 1932 osservò, in piastre di agar seminate con stafilococchi [...] rompendo il legame ammidico del suo anello β-lattamico.
Somministrazione
Rispetto agli altri antibiotici, la p. possiede il l’uomo adulto è di 600.000-2.000.000 di unità per via parenterale. L’UI, o unità Oxford, corrisponde a una quantità pari a 0,6 ...
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Nella terminologia scientifica, soprattutto medica, primo elemento di parole composte, che significa «fegato». Epatocita è la cellula epatica, caratterizzata da un nucleo piuttosto voluminoso con uno [...] , del fegato e della milza mediante mezzi di contrasto a localizzazione elettiva.
In terapia, epatoterapia, somministrazione per via orale o parenterale di estratti epatici, eseguita a scopo epatoprotettivo o nel trattamento delle anemie.W.P. Murphy ...
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Ormone ipoglicemizzante secreto dalle cellule delle isole di Langerhans del pancreas, isolato da F.G. Banting e C.H. Best nel 1921. Nel 1954 F. Sanger definì la struttura molecolare dell’i. di bue. L’i. [...] alterazioni metaboliche: la sua introduzione per via parenterale determina diminuzione della glicemia e scomparsa della produzione di i., e quindi da curare con la somministrazione di questo ormone (diversamente dal diabete non-insulinodipendente, ...
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Clinico medico (Trieste 1876 - Palermo 1958); prof. (dal 1911) di patologia e clinica medica nelle univ. di Catania e Palermo. Ha ideato il metodo dello pneumotorace ipotensivo e di quello bilaterale simultaneo; [...] anche i parassiti annidati nella profondità della milza, ha associato alla somministrazione dei comuni preparati, l'introduzione per via parenterale di adrenalina, sfruttandone l'effetto costrittore della milza (metodo A.; splenocontrazione ...
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parenterale
agg. [comp. di para-2 e gr. ἔντερον, ἔντερα «intestini»]. – Nel linguaggio medico, detto di qualunque via di somministrazione (di medicamenti, soluzioni nutritive, ecc.) diversa dalla via gastrointestinale, per mezzo cioè di iniezioni,...
basale
baṡale agg. [der. di base]. – 1. Di base, relativo alla base; che sta alla base o vicino ad essa: foglie b., che nascono alla base del fusto; strato b. dell’epidermide, lo strato più profondo (e cellule b., le cellule di tale strato)....