Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] di croton. L'uretano è un carcinogeno multipotenziale perché, somministrato per via alimentare con l'acqua da bere a topi . Fu poi scoperto che la sostanza introdotta per via parenterale determina effetti tossici ma non formazione di tumore, e ...
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Endocrinologia
Jesse Roth e Francesco Saverio Celi
SOMMARIO: 1. Che cos'è l'endocrinologia. 2. Gli ormoni circolanti. 3. Funzioni regolate da ormoni. 4. Coordinazione e feedback. 5. La natura chimica [...] del normale. I pazienti affetti da questi disturbi spesso possono trarre giovamento dalla somministrazione di un sostituto dell'ormone, per via orale o parenterale. Gli ormoni peptidici, dal momento che vengono degradati dagli enzimi digestivi del ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] dare a questa via un concreto significato epidemiologico.
La seconda via di trasmissione è quella trasfusionale o parenterale (compresa la somministrazione, per via endovenosa o intramuscolare, di derivati di sangue), ed è senz'altro la più efficace ...
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Anabolizzanti
Luca Benzi
Gli anabolizzanti sono farmaci di natura steroidea, affini come struttura e come attività all'ormone maschile testosterone. Vengono assunti per incrementare la forza e la massa [...] prodotto dal testicolo, fu evidente che la sua somministrazione a maschi ipogonadici o castrati induceva, oltre esterificati nel gruppo idrossilico 17 β, prevalentemente usati per via parenterale, con una durata di azione più lunga; c) gli steroidi ...
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vaccinazione
Somministrazione di un vaccino sia a scopo profilattico sia a scopo terapeutico. In passato, si designava con questo termine l’inoculazione nell’uomo di materiale prelevato da pustole del [...] introduzione è generalmente parenterale per iniezione sottocutanea per garantire la massima permanenza locale al fine di assicurare un assorbimento lento. Deroghe a questo principio vengono fatte impiegando la somministrazione intramuscolare, per i ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] veleno delle vipere (detto anche s. antivipera o, più genericamente, s. antiofidico).
La sieroprofilassi è la somministrazione per via parenterale di s. immuni a scopo profilattico. Conferisce un’immunità passiva immediata ma di breve durata, e viene ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] una stessa dose suddivisa in più volte) o la protrazione (la stessa dose somministrata in una sola volta ma in un tempo più lungo, ad es. in più importante è costituito dall'introduzione per via parenterale di cellule di midollo osseo o di cellule ...
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Minerali
Anna Maria Paolucci
Nella scienza dell’alimentazione, i minerali sono nutrienti di natura inorganica, tutti essenziali per l’organismo. Alcuni di essi, come calcio, fosforo, potassio, sodio, [...] sostanzialmente prive di zinco. I sintomi regredirono in seguito a somministrazione di questo minerale, il cui ruolo essenziale era del a eccezione di quelli sottoposti ad alimentazione parenterale totale, è più difficile osservare manifestazioni ...
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parenterale
agg. [comp. di para-2 e gr. ἔντερον, ἔντερα «intestini»]. – Nel linguaggio medico, detto di qualunque via di somministrazione (di medicamenti, soluzioni nutritive, ecc.) diversa dalla via gastrointestinale, per mezzo cioè di iniezioni,...
basale
baṡale agg. [der. di base]. – 1. Di base, relativo alla base; che sta alla base o vicino ad essa: foglie b., che nascono alla base del fusto; strato b. dell’epidermide, lo strato più profondo (e cellule b., le cellule di tale strato)....