elettrogeno
elettrògeno [agg. Comp. di elettro- e -geno] [LSF] Che genera elettricità. ◆ [FTC] [EMG] Gruppo, o impianto, e.: dispositivo per generare autonomamente energia elettrica. Per piccole potenze [...] è costituito da una batteria di accumulatori che alimenta una dinamo o un alternatore o un invertitore a stato solido, mentre per potenze medie e grandi è costituito da un motore a combustione interna che aziona una dinamo o un alternatore e da ...
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Sostanza costituita da un sistema ossidante (o comburente)- combustibile, in cui viene innescata una reazione di combustione.
I p. si dividono in solidi o liquidi a seconda dello stato del sistema ossidante-combustibile; [...] d’azoto, nitrometano, tetranitrometano, miscele di nitrato di metile con alcol metilico o furfurilico.
Come p. solidi si usano miscugli di nitrocellulosa con nitroglicerina, addizionati di uno stabilizzante (per es., dietilcarbanilide); al posto ...
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Composti con una struttura cristallina formata dall’unione di due o più metalli che occupano, in modo periodicamente regolare, i punti di un reticolo. Sono detti anche fasi intermetalliche o intermedie. [...] cui il nome di fasi intermedie) deriva, oltre che dalla relativa variabilità della composizione, anche dalla formazione di soluzioni solide con i metalli costituenti: può capitare che in un diagramma di stato non esista la fase relativa all’i. puro ...
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perlina
perlina [Dim. di perla] [LSF] Nome di oggetti a forma di piccole perle, quali, per es., piccoli sferoidi, o cilindretti forati di materiale isolante in cui s'infilano, a mo' di collana di perle, [...] fili conduttori elettrici nudi per isolarli. ◆ [ELT] Condensatori a p.: condensatori elettrici a dielettrico solido, di piccola capacità, così detti per la loro forma piccola e tondeggiante. ...
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Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione a un altro (fase) al variare dei parametri, [...] dei calcolatori e dei televisori. L'ordine nei cristalli liquidi è a metà strada tra quello di un liquido e quello di un solido. Le molecole hanno una forma simile a quella di sigari o aghi. Nella fase nematica, questi aghi sono tutti allineati ed ...
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teoria
teorìa [Der. del lat. theoria, dal gr. theoría] [FAF] Formulazione e definizione dei principi generali di una scienza o di parte di essa, e anche insieme degli sviluppi che da questi principi [...] porta a una particolare rappresentazione della distribuzione di tali livelli (schema a bande): v. solidi, livelli elettronici nei. ◆ [FSD] T. a molti corpi: v. solidi, effetti a molti corpi nei. ◆ [MCS] T. cinetica dei gas: la parte della meccanica ...
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sospensione
sospensióne [Der. del lat. suspensio -onis, dal part. pass. suspensus di suspendere "sospendere", comp. di sub- "sotto" e pendere "tenere appeso"] [LSF] (a) Atto ed effetto del sospendere [...] cui si ottiene la detta azione. ◆ [CHF] Sistema eterogeneo, costituito da un solido disperso, in minutissime particelle, in un liquido; a seconda delle dimensioni della fase solida dispersa, si va dalle s. grossolane alle s. colloidali. ◆ [MCC] Nelle ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] , quando viene raffreddato scende sotto la temperatura di fusione Tf, dove la fase liquida è in equilibrio termodinamico con il solido; il liquido sovraraffreddato attraversa poi una regione di transizione Tv1-Tv2, larga da 10 a 20 °C, dove la sua ...
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resistenza
resistènza [Der. del lat. resistentia, dal part. pres. resistens -entis di resistere "resistere", comp. di re- "re-" e sistere "fermarsi"] [LSF] (a) In senso generico, il fatto di resistere, [...] . Precis., si suol porre R=ρ Aαf(v), dove ρ è la densità del fluido, A è la cosiddetta area investita (area della proiezione del solido su un piano normale a v); α è un fattore di forma, cioè un numero puro dipendente dalla configurazione esterna del ...
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mezzo
mèzzo [s.m. dall'agg. mezzo] [LSF] L'ambiente in cui si svolge un fenomeno, compreso il vuoto (per significare l'appartenenza del vuoto alla categoria dei m. si parla, per i m. odinariamente intesi, [...] Il termine è accompagnato assai spesso da qualificazioni che ne precisano la natura (m. omogeneo, non omogeneo, fluido, solido, ecc.) e le caratteristiche per le quali viene considerato (m. conduttore, elastico, isolante, magnetico, trasparente, ecc ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...