BELINZAGHI, Giulio
Noè Foà
Nato a Milano il 17 ott. 1818, da una famiglia di negozianti, iniziò come commesso della banca genovese Pettinati; dopo che questa fu messa in liquidazione, nel 1849 ne aprì [...] di denaro. Nel 1862 aderì all'iniziativa del Bastogi, che offriva a nome di un gruppo di finanzieri, tra cui il B., la somma di 100 milioni di lire come capitale per la costituzione di una società per la costruzione e l'esercizio delle strade ferrate ...
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BERGOLLI (Bergola, Bergolla), Antonio
Alfredo Cioni
Appartenente a famiglia di antica cittadinanza modenese, il B. nacque da Giovanni intorno all'anno 1465, ed ebbe un fratello maggiore, Giovan Maria, [...] sufficienti a compir l'opera.
Nel 1539 il B., ormai vecchio, vendette libreria e tipografia ad un Girolamo Tassoni modenese per la somma (invero esigua) di 434 lire e 14 soldi. Tale cifra veniva pagata inoltre con sole 100 lire in contanti e il resto ...
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SPADA, Fabrizio
Renata Ago
– Nacque a Roma il 17 marzo 1643, da Orazio e da Maria Veralli.
Fabrizio non poteva venire al mondo in famiglia migliore. Il nonno paterno, originario di Brisighella, aveva [...] sposando una ragazza proveniente da un’illustre famiglia locale. La madre Maria aveva portato in dote, oltre a una cospicua somma di denaro, anche altre due preziose risorse: il feudo di Castel Viscardo, che avrebbe consentito al marito di ricevere l ...
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FLORIANI, Bernardina, in religione Giovanna Maria della Croce
Francesca Medioli
Nacque a Rovereto l'8 sett. 1603, da Giuseppe e da Girolama Oliva Tessadri.
La famiglia Floriani veniva soprannominata [...] (morto nel 1624), di professione pittore, aveva sposato nel 1601 Girolama Oliva Tessadri, che gli aveva portato in dote la somma ragguardevole di 700 ragnesi. Dal matrimonio erano nati sette figli, ma soltanto due, la F. e Giovanni, raggiunsero l'età ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] nel 1736 entrò a far parte come violinista dell'orchestra del teatro Regio; ricoprì tale incarico, per il quale percepiva la somma stagionale di 40 lire, almeno fino al 1739 (Bouquet); in seguito, dopo essersi trasferito per qualche tempo a Roma, si ...
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DELLA TORRE, Filippo
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del sec. XIII; era fratello di Martino. Suo zio [...] a danno di alcuni mercanti piacentini, tanto che alla fine del suo mandato venne condannato al pagamento di una forte somma e alla detenzione. Fu liberato e poté fare ritorno a casa solo dopo aver riconosciuto con giuramento solenne che la ...
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FANTINO
Jean-Marie Sansterre
Quando, nel maggio del 591, viene citato per la prima volta nelle fonti a noi note, F. appare già rivestire il rango di defensor della Chiesa romana e serviva nell'amministrazione [...] ufficio per arrotondare una retribuzione forse corrisposta in modo irregolare: era stato infatti accusato di aver estorto una cospicua somma, pari a 3 libbre d'oro, ad un certo Pietro, conductor - "fattore" - di una proprietà della Chiesa romana. Il ...
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MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] nipote di Pio VI, che nel 1797 lo pregò di procurare un prestito in denaro al cardinale B. Chiaramonti. Trovata la somma, il M. la consegnò a Chiaramonti senza chiedere alcuna garanzia: si guadagnò così la fiducia del porporato che, divenuto papa nel ...
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DORIA, Paolo (Polino)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1260 da Simone, figlio del celebre trovatore Percivalle. Suoi fratelli furono Manfredo (morto prima del 1291) ed Oliviero. Nel 1275, in testamento, [...] 300 sarebbero state versate in due rate successive), mentre il D. vi portò come antefatto (secondo la consuetudine genovese) l'esigua somma di 100 lire, segno che le sue fortune erano ancora agli inizi. La dote diventò, in un certo senso, il capitale ...
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MASSIMO, Pietro.
Anna Modigliani
– Figlio del mercante e speziale Massimo e di Francesca di Mancino de Lutiis, nacque a Roma nella prima metà del Quattrocento. Lavorò nella spezieria del padre in piazza [...] nel 1471), con prestiti anche di notevole importanza: nel 1479, per esempio, prestò ai canonici della basilica di S. Pietro la somma di 350 ducati di Camera, in ducati papali (Arch. di Stato di Roma, Collegio dei notai capitolini, 1110, cc. 202v-203r ...
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somma
sómma s. f. [lat. sŭmma, propr. «il punto più alto», femm. sostantivato dell’agg. sŭmmus «sommo»]. – 1. a. In matematica, il risultato dell’operazione di addizione e, nell’uso corrente ma meno propriam., l’operazione stessa: la s. di...
sommamente
sommaménte avv. [der. di sommo1]. – Grandemente, moltissimo, in misura somma, più d’ogni altra cosa: amare, onorare s.; desiderare s. la pace, la giustizia; seguito da agg.: è per me s. importante; s. difficile, nell’alpinismo,...