immunocomplesso
Complesso macromolecolare circolante costituito da antigeni, relativi anticorpi e frazioni del complemento, il cui potere patogeno si fonda su determinate caratteristiche fisico-chimiche: [...] le dimensioni, la configurazione molecolare, la solubilità, la permanenza in circolo. Si ritiene che i. circolanti siano responsabili di lesioni caratteristiche di alcune malattie dell’uomo: glomerulonefrite, malattia reumatoide, lupus eritematoso ...
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Hume-Rothery William
Hume-Rothery 〈hiùum ròtëri〉 William [STF] (Worchester Park, Surrey, 1899 - Oxford 1968) Prof. di metallurgia nell'univ. di Oxford (1955). ◆ [FSD] Regole di H.: regole empiriche sulla [...] solubilità reciproca di metalli: v. leghe metalliche: III 382 e. A queste si aggiunge la regola 8-N di H., secondo la quale il numero di atomi dei vari componenti di una lega intermetallica stanno tra loro come il numero degli elettroni di valenza. ...
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insaturo
insàturo [agg. Comp. di in- neg. e saturo] [CHF] Di soluzione che non è satura, nella quale cioè la concentrazione del soluto è minore di quella corrispondente, in quelle condizioni di temperatura, [...] alla solubilità di quel soluto in quel solvente. ◆ [OTT] Colore i., o non saturo: colore relativ. prossimo al bianco, cioè poco "colorato": v. colorimetria ottica: I 646 f. ◆ [CHF] Composto i.: composto organico nel quale sono presenti doppi o tripli ...
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RESINOTIPIA
Luigi Pampaloni
. Procedimento di stampa fotografica positiva, inventato da R. Namias, che si fonda sulla proprietà che hanno determinati pigmenti resinosi di aderire alla gelatina previamente [...] bicromatata, là dove non ha perduta la sua solubilità sotto l'azione della luce. Un foglio di carta gelatinata e sensibilizzata al bicromato di potassio si espone sotto un positivo fotografico, si lava fino a scomparsa della colorazione gialla dovuta ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] a sorgenti di radiazioni ionizzanti.
Produzione
I composti del p. sono velenosi, tanto più quanto maggiore è la loro solubilità; la permanenza in ambienti contenenti polveri o vapori di p. o suoi composti produce fenomeni di avvelenamento cronico ...
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Fenomeno in virtù del quale le molecole o gli atomi di una sostanza si dispongono in modo regolare su una struttura fissa tridimensionale. Lo stato così raggiunto è detto stato cristallino. Il passaggio [...] fusione, e la c. da una soluzione. Quest’ultima può avvenire o per effetto di una variazione di temperatura (la solubilità del soluto decresce, in genere, al diminuire della temperatura) o per evaporazione del solvente o per adduzione di altri soluti ...
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LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] per la insolubilità in acqua e solubilità nei solventi organici e nei grassi stessi, e perché generalmente contengono, come i grassi, radicali di acidi alifatici superiori. Talvolta a questo termine è stata data un'estensione maggiore, includendovi i ...
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Deposito che si forma sulle pareti metalliche di caldaie, recipienti, condotti ecc., originato dalla precipitazione dei sali disciolti con l’acqua.
Nelle caldaie le i. sono dovute sia all’evaporazione [...] o solfati di calcio. I sali di calcio e di magnesio (che sono responsabili della durezza di un’acqua), per la limitata solubilità che essi presentano, danno facilmente i.; per il solfato di calcio, poi, la precipitazione può avvenire non soltanto per ...
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Fisico e chimico (Varsavia 1880 - New York 1959); allievo di E. Rutherford, si occupò di ricerche sulla tensione superficiale dei liquidi. Sua è la Regola di A.: quando sono a contatto due liquidi fra [...] i quali esiste un'apprezzabile mutua solubilità, la tensione interfaciale è uguale alla differenza fra le tensioni superficiali dei due strati liquidi saturi a contatto. La regola di A. è verificata solo sotto particolari condizioni. ...
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Mineralista (Piedimulera, Novara, 1842 - Torino 1911), prof. di mineralogia nell'univ. di Torino (dal 1871); socio nazionale dei Lincei (1901). Autore di numerosi lavori di mineralogia, petrografia e geologia [...] dinamica; studiò l'origine dello zolfo siciliano e l'influenza della temperatura sulla solubilità e genesi dei minerali. ...
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solubilita
solubilità s. f. [dal lat. tardo solubilĭtas -atis, der. di solubĭlis «solubile»]. – 1. Condizione di ciò che è solubile, che si può risolvere: la s. di un problema, di un enigma. 2. In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza...
solubile
solùbile agg. [dal lat. tardo solubĭlis, der. di solvĕre «sciogliere»]. – 1. a. letter. Che si può sciogliere, in senso proprio. b. In senso fig., che si può risolvere, spec. in espressioni negative o limitative: una questione difficilmente...