RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] , mentre alle stesse condizioni nell'acqua possono essere sciolti solo 38,2 ml di ossigeno. Queste differenze di solubilità sono importanti, se si considera la quantità di ossigeno disponibile per le reazioni chimiche nei compartimenti delimitati da ...
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Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] natura della membrana limite può adattarsi alle antecedenti ipotesi funzionali della membrana limite (del filtro o della solubilità), l'indagine submicroscopica e l'uso di sostanze marcate con isotopi hanno dimostrato che il passaggio di materiali ...
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lattasi
Matilde Manzoni
Enzima (anche detto β-galattosidasi) responsabile dell’idrolisi del disaccaride lattosio (galattosio-β-1,4-glucosio) nei due monosaccaridi che lo costituiscono, galattosio e [...] intolleranti al lattosio. Tale enzima viene inoltre impiegato nella preparazione di gelati in cui, in relazione alla limitata solubilità del lattosio contenuto nel latte, si ha la formazione di cristalli, che conferiscono un effetto sabbioso al ...
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La struttura chimica, sovente assai complessa, presenta in molti casi caratteristiche generali di gruppo sulle quali si basano i criteri di classificazione. Gli a. oligosaccaridi o aminoglucosidici (streptomicina, [...] un lento assorbimento e una lunga durata di effetto della penicillina, la N pirrolidinometiltetraciclina dispone di migliore solubilità e permette l'impiego parenterale della tetraciclina.
Sotto l'aspetto farmacologico gli a. si caratterizzano: a ...
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Polisaccaride di riserva degli organismi animali con struttura ramificata. È formato da unità ripetitive di glucosio legate tra loro con legame α-1,4-glicosidico e, nei punti di ramificazione, con legame [...] delle ramificazioni, che si devono trovare ad almeno quattro residui di glucosio l’una dall’altra, è sia di aumentare la solubilità del g. nel succo cellulare sia di aumentare il numero di estremità non riducenti, che sono i siti di attacco per ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] dell’u. che si forma mescolando soluzioni acquose di u. e di acido nitrico; ha formula H2NCONH2•HNO3; cristalli bianchi, solubili in acqua calda. Ureide Composto chimico ottenuto per sostituzione di un atomo d’idrogeno dell’u. con un radicale di un ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] cloruro ferrico anidro occorre far reagire il cloro secco con f.: si presenta in tal caso come un solido bruno scuro, solubile in acqua e alcol. Il cloruro ferrico trova impiego come mezzo clorurante nella manifattura di altri composti del f., come ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] ; si scioglie facilmente nell’acqua e a 0 °C la soluzione satura contiene 35,7 parti di s. per 100 di acqua; a caldo la solubilità è poco maggiore: 39,8 g per 100 g di acqua a 100 °C. (per gli usi e per i procedimenti di estrazione ➔ sale). Idrossido ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] pp. 661-664.
Bresciani, F., Puca, G. A., Maffettone, G. A., Riduzione dei siti leganti l'estradiolo nella frazione citoplasmatica solubile dei tumori mammari del topo C3H, in ‟Atti della Società Italiana di Patologia", 1967, pp. 711-715.
Bresciani, F ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] Wilhelm Friedrich Willy Kühne (1837-1900) distinse i fermenti organizzati, legati a strutture vitali, dagli enzimi, che sono solubili e mantengono il loro effetto anche al di fuori delle strutture organiche. Alla fine del XIX sec., infine, Eduard ...
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solubilita
solubilità s. f. [dal lat. tardo solubilĭtas -atis, der. di solubĭlis «solubile»]. – 1. Condizione di ciò che è solubile, che si può risolvere: la s. di un problema, di un enigma. 2. In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza...
solubile
solùbile agg. [dal lat. tardo solubĭlis, der. di solvĕre «sciogliere»]. – 1. a. letter. Che si può sciogliere, in senso proprio. b. In senso fig., che si può risolvere, spec. in espressioni negative o limitative: una questione difficilmente...