Piccole molecole appartenenti alla classe delle citochine, in grado di influenzare eventi biologici che avvengono localmente o a distanza.
Durante lo sviluppo del sistema immunitario, le cellule T e i [...] croniche si sta rivelando cruciale e il blocco funzionale di alcune di queste molecole con anticorpi o recettori solubili ha aperto nuove strade al trattamento delle malattie in cui queste molecole sono maggiormente coinvolte come l’artrite ...
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(o diamine) Composti chimici, alifatici o aromatici, contenenti due gruppi amminici −NH2. Le d. alifatiche si preparano in modo analogo alle monoammine; hanno l’odore caratteristico delle ammine superiori, [...] sono per lo più solubili in acqua, hanno netto carattere basico. Alcune d. hanno interesse industriale per es. per la preparazione del nailon. Tra le d. aromatiche le più importanti sono quelle derivate dal benzene, dette fenilendiammine, e dalla ...
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Circuiti molecolari di regolazione del reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
(Sezione di Patologia Generale e Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Brescia [...] e controrecettori, espressi in modo regolato. Un secondo sistema di comunicazione è costituito dal rilascio di mediatori solubili di natura polipeptidica (citochine) o lipidica (per esempio, il PAF) che influenzano in modo bidirezionale le due ...
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valina Composto chimico, di formula (CH3)2CHCH(NH2)COOH (acido α-amminoisovalerianico), uno degli amminoacidi essenziali. È contenuto in molte proteine di origine sia animale sia vegetale. Si presenta [...] in due forme stereoisomere, destrogira e levogira. Cristalli incolori, solubili in acqua. Sotto il nome di norvalina si indica l’amminoacido derivato dall’acido valerianico normale. La biosintesi della v. è comune anche agli altri due amminoacidi ...
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Acido della serie grassa, C19H39COOH, contenuto come gliceride nell’olio di arachide, nel burro e in altri grassi e allo stato libero nella cascara sagrada, in Citrullus vulgaris ecc.; si presenta in cristalli [...] tabulari, bianchi lucenti, insolubili in acqua, solubili in alcol ed etere, impiegati per sintesi organiche. ...
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In biochimica, nome generico di prodotti che si formano durante i processi di demolizione naturale delle proteine (peptonizzazione) per azione di fermenti proteolitici (pepsina, pancreatina, papaina) o [...] trattando le proteine con alcali o con acidi in soluzione; sono polveri giallastre solubili in acqua, usate per preparare brodi di colture, nella proteinoterapia, o come alimenti facilmente assimilabili aggiunti al latte e al brodo, o per la ...
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Composto chimico, appartenente al gruppo delle basi pirimidiniche,
è il 2,4-diidrossiderivato della pirimidina. L’u. è la base del nucleoside uridina e dei nucleotidi UMP, UDP e UTP ed è un componente [...] esclusivo dell’acido ribonucleico. Forma cristalli incolori, solubili in acqua calda, insolubili in alcol. Uracileglicosidasi Enzima della classe delle idrolasi che riconoscono all’interno del DNA nucleotidi alterati da cui rimuovono la base ...
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In biochimica, sigla dell’enzima ribulosio-1,5-bifosfatocarbossilasi-ossigenasi che catalizza la carbossilazione del ribulosio-1,5-bifosfato con formazione di due molecole di acido 3-fosfoglicerico, nella [...] prima fase del ciclo di Calvin (➔ fotosintesi clorofilliana). Rappresenta circa il 50% delle proteine solubili delle foglie (è localizzata negli stromi) ed è probabilmente la proteina più abbondante in natura. Ha un peso molecolare (p.m.) di 560.000; ...
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(o pteroilglutammico) Sostanza ad attività vitaminica presente nei vegetali, nei lieviti, nel fegato e nel rene. È costituito da un derivato della pteridina, da una molecola dell’ammide dell’acido amminobenzoico [...] forma di cristalli giallognoli, che carbonizzano senza fondere a 250 °C, solubili in acqua, insolubili nei solventi organici. Con i metalli alcalini forma sali solubili. È prodotto industrialmente per sintesi.
Il fabbisogno minimo di acido f. per ...
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Nome di liquidi che scolano, spontaneamente o in seguito a incisione, da alcune piante e che all’aria divengono vischiosi o anche solidi. Sono soluzioni o emulsioni di resina in oli essenziali contenenti [...] acido benzoico e cinnamico, dotati di gradevole odore aromatico, insolubili in acqua, solubili (almeno in parte) in alcol, etere, oli eterei e così via. B. naturali sono: il benzoino, lo storace, i b. del Perù e di Tolù. Talora si comprendono fra i b ...
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solubile
solùbile agg. [dal lat. tardo solubĭlis, der. di solvĕre «sciogliere»]. – 1. a. letter. Che si può sciogliere, in senso proprio. b. In senso fig., che si può risolvere, spec. in espressioni negative o limitative: una questione difficilmente...
solubilita
solubilità s. f. [dal lat. tardo solubilĭtas -atis, der. di solubĭlis «solubile»]. – 1. Condizione di ciò che è solubile, che si può risolvere: la s. di un problema, di un enigma. 2. In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza...