compósto di coordinazióne Composto chimico (detto anche complesso) formato generalmente dalla reazione fra un sale, il cui catione è spesso un metallo di transizione, e qualche altra molecola o ione. [...] più comuni sono 4 e 6. Un composto di coordinazione, pur tendendo a mantenere la propria identità anche in soluzione, può subire una parziale dissociazione: tuttavia soltanto gli atomi non uniti direttamente all’atomo centrale in modo covalente ...
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Sostanze organiche nelle quali sono presenti uno o più gruppi nitrici −NO2.
N. alifatici e aromatici
I n. alifatici, industrialmente meno importanti di quelli aromatici, si dividono in nitroparaffine [...] lavaggio con acqua (a ca. 43 °C) che ha lo scopo di rimuovere gran parte dell’acido; un ulteriore lavaggio con soluzione di carbonato sodico (al 2%) e poi ancora con acqua consente di ottenere infine un prodotto perfettamente neutro. Tra i sistemi di ...
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Donna che ha concepito e partorito. Il concetto assume un carattere eminentemente culturale e sociale, distinto da quello di genitrice, nei casi di m. non genitrici (per es., nell’adozione) in cui risulti [...]
Chimica
Acqua m. Liquido residuo, saturo, che rimane dopo la parziale cristallizzazione del soluto presente in una data soluzione; per es., acque m. delle saline (➔ salina). M. dell’aceto Pellicola più o meno consistente, formata dagli acetobatteri ...
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RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] numero atomico in modo che dall'americio in poi la valenza III diventa la più stabile. Il curio (Z = 96) in soluzione acquosa sembra essere soltanto trivalente, ma forma un ossido e un fluoruro solidi allo stato di valenza IV; il berkelio (97), oltre ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] solfuro di carbonio. Lo z. è presente in forma colloidale nel cosiddetto latte di z., dispersione di z. ottenuta scomponendo soluzioni di polisolfuri con acidi: da esso precipita il magistero di z., formato in massima parte da z. amorfo solubile in ...
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vanadio Elemento chimico, di simbolo V, peso atomico 50,94, numero atomico 23, appartenente al gruppo VA del sistema periodico, di cui sono noti in natura due isotopi stabili, 5023V (0,25%) e 5123V (99,75%). [...] a circa 850 °C; il v. presente viene trasformato in metavanadato sodico (NaVO3) che si estrae trattando il prodotto con acqua. Dalla soluzione acquosa, abbassando il pH a 2-3, precipita un esavanadato di sodio che viene separato e fuso a 700 °C dando ...
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Elemento chimico, di numero atomico 60, peso atomico 144,27, simbolo Nd e di cui si conoscono diversi isotopi di massa 142, 143, 144, 145, 146, 148, 150. Fu scoperto da K. Auer von Welsbach (1886), il [...] ionico. Per es., si può fondere il minerale con soda o bisolfato potassico; il prodotto viene lisciviato e dalla soluzione si precipitano i vari elementi sotto forma di ossalati; questi si convertono in solfati e per raffreddamento si separano i ...
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In chimica, metodo di analisi basato su una titolazione il cui prodotto di reazione è un complesso (➔ coordinazione). Poiché la formazione dei complessi fra un metallo ione Mn+ e un’altra specie L avviene [...] , la titolazione risulta chiaramente influenzata dal pH; meno stabile è il complesso e più alto deve essere il pH della soluzione da titolare, al fine di spostare l’equilibrio della reazione verso la formazione del complesso. Il punto finale nelle ...
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Nome depositato dell’estere metilico della l-aspartil-l-fenilalanina. Per il notevole potere dolcificante (circa 200 volte più del saccarosio) e per la completa assenza di tossicità, viene utilizzato come [...] dato corso a un’intensa attività di ricerca su composti chimicamente simili all’a., ma dotati di maggiore stabilità in soluzione. Si cerca altresì di produrre composti analoghi all’a. ma privi di fenilalanina che, oltre ad agire sfavorevolmente in ...
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van't Hoff Jacobus Hendricus
van't Hoff (o Van't Hoff) 〈vant 'òf〉 Jacobus Hendricus [STF] (Rotterdam 1852 - Berlino 1911) Prof. di chimica nelle univ. di Utrecht, Amsterdam e Berlino; ebbe il premio [...] di una reazione chimica: v. cinetica chimica: I 605 e. ◆ [CHF] Equazione di v. per le soluzioni diluite: esprime l'analogia di comportamento fra le soluzioni diluite e i gas perfetti: π=nRT/V, essendo π la pressione osmotica, n il numero di moli ...
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soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, generalm. liquida; spec. nel linguaggio...
soluzionismo
s. m. Ricerca determinata di soluzioni efficaci e adeguate. ◆ Per [Rudolph] Giuliani questo [la dichiarazione di voto a suo favore da parte del famoso telepredicatore evangelico statunitense Pat Robertson] è un colpo notevole...