BOSCOVICH (Bošković), Ruggero Giuseppe (Ruder Josip)
Paolo Casini
Nacque a Ragusa (Dubrovnik) il 18 maggio 1711 dall'agiato mercante serbo Nikola e da Pavica Betere (Bettera), di origine bergamasca. [...] versificazioni, di gusto arcadico, il B. intese integrare la debole intelaiatura scientifica. Al De iride - che descrive il in taluni punti marginali il B. può avere intravisto soluzioni prossime ad altre più moderne, bisogna anche tener conto ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] causa dell'iscrizione (tarda) "Donatello" sulla base, è una debole eco del S. Giorgio ed è da identificarsi con un considerava molto vicina al progetto dell'artista. Subito la sua soluzione fu molto criticata e da allora gli studiosi hanno cercato di ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] il C., non sono la via migliore per una soluzione dei gravi problemi della Chiesa. I concordati e le trattative anticurialisti, soprattutto provenienti dalle file ecclesiastiche, divenne estremamente debole dopo che, a partire dal 1791, si delineò ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] effetti si sarebbe rivelata come un passo decisivo verso la soluzione dello scisma, importante premessa del concilio di Costanza. In ogni XXIII, la cui posizione si era fatta più debole in seguito alla nuova rottura intervenuta con Ladislao di ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] , l'impraticabilità della virtù, la prevalenza dei forti sui deboli, la sconfitta certa di ogni illusione o "idealismo".
Lo che induce a considerare tutta la sua attività senza soluzione di continuità risiede nella tensione verso le forme "popolari ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] parte della nobiltà e del clero ungherese, osteggiando una soluzione angioina della crisi dinastica, offrirono la corona a Venceslao , ma anche di non aggravare la sua già tanto debole posizione rinfocolando l'aggressività dei Colonna, a un tentativo ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] esso dal felice stato di natura (è dunque respinta la soluzione poi adottata dal Manzoni e già sostenuta, come si poco a poco l'eccessiva angustia puristica del C., la sua debole preparazione filologica (a differenza del Giordani e di altri, credette ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] Calogero. Sulla sintesi liberalsocialista Bobbio avrebbe comunque maturato crescente scetticismo: essa sarebbe apparsa una soluzione troppo costruita a tavolino, dotata di debole valore teorico, una sintesi insomma più facile a dirsi che a farsi. La ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] marchesato in Italia. In questo, d'altronde, sarebbe stato debole e ricattabile. è in Francia, invece, che poteva grandeggiare: la regina madre e assassinato Enrico III, sospinge alla soluzione borbonica della crisi, a tutta prima ripara nelle sue ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] dove la forza elettorale socialista si presentasse troppo debole. Al congresso nazionale di Firenze prevalse però un fondo Giolitti e Sforza avrebbero poi dato al problema adriatico una soluzione molto simile a quella che il B. aveva propugnato, le ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; per antonomasia, spec. in senso scherz.,...
tampone
tampóne s. m. [dal fr. tampon, forma nasalizzata di tapon, affine all’ital. tappo]. – 1. In medicina e igiene, nome dato a varie confezioni o preparazioni in materiale assorbente (cotone idrofilo, garza, carta speciale, e simili, in...