(o solmizzazione) In musica, teoria diffusa dal’11° a tutto il 16° sec. e oltre, nella quale si limitava l’ambito tonale in una serie di 5 toni e di un semitono, detta esacordo. Nel sistema completo si distinguevano 3 tipi (trasportabili) di esacordo: il naturale (che nei nomi odierni coinciderebbe con le note do-re-mi-fa-sol-la), il duro (sol-la-si-do-re-mi) e il molle (fa-sol-la-si bemolle-do-re). ...
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Musicista e teorico (n. Arezzo 992 circa - m. 1050). Teorico tra i più studiati nel Medioevo dopo Boezio, il suo nome è legato a un gruppo di scritti trasmessi da una tradizione folta e compatta a partire [...] razionale ed essenzialmente orientata alla formazione pratica del cantore, sottraendo nel contempo, con l'invenzione della solmisazione e il perfezionamento della notazione su rigo, la trasmissione della musica dal dominio esclusivo dell'oralità ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La musica
Christian Meyer
La musica
Tarda Antichità
Secondo una divisione del sapere ereditata dalla Tarda Antichità, la musica [...] concetto teorico-pratico originale che restò in uso sino alla soglia dei tempi moderni, ossia l'esacordo definito di 'solmisazione'. In opposizione all'ordine variabile dei toni e dei semitoni all'interno delle symphoniae in base al loro aspetto, l ...
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AGOSTINI, Lodovico
Riccardo Nielsen
Nato a Ferrara nel 1534, sacerdote, fu, tra i musicisti italiani che vissero alla corte del duca Alfonso II d'Este, uno dei più stimati per la sua profonda cultura [...] (Venezia 1571), che contengono parodie del madrigale sentimentale allora in voga ed anche una gustosa rievocazione parodistica della solmisazione guidoniana, nella quale, come nel famoso inno a s. Giovanni, la nota iniziale di ogni frase musicale ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] , si tratta di sei Canzoni invece che di Sinfonie)e disegnò una vignetta (con i versi di uno sconosciuto poeta sulla solmisazione) che fece porre sul frontespizio di questa e di altre opere.
Nei Ragionamenti musicali... (Bologna, G. Monti, 1681) il B ...
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BURZIO (Burtius, Burzi, Burci, Buttio), Nicolò
Gianni Ballistreri
Nacque a Parma da Melchiorre, di nobile famiglia, intorno alla metà del sec. XV.
La notizia secondo cui il B. già tra il 1436 e il 1438sarebbe [...] . Gregorio Magno e dello stesso Guido, le audaci innovazioni del Ramos, che voleva sostituire all'intero sistema di solmisazione guidonico, basato sull'esacordo (successione di sei gradi o suoni, composta di quattro toni e un semitono, caratterizzata ...
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LORENZO da Firenze (Laurentius de Florentia, Magister Laurentius, Lorenzo Masini)
Alessandra Fiori
Figlio di Tommaso o Tommasino, nacque presumibilmente a Firenze nei primi decenni del XIV secolo. Filippo [...] e all'esatta esecuzione delle note) e la cui melodia dovrebbe aiutare il musicista a impratichirsi con le regole della solmisazione.
L. morì presumibilmente a Firenze tra la fine del 1372 e l'inizio del 1373.
Edizioni: W.T. Marrocco, Fourteenth ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] per la lettura dell'altezza delle note attraverso l'uso della "mano" attribuita per tradizione a Guido d'Arezzo (solmisazione); la lettura mensurale delle note, ovvero la loro durata, con un'approfondita esposizione del significato dei segni di ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] dalla prima sillaba del cognome del D. che per primo la introdusse nella scala musicale in sostituzione dell'ut della solmisazione di Guido d'Arezzo.
Fonti e Bibl.: L. Allacci, Apes urbanae..., Romae 1633, p. 149; Notizie letterarie, ed istoriche ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La musica
Christian Meyer
La musica
Osservazioni di carattere generale
La musica, come scienza e rappresentazione del mondo, attingeva [...] notazione alfabetica delle altezze della scala dei suoni; l'analisi del sistema acustico per mezzo degli esacordi di solmisazione; uno studio sui principî delle mutazioni esacordali; infine, l'analisi secundum auditum degli intervalli. Non vi è alcun ...
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solmisazione
solmiṡazióne (o solmiżżazióne) s. f. [dal nome delle note musicali sol e mi]. – In musica, teoria diffusa dal sec. 11° a tutto il 16° e oltre, nella quale si limitava l’ambito tonale in una serie di 5 toni e d’un semitono, detta...
mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del mutarsi; cambiamento, variazione: lieve,...