solipsismo Termine filosofico con cui si indica l’orientamento di chi considera il soggetto come l’unica autentica realtà, sia dal punto di vista pratico, ponendo l’interesse individuale a fondamento determinante [...] dell’azione, sia da quello gnoseologico-metafisico, intendendo la realtà esterna come semplice rappresentazione della coscienza soggettiva.
È soprattutto in quest’ultima accezione, comunque, che il problema ...
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Filosofo (Londra 1910 - ivi 1989), prof. di filosofia e di logica all'univ. di Londra, poi (dal 1959) a Oxford. Con la prima opera (Language, truth and logic, 1936; 2a ediz. 1946; trad. it. 1961) cercò [...] of empirical knowledge, 1940; The problem of knowledge, 1956; trad. it. 1967) e a un tentativo di superamento del solipsismo e dello scetticismo (Philosophical essays, 1954; trad. it. 1967; The concept of a person, 1963; trad. it. 1966). Negli ...
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PIOVANI, Pietro
Marco M. Olivetti
Filosofo della morale e del diritto, nato a Napoli il 17 ottobre 1922. Professore universitario di ruolo dal 1953, ha insegnato nelle università di Trieste, Firenze, [...] Roma 1947) e da una personale rimeditazione della filosofia dell'azione, P. ha sottoposto a critica tanto il solipsismo quanto l'attivismo, rivendicando il valore della finitezza umana: questa spinge il soggetto a socializzarsi, commisurandosi a una ...
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MARTINETTI, Piero
G. Emanuele BARIE'
Filosofo, nato a Pont-Canavese (prov. Aosta) il 21 agosto 1872, laureato in filosofia a Torino nel 1893. Studiò quindi per un anno all'università di Lipsia; nel [...] soggettività dello spazio, forma a priori della conoscenza sensibile, è per il Martinetti incontestabile. Né conduce al solipsismo, perché è vero che la conoscenza, in quanto rappresentazione, è soggettività, ma la rappresentazione per essere tale ...
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Filosofo, nato a Torino il 20 giugno 1900, morto a Roma il 10 marzo 1977. Fu incaricato di filosofia della religione all'Università di Roma, inoltre fu direttore dell'Istituto di studi filosofici e dell'Archivio [...] .
Tra le sue opere: Filosofia della vita (1924); Laberthonnière (1927); Filosofia e apologetica (1929); Idealismo e solipsismo (1933); Introduzione alla vita delle parole (1938, pseudonimo Dario Reiter); Commento al senso comune (1939 c. s ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] che genera una serie di difficoltà e di problemi insolubili, e apre le porte allo scetticismo e al solipsismo che insidiano continuamente la filosofia moderna. L'analisi del linguaggio, evidenziando l'intreccio tra descrizioni spontanee e spiegazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] dell’io, dell’io che contrappone a se stesso il non-io e lo crea, preparando la via al più radicale solipsismo teorico e pratico, quello che racchiude nel non-io tutti gli altri io, «quasi le cose fossero originariamente affette dalla negazione ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] sconcertati da certe tesi sostenute nelle Ideen I, in particolare dalla svolta radicalmente idealistica e dalla venatura di solipsismo che essi credevano di scorgervi. Da allora in poi, anche tra i collaboratori dello ‟Jahrbuch", una netta linea ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] come atto puro» (quanti equivoci ha creato quel «puro»!), e quanto lontano dalla fisionomia di un pensiero chiuso nel solipsismo di un soggetto bloccato nel proprio circuito, e quanto consapevole della crisi della vecchia filosofia, non solo per la ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] la "persona" quale valore etico assoluto. Strutture queste sottratte in virtù del nesso giuridico al rischio di solipsismo che minaccia le risoluzioni coerentemente idealistiche.
La natura stessa di queste acquisizioni sul piano del diritto sospinge ...
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solipsismo
s. m. [dal lat. mod. solipsismus (Kant), comp. del lat. solus «solo» e ipse «stesso»]. – 1. In filosofia, atteggiamento di chi risolve ogni realtà in sé medesimo, o dal punto di vista pratico (ponendo a metro delle azioni il proprio...
solipsista
s. m. e f. [der. di solipsismo] (pl. m. -i). – Chi aderisce alla teoria o alle posizioni proprie del solipsismo. Per estens., in usi letter. o elevati, chi ha un atteggiamento di soggettivismo estremo, o chi non vede che il proprio...