. Col nome ói catalizzatori s'indicano certe sostanze capaci di modificare (per solito di aumentare) le velocità di determinate reazioni chimiche, pur restando alla fine inalterate. Si tratta di sostanze [...] ad altre influenze. Così ad esempio il solvente può modificare profondamente il decorso d'una reazione, alterando la solubilità dei prodotti della reazione stessa. Inoltre l'aggiunta di sostanze indifferenti per rispetto alla reazione principale può ...
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(fr. alcaloïdes; sp. alcaloides; ted. Alkaloide; ingl. alcaloids; dall'arabo al-qalī unito al suffisso scientifico -oide: perciò alcaloide "simile ad alcali").
Generalità. - Per il modo con cui si vennero [...] a caldo. I cloridrati si uniscono col cloruro di platino e con quello d'oro per formare sali doppî poco solubili e ben cristallizzabili, che nella loro composizione corrispondono a quelli dell'ammoniaca e delle basi amminiche:
Con molti altri cloruri ...
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TERMOCHIMICA
Luigi Rolla
. 1. L'applicazione del principio della conservazione dell'energia allo studio dei fenomeni chimici portò, fin dal 1840, Henri-Germain Hess a formulare la legge famosa secondo [...] è dato per la massima parte dal calore d'idratazione ionica.
E il principio di concorrenza di Fajans stabilisce che la solubilità relativa degli alogenuri alcalini con lo stesso catione (o anione) nell'acqua a 0°, presenta un minimo quando il calore ...
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Fu preparato per la prima volta da F. Wohler nel 1827. Metallo bianco argenteo, inalterabile all'aria a temperatura ordinaria perché protetto da una sottilissima pellicola di ossido. Cristallizza nel sistema [...] anidro, sono noti solo quattro idrati: Al(NO3)3•9H2O, Al(NO3)3•8H2O, Al(NO3)3•6H2O, Al(NO3)3•4H2O, molto solubili, i quali per riscaldamento perdono acqua, acido nitrico, e lasciano come residuo allumina (N. Parravano e G. Malquori, in Atti del II ...
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STEREOISOMERIA (da στερεός "solido", ἴσος "uguale" e μέρος "parte")
Umberto Sborgi
Alla voce isomeria è indicato come per rendersi ragione di certi casi d'isomeria "non sia più sufficiente la formula [...] stesso valore assoluto di attività ottica, cioè non essendo più antipodi ottici, hanno alcune proprietà diverse, per es., la solubilità, e si possono separare. In modo analogo (3° metodo) si può esterificare un acido racemico con alcoli otticamente ...
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TOSSICOLOGIA (dal gr. τοξικόν "veleno")
Efisio Mameli
La tossicologia è la scienza che studia i veleni e la loro azione sugli organismi (intossicazione, avvelenamento), dal punto di vista chimico, fisiologico, [...] macroscopico e colloidale), la tensione di vapore, la volatilità, la viscosità, il peso specifico e specialmente i caratteri di solubilità, da cui dipendono la velocità di diffusione e la ripartizione di una sostanza fra i liquidi acquosi e i tessuti ...
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PETROGENESI (dal gr. πέτρος "pietra" e γένεσις "generazione")
Federico Millosevich
La formazione delle masse rocciose può accadere in due modi distinti.
1. Consolidazione dei magmi (origine endogena: [...] certi limiti di temperatura, fra i quali cristalli segregati e soluzione madre possono coesistere in proporzioni variabili secondo la solubilità corrispondente in ogni caso. Il che è quanto dire che un determinato minerale può segregarsi da una massa ...
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SEMICONDUTTORI
Daniele SETTE
Mario BERTOLOTTI
Generalità. - La definizione più antica, implicita nel nome stesso, identifica i s. come quei materiali che hanno una conducibilità elettrica intermedia [...] si forma il lingotto solido, le impurità si concentrano all'una o all'altra estremità a seconda che siano più solubili nella fase solida oppure in quella liquida. Il processo viene ripetuto varie volte asportando le zone terminali del lingotto dopo ...
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FISICO-CHIMICA FISIOLOGICA
Michele Mitolo
FISIOLOGICA Lo studio dei fenomeni fisico-chimici che si svolgono nei corpi viventi costituisce l'obietto fondamentale della fisico-chimica fisiologica; essa [...] , le sostanze proteiche, i saponi, gli alcoloidi, gli acidi e le basi organiche deboli. Nel caso delle sostanze solubili e pseudosolubili, le molecole indissociate abbassano la tensione superficiale, non gli ioni (F. Bottazzi).
In biologia si sono ...
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SIEROTERAPIA
Amilcare Zironi
In medicina con questo termine si designa la cura con siero di sangue di animale immunizzato o eventualmente di convalescente di una data infezione, o anche con siero di [...] calore se fatto agire a temperatura sufficiente a coagulare le proteine, dalla digestione triptica o peptica. Non sono solubili nei solventi dei lipoidi.
I sieri antitossici principali usati nella pratica sono quelli preparati: 1. contro le tossine ...
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solubilita
solubilità s. f. [dal lat. tardo solubilĭtas -atis, der. di solubĭlis «solubile»]. – 1. Condizione di ciò che è solubile, che si può risolvere: la s. di un problema, di un enigma. 2. In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza...
solubile
solùbile agg. [dal lat. tardo solubĭlis, der. di solvĕre «sciogliere»]. – 1. a. letter. Che si può sciogliere, in senso proprio. b. In senso fig., che si può risolvere, spec. in espressioni negative o limitative: una questione difficilmente...