Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] . Nel 1539 fu creato cardinale. La sua posizione sociale, la grande cultura, il fascino e decoro della persona, la somma discrezione e prudenza, fecero sì ch'egli esercitasse per circa un trentennio una vera dittatura letteraria. Da lui prese vigore ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] ; è la pecora infetta che contagia le greggi vicine; è la scellerata ed empia Mirra che cerca l'amplesso del padre, il sommo pontefice; è Amata ribelle al volere del fato, che si oppone alle nozze legittime e cerca le illegittime (allusione al re di ...
Leggi Tutto
DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] vent'anni.
Il D. stabilì che dopo la sua morte, ogni anno, fino al ventesimo di Teodoro, fosse distribuita ai poveri la somma di 50 scudi d'Italia, elemosina che i curatori e tutori potevano moderare ogni anno a loro discrezione. Donava al Collège di ...
Leggi Tutto
DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XII. Fu probabilmente figlio di Zenoaldo (o Genoaldo), anche se nei documenti pubblicati egli non compare mai indicato col patronimico. [...] Il 17 ag. 1160, insieme con Guglielmo Malocello, il D. acquistò da Rollando Avvocato e da suo figlio Sardo, per la cospicua somma di 788 lire di genovini, ben 492 tavole di terra nella domoculta, confinanti con aree già di sua proprietà e con le mura ...
Leggi Tutto
AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] , nel 1457, nel 1466, nel 1469 e nel 1471, anno in cui è in comunione d'interessi col fratello, relativamente a somme che fanno pensare a una notevole attività; ma non è possibile, a tutt'oggi, indicare una sua qualunque opera pittorica, salvo la ...
Leggi Tutto
LOFFREDO, Ferdinando (Ferrante)
Massimo Carlo Giannini
Si ignorano il luogo e la data della sua nascita, avvenuta quasi certamente nei primissimi anni del Cinquecento. Il L. apparteneva a una famiglia [...] rivenduto dal L. alla Regia Camera allorché, nel settembre 1558, siglò il contratto per l'acquisto di Ostuni per la notevole somma di 55.000 ducati. La città pugliese, tuttavia, provvide l'anno seguente a riscattare la propria libertà e a ottenere di ...
Leggi Tutto
BERARDO de Ferro
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Marsala, B. era certamente fra i più potenti feudatari della parte occidentale dell'isola, quando nella primavera del 1282 scoppiò a [...] di nomina il prestito alla camera reale della cospicua somma di centotrentatrè once e dieci tarì (alla stessa data dei 1294 il re dispose infatti la restituzione a B. della grossa somma di 1.000 once, prestata qualche tempo prima alla Regia Curia.
...
Leggi Tutto
ABATI (degli Abati, Abatis), Spagnolo
Guido Rossi
Figlio di Bencivenne, mercante e cambiatore bolognese, praticò l'attività paterna con i fratelli Iacobo, Antonio e Bolognino. Dottore sul finire del [...] - fu da questo ricordato, insieme con i fratelli, con una disposizione testamentaria (1272), che gli legava la somma di mille libbre. Fu bandito con tutta la famiglia nel 1274, al tempo della prima cacciata dei Lambertazzi, unitamente a molti maestri ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO de Osa (Ossa)
Giulia Berardi Azzola
Nato a Bergamo nella seconda metà del sec. XIII, fu letterato, notaio e cancelliere della curia episcopale bergamasca. Rogò atti pubblici dal 1295 al 1325, [...] 1309. Il Longhi, nel suo testamento steso il 18 sett. 1316, riservò a B., suo segretario e, in molti casi, procuratore, una somma in danaro. B. fu probabilmente lontano da Bergamo anche dal 1317 al 1319 e dal 1321 al 1325; ma l'ipotesi, affacciata ...
Leggi Tutto
Matematico (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa). È da considerarsi, per il suo Liber abbaci (1202; rielaborato nel 1228) e per la sua Practica geometriae (1220) tra i più grandi matematici del Medioevo. Influenzato [...] =1/2+1/3+1/12); dalla successione numerica 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, ... in cui ogni elemento è uguale alla somma dei due precedenti (ideata dal F. per studiare la discendenza di una coppia di conigli, e detta appunto successione di F.), a questioni varie ...
Leggi Tutto
somma
sómma s. f. [lat. sŭmma, propr. «il punto più alto», femm. sostantivato dell’agg. sŭmmus «sommo»]. – 1. a. In matematica, il risultato dell’operazione di addizione e, nell’uso corrente ma meno propriam., l’operazione stessa: la s. di...
sommamente
sommaménte avv. [der. di sommo1]. – Grandemente, moltissimo, in misura somma, più d’ogni altra cosa: amare, onorare s.; desiderare s. la pace, la giustizia; seguito da agg.: è per me s. importante; s. difficile, nell’alpinismo,...