CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] qualche tempo l'impronta del capro espiatorio; e la "sua condotta debole a Palermo" forniva il pretesto, ancora nel marzo del '63, intensa e produttiva... molti problemi furono avviati a soluzione e finalmente nella Marina si ebbe la sensazione che ...
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BEATRICE, duchessa di Milano
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Moglie del condottiero Facino Cane, assata poi a seconde nozze con il duca Filippo Maria Visconti e chiamata da tutti i cronisti contemporanei con il solo nome di B., [...] , l'altro figlio di Gian Galeazzo, Filippo Maria, conte di Pavia, troppo debole per intervenire, rimaneva chiuso nel suo castello; determinante per la soluzione della caotica situazione dello Stato milanese fu il matrimonio dello stesso Filippo Maria ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] 1831 egli si trovò nella difficile posizione di fungere da mediatore fra un debole pro legato, monsignor Lodovico Gazzoli, e il gruppo dei notabili liberali. La soluzione trovata, in quel frangente, fu il riconoscimento, da parte di Gazzoli, di un ...
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DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] scena culturale del Regno, prospettato dal D. come soluzione alla crisi del diritto comune. Il problema della la Città et estinguesse la Republica" (ibid., p. 50).
Debole sotto il profilo filologico, l'opera aveva una valenza tutta politica ...
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CAPPELLO, Pietro
Francomario Colasanti
Del ramo originario di S. Maria Materdomini del nobile casato veneziano, nacque da Giovanni di Giorgio e da Maria di Andrea Mocenigo presumibilmente nel 1445, [...] era libera da impegni militari, sostenne la linea della debole maggioranza di governo che, pur di fronte al maggio del 1518 il C. tornò ad essere presente senza soluzione di continuità nel governo della Repubblica sia come consigliere ducale per ...
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DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] consistere nella precarietà della sua salute: sappiamo che era di debole costituzione, quasi macilento, e che morì a soli sessant' di Castello.
Purtroppo non ci è conservata la soluzione ideata dall'architetto vicentino, che certo doveva costituire ...
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FRANCICA NAVA, Giovanni
Salvatore Adorno
Nacque a Siracusa il 10 febbr. 1847, primogenito di Luigi e di Raffaella Bonanno Beneventano.
Il nonno paterno era Giovanni Francica Nava e Montalto barone di [...] Giaracà, espressione dei circoli radicali e riformisti. Una candidatura debole. Il F. venne rieletto grazie all'appoggio esplicito del fu attribuito a Siracusa con cadenza bisettimanale. La soluzione, opera di lunghe mediazioni parlamentari del F., ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] colpito lo Stato polacco e sulle misure necessarie per la soluzione della crisi; la seconda sulla posizione dei cattolici nella lotta sull'opportunità di una guerra contro un nemico ritenuto ormai debole e disunito, e la promessa di cedere a Venezia ...
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CIMBALI, Eduardo
Bruno Busacca
Nacque a Bronte, in provincia di Catania il 16 luglio 1862, ultimogenito dei quattro figli di Antonio, medico, e di Marianna Leanza. Nel 1876 seguì, con gli altri fratelli, [...] diritti di esistenza e di indipendenza di un popolo debole e innocente". Qualche settimana più tardi inviò a Mussolini parte merita, Roma italiana e Roma papale. Per la soluzione definitiva della questione romana conforme alle esigenze del nuovo ...
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CARACCIOLO, Antonio Carmine
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Figlio di Giuseppe, principe di Torella, e di Francesca Caracciolo, nacque il 5 luglio 1692 nel feudo paterno di Barile (Potenza). Pochi anni dopo l'avvento degli Austriaci [...] , Ma per tutte le questioni riguardanti la soluzione del conflitto ancora in atto, si doveva uniformare da lui alcuna iniziativa e che poteva essere soltanto una debole eco della voce dell'ambasciatore spagnuolo; ciononostante avvertiva un certo ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...