ITALICI
Francesco RIBEZZO
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. Si designa con questo nome un gruppo di popolazioni che abitarono l'Italia antica, le quali presentano particolari affinità linguistiche che conferiscono loro una posizione [...] Deae Setlo-ceniae): lat. saeculum da *səi-tlom; cimr. holl "tutto, intero": ital. e ant. lat. sollus "totus et solidus"; irl. saile, cimr. haliw: lat. salīva; irl. lócharn, lua- "lanterna": lat. lucerna; termini politico-religiosi: gall. rix, irl. rí ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] sociali del IV secolo, si manifestano. Questo campo è quello dell’esercito. Infatti, a seguito dell’introduzione del solidus e delle sue conseguenze in termine di coscrizione, di riorganizzazione e di strategia per le frontiere l’esercizio veniva a ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] economiche e sociali della politica monetaria in età imperiale, la riforma costantiniana che fece della moneta d’oro (il solidus) il perno del sistema monetario assumeva ai suoi occhi una dimensione per l’appunto «rivoluzionaria»59.
L’interpretazione ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] di Egberto, il reliquiario del sandalo di S. Andrea (Treviri, Domshatz). Nel centro del disco si trova reimpiegato un solidus aureo con il ritratto dell'imperatore Giustiniano I (coniato prima del 538), circondato da alcuni cerchi a cloisonné e da ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] coniato e corrente nell'Impero. Il nominale più importante e rappresentativo di questa serie è il soldo d'oro (solidus aureus) istituito già da Costantino nella sua riforma del 312 e dagli scrittori bizantini denominato comunemente nomisma. Di gr ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] anche una frattura ponderale con la monetazione tardoantica basata sulla libbra romana, divisa in dodici once, della quale il solidus aureus era la settantaduesima parte. La monetazione c. è basata sulla lira, divisa in venti soldi, ognuno dei quali ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] egli la pone uguale a 40 solidi. L’ulteriore resto di 7 solidi viene trasmutato in nummi, dei quali 12 fanno un solidus. Di nuovo rimangono dalla divisione altri 7 nummi, e per questi si devono comprare uova delle quali i merciai si devono servire ...
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solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...
consolidare
v. tr. [dal lat. consolidare, der. di solĭdus «solido», col pref. con-] (io consòlido, ecc.). – Rinforzare, rendere saldo o stabile, assodare e sim., in senso proprio e fig.: c. un terreno; c. il proprio patrimonio; nel linguaggio...