Prodotto della polimerizzazione dell’acido cianico, esiste in due forme tautomere:
La seconda viene comunemente indicata come acido isocianurico. L’acido c. si forma per riscaldamento dell’urea; cristallizza [...] in grossi prismi solubili che riscaldati danno acido cianico. Si usa per preparare acido cianico, melammina, gomma espansa e come erbicida selettivo. Dall’acido c. e isocianurico derivano due serie di esteri a diverso comportamento: quelli della ...
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Alcaloide, avente formula C23H27NO8•3H2O, contenuto nell’oppio (0,1-0,5%); ha struttura simile alla noscapina, da cui si prepara; si presenta in aghi o prismi (punto di fusione 176 °C), poco solubili in [...] acqua, ha azione narcotica debole ...
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Biomateriali
PPaolo Ferruti
di Paolo Ferruti
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Definizioni: a) biomateriale e dispositivo medico; b) biocompatibilità; c) degradazione dei materiali in ambiente biologico. [...] supera una certa soglia, generalmente dell'ordine di qualche decina di migliaia. Quindi anche per l'uso di polimeri solubili il cui peso molecolare sia al di sopra di questa soglia è richiesta la biodegradabilità. La non completa bioeliminabilità ha ...
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Se si mettono a contatto due sostanze che per la loro natura e per la composizione ponderale della miscela sono completamente solubili l'una nell'altra, esse, qualunque sia il loro stato fisico, tenderanno [...] Bruni, di Giolitti e di Sirovich. Anche in questo caso la possibilità di diffusione è legata alla solubilità reciproca delle due sostanze allo stato solido, quindi essa dipende essenzialmente dalle caratteristiche cristallografiche dei solidi e dalla ...
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trietilen- Prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto chimico, di tre gruppi etilenici −CH2CH2−. Trietilendiammina Diammina biciclica, C6H12N2; cristalli igroscopici usati come catalizzatori [...] polimetaniche. Trietilenfosforammide Composto, avente formula C6H12N3OP; cristalli solubili in acqua, alcol, etere; è usato come avente formula C9H12N6, derivato della melammina; cristalli solubili in acqua, cloroformio ecc.; si usa nella ...
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Acido grasso, CH3(CH2)10COOH, contenuto come gliceride in numerosi grassi, in particolare nell’olio di cocco, nell’olio di lauro ecc.; cristalli aghiformi incolori che fondono a 44 °C, insolubili in acqua, [...] solubili in alcol e in etere. L’acido l. del commercio è ottenuto dall’olio di cocco; esso è usato fra l’altro per la preparazione dei laurati, del cloruro di lauroile, dell’alcol laurilico, della n-dodecilammina. Dei laurati, alcuni esteri vengono ...
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trimellitico, acido Acido tricarbossilico, C6H3(COOH)3, derivato dal benzene; dei tre isomeri possibili l’acido t. è quello con i tre carbossili sostituiti agli atomi di carbonio in posizione 1, 2, 4; [...] cristalli solubili in dimetilformammide, etanolo, insolubili in cloroformio e benzene. ...
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Alcaloide, C9H20O2N+, composto dell’ammonio quaternario derivato dal tetraidrofurano, contenuto in varie specie di funghi velenosi e, con altri composti azotati, nel merluzzo putrefatto; è una sostanza [...] tossica. Dà vari sali cristallizzati, per es. il cloridrato, che si presenta in cristalli incolori, igroscopici, solubili in acqua; il nitrato, in cristalli bruni, igroscopici, solubili in acqua e alcol; il solfato, in aghi gialli deliquescenti ...
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Piccole molecole appartenenti alla classe delle citochine, in grado di influenzare eventi biologici che avvengono localmente o a distanza.
Durante lo sviluppo del sistema immunitario, le cellule T e i [...] croniche si sta rivelando cruciale e il blocco funzionale di alcune di queste molecole con anticorpi o recettori solubili ha aperto nuove strade al trattamento delle malattie in cui queste molecole sono maggiormente coinvolte come l’artrite ...
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Composto chimico di formula C18H20FN3O4, antibiotico sintetico ad ampio spettro, appartenente alla classe dei fluorochinoloni. È l’enantiomero levogiro (con configurazione S dell’atomo chirale) della ofloxacina. [...] Cristallizza come emiidrato, in cristalli aghiformi, incolori, solubili in acqua. Ha trovato largo impiego nel trattamento di numerosi tipi di infezioni a partire dalla seconda metà degli anni 1990. L’attività particolarmente spiccata contro ...
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solubile
solùbile agg. [dal lat. tardo solubĭlis, der. di solvĕre «sciogliere»]. – 1. a. letter. Che si può sciogliere, in senso proprio. b. In senso fig., che si può risolvere, spec. in espressioni negative o limitative: una questione difficilmente...
solubilita
solubilità s. f. [dal lat. tardo solubilĭtas -atis, der. di solubĭlis «solubile»]. – 1. Condizione di ciò che è solubile, che si può risolvere: la s. di un problema, di un enigma. 2. In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza...