Altro nome della vitamina B6, detta anche adermina e in passato piridossina (2-metil-3-ossi-4,5-diossimetilpiridina). Abbonda nel lievito e nella pula di riso insieme con i suoi derivati piridossale, piridossammina [...] monofosforici che rappresentano le forme biologicamente attive. Ha
,
cristallizza in aghi incolori, fonde a 160 °C, è solubile in acqua, fotosensibile e, in soluzione acida, adsorbibile con terra da follone dalla quale successivamente può essere ...
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GLUTATIONE
Mario Giordani
. Fu isolato dal lievito da sir Frederick Hopkins nel 1921. La sua costituzione è quella di un tripeptide dell'acido glutamico, della licerina e della cisteina:
È una polvere [...] a 182°-185° con decomposizione. Il suo potere rotatorio specifico in soluzione acquosa è [α]D20= − 98°,3. Molto solubile in acqua, poco nei comuni solventi organici.
È largamente diffuso nei tessuti animali, i cui infusi, dopo deproteinizzazione con ...
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zeaxantina Isomero della xantofilla, è un diidrossiderivato del β-carotene, con formula C40H56O2, che costituisce il pigmento giallo presente in quasi tutti i vegetali, in particolare nelle cariossidi [...] di mais, nonché nel giallo d’uovo, dove è di origine alimentare; sotto forma di estere è presente in diverse foglie e frutti. Otticamente inattiva, la z. è insolubile in acqua e solubile in molti solventi organici. ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] ; si scioglie facilmente nell’acqua e a 0 °C la soluzione satura contiene 35,7 parti di s. per 100 di acqua; a caldo la solubilità è poco maggiore: 39,8 g per 100 g di acqua a 100 °C. (per gli usi e per i procedimenti di estrazione ➔ sale). Idrossido ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] cellule T e cellule B; l'antigenicità, cioè la capacità di reagire con recettori delle cellule T e loro prodotti solubili e con recettori delle cellule B e anticorpi. Pertanto, ogni struttura immunogenica è anche antigenica ma non tutti gli antigeni ...
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Generalità
Elemento chimico di numero atomico 7, simbolo N (lat. Nitrogenum), peso atomico 14,008, di cui sono noti diversi isotopi, alcuni naturali (147N, 157N), altri radioattivi. Il suo nome deriva [...] in genere tanto meno esplosivi quanto maggiore è il numero n di molecole d’ammoniaca presenti.
Ossido d’a. Gas incolore, poco solubile in acqua, di formula NO, capace di reagire con notevole facilità con l’ossigeno per dare il biossido d’a.; si può ...
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Nome generico degli alcoli alifatici bivalenti. I vari g. prendono il nome dal radicale idrocarburico cui si considerano uniti gli ossidrili alcolici (g. etilenico, g. propilenico ecc.), o dall’idrocarburo [...] . Glicol diacetato Estere dell’acido acetico, di formula CH3COOCH2CH2OCOCH3; liquido incolore di odore gradevole, solubile in alcol ed etere, poco solubile in acqua, impiegato come solvente di eteri e di esteri della cellulosa, come fissativo per ...
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Principale alcaloide contenuto nelle foglie della coca (Erythroxylon coca e Erythroxylon truxillense). È dotato di forte azione stupefacente (senso di euforia, di benessere fisico) già a piccole dosi, [...] C17H21NO4 (fig.), che si presenta in cristalli prismatici incolori o in forma di polvere cristallina bianca, di sapore amaro, solubile in alcol, etere, cloroformio e meno in acqua. La cocaina, o il suo cloridrato, in passato usati come anestetici ...
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Streptomicetacee Famiglia di Actinomiceti, distinta per il micelio che non si frammenta; comprende il genere Streptomyces cui appartengono più di 70 specie per lo più saprofite viventi nel terreno, più [...] 1 a 5), uniti tra loro mediante legami gliceridici. Sia come base libera sia sotto forma di cloridrato e di solfato, è solubile in acqua; la base è insolubile nei solventi organici. Sia la streptomicina sia la diidrostreptomicina (anch’essa dotata di ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] a livello di omogenati di fegato o di preparati di membrane cellulari, ma non di frazioni citosoliche, un fattore solubile (secondo messaggero) in grado di attivare la fosforilasi, l'enzima chiave della glicogenolisi. Tale fattore, grazie alla sua ...
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solubile
solùbile agg. [dal lat. tardo solubĭlis, der. di solvĕre «sciogliere»]. – 1. a. letter. Che si può sciogliere, in senso proprio. b. In senso fig., che si può risolvere, spec. in espressioni negative o limitative: una questione difficilmente...
solubilita
solubilità s. f. [dal lat. tardo solubilĭtas -atis, der. di solubĭlis «solubile»]. – 1. Condizione di ciò che è solubile, che si può risolvere: la s. di un problema, di un enigma. 2. In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza...