GUGLIELMO VI, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come Guglielmo V, unico figlio maschio del marchese di Monferrato Bonifacio I e di una donna della famiglia dei marchesi del Bosco, [...] che avrebbe indotto il padre, ivi presente, a partire per la crociata entro il giugno successivo oppure a restituire le somme che gli erano state anticipate dalla S. Sede. Queste erano evidentemente insufficienti poiché nel marzo del 1224 G. compì un ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] dei ribelli protestanti. Sulle questioni finanziarie, non senza aver subito l'ira della regina venuta a conoscenza della somma segreta in suo possesso, il F. cercò abilmente una soluzione di compromesso. Tramontata l'ipotesi, da lui proposta ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Nadia Covini
Figlio di Pagano capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano, e fratello di Napoleone detto Napo signore di Milano, nacque attorno al 1230 e fu pregto avviato alla [...] del fidato Accursio Cutica, comasco, il D. stipulò un accordo con Guglielmo VII marchese del Monferrato e gli versò una forte somma per ottenere il suo aiuto militare nel tentativo di liberare i familiari ancora prigionieri a Como, e per iniziare la ...
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MALATESTA (de Malatestis), Carlo
Anna Falcioni
Figlio di Galeotto (I) e di Gentile di Rodolfo da Varano, nacque il 5 giugno 1368. Alla morte del padre, avvenuta nel 1385, acquisì la signoria di Rimini [...] il M. si recò nella più salubre Longiano, dove morì il 14 sett. 1429. Il suo corpo, trasportato a Rimini, fu tumulato con sommo onore nella chiesa di S. Francesco.
Nel M. si unirono le virtù dell'amante delle lettere, del mecenate, del poeta ma anche ...
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FARNESE, Mario
Stefano Andretta
Figlio di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, e di Giulia Acquaviva, nacque con molta probabilità intorno al 1548 a Latera (prov. di Viterbo). Conformandosi alle tradizioni [...] carriera. Grazie alle insistenti raccomandazioni del F., nel marzo 1603 lo scultore ottenne di eseguire uno degli apostoli (S.Filippo, per la somma di 600 scudi) del duomo di Orvieto. Il F. era proprietario di un palazzo a Parma e di uno a Roma nella ...
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DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] Praga di non avere mezzi sufficienti per una missione di tale impegno e di essere oltretutto creditore per una grossa somma col governo imperiale. Per la sua nomina invece insistevano gli ambienti ecclesiastici: il nunzio a Praga lo definì "signore ...
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CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nato a Venezia il 6 marzo 1585, ottavo dei tredici figli di Giovanni di Marcantonio e di Chiara di Lorenzo di Giovanni Dolfin, sposò il 25 febbr. 1609 Andriana di Antonio [...] delle decime del clero, il cui estimo non era rinnovato dal 1564, riuscendo a far entrare nelle pubbliche casse la somma di lire 99.813. Infine egli osserva che i Bresciani, pur lasciandosi "fuorviare dai delitti" e "trascorrer nelle relassationi ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] cattiva accogliqnza: se infatti la prassi ammetteva la distribuzione di regalie a privati, la consegna di una forte somma direttamente nel "Casnà" (cassa) del monarca ottomano era novità inaccettabile, per cui una deliberazione del 15 maggio 1683 ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] recuperare dai ricchissimi eredi di Berto, e in misura tanto piccola da non costituire neanche la millesima parte della somma contesa.
Opere: i sonetti del F. sono conservati nei manoscritti della Bibl. apost. Vaticana, Vat. lat. 3793 (secc. XIII ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] scudi d'oro, col patto però che il G. avrebbe conservato il comando delle fortezze fino al saldo completo di tale somma. Nel febbraio 1451 lo stendardo delfinale era innalzato, secondo gli accordi, sulla rocca, ma il mancato pagamento della cifra ne ...
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somma
sómma s. f. [lat. sŭmma, propr. «il punto più alto», femm. sostantivato dell’agg. sŭmmus «sommo»]. – 1. a. In matematica, il risultato dell’operazione di addizione e, nell’uso corrente ma meno propriam., l’operazione stessa: la s. di...
sommamente
sommaménte avv. [der. di sommo1]. – Grandemente, moltissimo, in misura somma, più d’ogni altra cosa: amare, onorare s.; desiderare s. la pace, la giustizia; seguito da agg.: è per me s. importante; s. difficile, nell’alpinismo,...