Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] (le feste di dicembre, per es., si riferiscono contemporaneamente alla fase della coltivazione dopo la semina, al solstizioinvernale e alle origini della città), mentre le divinità hanno sempre valenze multiple (per es., Giove: aspetto cosmico ...
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(vedico Mitra-, avestico Mithra-) Divinità indoiranica associata con Varuna; insieme rappresentano i due aspetti, diurno e notturno, del cielo e due aspetti dell’ordine umano e cosmico: Varuna punisce [...] due religioni vi fu probabilmente qualche influsso reciproco (il Natalis Solis mitraico, per es., fissato al 25 dicembre, solstizioinvernale, passa nel cristianesimo come ‘Natale’; ma l’ultima cena attribuita, a quanto pare, a M. come fondamento del ...
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(lat. Ianus)
Religione
Antica divinità romana. Nominato già nel Carmen Saliare, presente nell’ordinamento religioso del calendario arcaico – in cui è eponimo di un mese (Ianuarius, gennaio) e destinatario [...] cose ‘prime’ in ordine di tempo; gli si sacrificava a ogni primo del mese; da lui prese il nome il primo mese dopo il solstizioinvernale.
Fino al 3° sec. a.C., G. non ebbe templi: i sacrifici a G. avevano luogo nella Regia; come suo luogo sacro era ...
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Festa della natività di Gesù Cristo.
La festa è ignota ai Padri dei primi 3 secoli e manca una tradizione autorevole circa la data della sua istituzione. Si ritiene che sia d’origine romana ed è certo [...] . Nella scelta ha influito il calendario civile romano che dalla fine del 3° sec. festeggiava in quel giorno il solstizioinvernale e il natale del ‘sole invitto’: i cristiani vollero così opporre e sovrapporre alla festa pagana la festa della ...
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(o Julfest) Festa degli antichi popoli germanici, il cui nome (dall’antico nordico hiól, jól «ruota», con allusione al simbolismo solare) sopravvive tuttora in Scandinavia e in Inghilterra (Yulelog, il [...] si accende il 24 dicembre e si conserva per un anno come portafortuna). Era una festa strettamente collegata al solstizioinvernale; comportava una tregua generale, riposo, mascherate, e vi si collegavano usi e credenze che in parte sopravvivono nei ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] : talvolta (come presso gl'indiani Pueblo) vengono presi in considerazione entrambi, ma di solito non si considera che il solstizioinvernale: così i Groenlandesi orientali cominciano il loro anno con la prima luna nuova dopo il giorno più breve.
La ...
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La definizione di clima si confonde nella concezione comune con quella di ambiente fisico, e, come tale, è inseparabile dall'entità a cui l'ambiente stesso si riferisce, l'uomo. I più autorevoli climatologi [...] di superficie ai due poli riceverebbe quindi in un giorno la massima somma di energia solare, mentre nei solstizîinvernali la quantità di calore ricevuta direttamente dal sole vi sarebbe nulla. Soltanto nei giorni equinoziali il calore ricevuto ...
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TEMPERATURA
Eduardo AMALDI
Virgilio DUCCESCHI
Francesco VERCELLI
. Il concetto di temperatura ha origine dalla particolare sensazione di caldo o di freddo che si prova quando si tocca un corpo. Questa [...] i massimi annui avvengono in epoche ritardate di almeno due mesi rispetto al solstizio estivo; i minimi con ritardi da uno a due mesi rispetto al solstizioinvernale. Fra i tropici, per evidenti ragioni, come si disse, le differenze fra massimi ...
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RIFRAZIONE e DISPERSIONE
Eduardo AMALDI
Mario BARBARA
Bruno PONTECORVO
Azeglio BEMPORAD
Si dice rifrazione la deviazione che subisce un raggio di luce quando passa da un mezzo a un altro. Le leggi [...] diversi strumenti ebbero accertato la realtà del fenomeno, Tycho ne riconobbe la causa nell'azione della rifrazione nel solstizioinvernale, che si verifica per Hveen a soli 11° circa dall'orizzonte, e studiò immediatamente di determinarne l'importo ...
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L'usanza del ceppo o ciocco di Natale è largamente diffusa in Europa, ma sembra essere fiorita specialmente nell'Inghilterra, nella Francia e presso gli Slavi meridionali, a giudicare dalle descrizioni [...] nelle cerimonie del ceppo, l'originaria concezione pagana o primitiva dell'uso magico del fuoco, che si appiccava, nel solstizioinvernale, ad ausilio del sole, supponendo rinascesse nel giorno più breve dell'anno e crescesse poi fino a mezza estate ...
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inverno
invèrno s. m. [lat. hibĕrnum (tempus) «stagione invernale», dall’agg. hibernus «invernale» affine a hiems «inverno»]. – Quarta stagione dell’anno, compresa, per gli astronomi, fra il solstizio d’inverno (21 dicembre) e l’equinozio...
bruma1
bruma1 s. f. [dal lat. bruma «solstizio d’inverno», contraz. di *brevŭma, cioè brevissĭma (dies); nel sign. 2, per influsso del fr. brume]. – 1. ant. Il periodo più freddo dell’inverno, e in genere il periodo invernale: Foco che m’arde...