Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso atomico 52, di cui sono noti gli isotopi stabili 5024Cr, 5224Cr, 5324Cr e 5424Cr; appartiene al sesto gruppo del sistema periodico degli elementi, [...] a caldo la soluzione di un sale di c. con una base. Allo stato secco è una polvere amorfa verde-grigia; è solubile negli acidi con formazione dei sali di c. e negli alcali forti con formazione di cromiti. Si impiega per la preparazione di composti ...
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COVELLI, Nicola
Mario Fornaseri
Nacque a Caiazzo in Terra di Lavoro (Caserta) il 20 genn. 1790 da Giuseppe e da Angela Sanillo. Compiuti a Caiazzo i primi studi sotto la guida di G. B. de Falco e di [...] poteva disporre stimò la temperatura della corrente lavica e con accurate analisi chimiche stabilì la natura delle sostanze solubili in acqua contenute nella lava incandescente e nei vapori emessi dalla lava stessa. Studiò i prodotti sublimati delle ...
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Antiossidanti
Gianni Tomassi
Gli antiossidanti sono composti chimici in grado di ritardare o inibire le reazioni di ossidazione, cioè i processi per cui alcune sostanze degradabili, all'interno o all'esterno [...] possiede sistemi di difesa antiossidativa sia enzimatici sia non enzimatici. I primi comprendono gli enzimi glutatione perossidasi (solubile e di membrana), in grado di rimuovere gli idroperossidi dei lipidi, catalasi, che rimuove l'acqua ossigenata ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] Per es., l’ossidazione degli acidi grassi ha luogo nei mitocondri, mentre la loro sintesi è localizzata nella frazione solubile del citoplasma, il citosol.
Un altro tipo di controllo del m. è dato dalla regolazione allosterica (➔ allosterismo; enzima ...
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La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] , cokizzazione, ecc.). Gli idrossidi, i solfuri, i carbonati e i solfati si preparano in genere per precipitazione da sali solubili in acqua, gli ossidi per decomposizione termica di idrossidi o di carbonati allo stato solido, i metalli per riduzione ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] pp. 661-664.
Bresciani, F., Puca, G. A., Maffettone, G. A., Riduzione dei siti leganti l'estradiolo nella frazione citoplasmatica solubile dei tumori mammari del topo C3H, in ‟Atti della Società Italiana di Patologia", 1967, pp. 711-715.
Bresciani, F ...
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MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] ], pp. 198-206 e LI [1857], pp. 328-358). Egli studiò l'interazione di una coppia di sali solubili e quella di un sale solubile e uno insolubile; le sue conclusioni sono interessanti anche se in parte furono superate dalla teoria della dissociazione ...
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Depurazione. - In questo campo si sono compiuti, nell'ultimo decennio, notevoli progressi, mentre parallelamente sono aumentate, in quasi tutti i settori industriali, le esigenze in fatto di qualità dell'acqua. [...] del pH, rende l'a. corrosiva. L'eliminazione dei gas viene fatta quasi sempre in degasatori termici: infatti la solubilità dei gas si riduce con l'aumento della temperatura fino ad annullarsi alla temperatura di ebollizione dell'a. alla pressione ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] è incerto.
c) RNA di trasferimento (tRNA o sRNA). Questa terza specie di RNA della cellula, detto anche "transfer" o solubile, di basso P. M. (circa 25.000), ha la funzione di trasportare al livello dei ribosomi gli amminoacidi attivati perché siano ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] Dal centro Fx l'elettrone passa poi nell'ordine ai centri ferro-zolfo FA e FB e infine da FB a una ferrodossina solubile FD che riduce l'NADP+ con l'aiuto di una riduttasi. Una volta realizzata la separazione di cariche, la reazione oscura, ossia la ...
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solubile
solùbile agg. [dal lat. tardo solubĭlis, der. di solvĕre «sciogliere»]. – 1. a. letter. Che si può sciogliere, in senso proprio. b. In senso fig., che si può risolvere, spec. in espressioni negative o limitative: una questione difficilmente...
solubilita
solubilità s. f. [dal lat. tardo solubilĭtas -atis, der. di solubĭlis «solubile»]. – 1. Condizione di ciò che è solubile, che si può risolvere: la s. di un problema, di un enigma. 2. In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza...