CALEGARI (Callegari)
Claudio Strinati
Famiglia di musicisti attivi nel Veneto. I più noti sono Giuseppe e il fratello Antonio, detto il seniore rispetto al nipote Luigi Antonio. Secondo il Garbelotto, [...] del teatro Nuovo fondandosi su una politica teatrale che proponesse al pubblico un opportuno equilibrio tra novità e opere di solido repertorio. Nel dicembre 1790 allestì così Gli zingari in fiera di G. Paisiello (novità) e nel febbraio 1791 Giannina ...
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LUNGIN, Pavel Semenovic
Melania G. Mazzucco
Lungin, Pavel Semënovič (noto anche come Lounguine, Pavel)
Regista cinematografico e sceneggiatore russo, nato a Mosca il 12 luglio 1949. Tra i più interessanti [...] , la storia dello strano incontro fra un sassofonista ebreo alcolizzato e un tassista violento e antisemita. Film di solido impianto narrativo, girato con stile sincopato in una inedita Mosca notturna, popolata da personaggi marginali e stralunati ...
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Nato da modesta famiglia a Siracusa verso il 306 a. C., dopo aver militato con onore contro i Cartaginesi, fu riconosciuto stratego, insieme ad Artemidoro, in seguito a iniziativa dei soldati (275-74). [...] di pace anche con l'Egitto e Cartagine, nel periodo fra le due guerre puniche, e dette al proprio popolo un solido ordinamento tributario che i Romani estesero anche a quella parte della Sicilia che non era stata a lui soggetta; ma ciò dovette ...
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CRUILLES (Cruillas), Berenguer
Salvatore Fodale
Di nobile famiglia catalana, fu in Sicilia al servizio dell'infante d'Aragona Martino il Vecchio o l'Umano, duca di Montblanc. Fin dal gennaio 1388, ancora [...] con i Peralta, i Ventimiglia e gli Alagona.
Il 1° dicembre il C. e il Queralt furono nominati in solido e disgiuntamente luogotenenti regi, oltre che ambasciatori, con la pienezza di tutti i poteri spettanti ai sovrani, fino all'ingresso ...
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Musicista italiano (Empoli 1866 - Berlino 1924); figlio del clarinettista Ferdinando B. e della pianista Anna Weiss, a 9 anni esordì come pianista a Vienna. Continuò poi a studiare pur presentandosi di [...] e soprattutto di W. A. Mozart, tendendo a una rivalutazione del contrappunto e della linea melodica, del bello e solido disegno musicale: rivalutazioni che lo mostrano come uno dei compositori più avanzati e profetici dei suoi tempi, delineando egli ...
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Ingegnere e matematico (Villiers-en-Brie 1797 - Saint-Ouen, Loir-et-Cher, 1886). Ingegnere nel servizio dei ponti e strade, poi (1848-54) prof. all'istituto agronomico di Versailles; nel 1868 membro dell'Académie [...] . Il postulato, insieme al principio di sovrapposizione degli effetti, permette di calcolare le sollecitazioni interne in un solido prismatico una volta note le caratteristiche del sistema delle forze esterne, anche senza conoscerne la loro effettiva ...
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GIOLITTI, Federico
Gian Piero Marchese
Nacque a Corio Canavese (Torino) il 19 giugno 1880 da Giovanni (futuro presidente del Consiglio) e da Rosa Sobrero, la nipote del chimico Ascanio Sobrero, inventore [...] ceduto, ad alte temperature, da adatti cementi, costituiti da una o più sostanze organiche 0 inorganiche, allo stato solido, liquido o gassoso. Si formano così dei carburi di ferro nello strato superficiale che ne risulta indurito, con conseguente ...
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Rosson, Harold
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Geneseo (New York) il 6 aprile 1895 e morto a Palm Beach (Florida) il 6 settembre 1988. Fu uno dei primi grandi artigiani [...] di Allan Dwan, intraprese la carriera di operatore, lavorando soprattutto per la Famous Players Film Company. Con Dwan stabilì un solido sodalizio artistico, firmando le immagini di una decina di suoi film, tra cui Panthea (1917) e tre melodrammi ...
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Gavaldón, Roberto
Bruno Roberti
Regista, attore e sceneggiatore cinematografico messicano, nato a Ciudad Jiménez (Chihuahua) il 7 giugno 1909 e morto a Città di Messico il 4 settembre 1986. Tra i più [...] Stati Uniti, lavorando a fianco di un brillante artigiano di Hollywood, anch'egli cineasta-attore, Jack Conway. Assimilò così un solido mestiere di cui dette subito prova nel suo primo film di successo La barraca (1944), tratto da un romanzo di V ...
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ATTONE (Atto, Adto)
Ambrogio Mancone
Monaco a Montecassino nella seconda metà del sec. XI, A. fu discepolo di Costantino Africano, che gli dedicò la sua traduzione dall'arabo degli Aforìsmi d'Ippocrate, [...] del suo discepolo A. per la loro redazione letteraria in stile più alto e in forma elegante. Tale ipotesi trova certo un solido sostegno nell'attribuzione al nostro A., se è da identificarsi con Azelino di Reims, del carine in lode di Enrico II ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...