PELUZZI, Eso
Francesca Franco
PELUZZI, Eso. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 6 gennaio 1894 da Giuseppe, liutaio, e da Placida Rodino, fotografa, quinto di otto figli.
Nutrì inizialmente il sogno [...] a Napoli (1937) e Ritratto di prete (1937) alla III Quadriennale romana del 1939. Improntate a un solido realismo sociale di matrice ottocentesca e caratterizzate da una notevole capacità d’introspezione psicologica, queste opere gli assicurarono il ...
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BIANCHI, Mosè
Ugo Nebbia
Figlio di Giosuè (n. Monza 20 giugno 1806, m. ivi 9 sett. 1875, ritrattista di carattere accademico, compositore di quadri sacri e maestro di pittura), nacque a Monza il 13 [...] una nuova serie di vedute di montagne e pastori, di più greve pittoricismo, dove l'artista tenta d'intonarsi al solido naturalismo lombardo a lui poco congeniale. Il miglior B. restava quello delle giovanili "lavandaie" o dei più liberi e compendiosi ...
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BONDOL, Jean de
A. Tomei
(o Jehan de Bandol o Jehan de Bruges o Hennequin de Bruges)
Pittore fiammingo attivo nella seconda metà del sec. 14° al servizio di Carlo V, re di Francia dal 1364 al 1380. [...] delle figure in uno spazio ben delimitato, alla cui definizione contribuisce in modo determinante la striscia di solido terreno su cui gravano i personaggi nettamente campiti sullo sfondo. Non appare azzardato cogliere in ciò una somiglianza ...
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HANNS da Burghausen
M.E. Savi
(o Stethaimer il Vecchio)
Architetto attivo in Baviera e a Salisburgo tra la fine del sec. 14° e il 1432, anno della morte.L'attività di H. può essere ricostruita in base [...] Nonostante i problemi di attribuzione relativi ad alcuni edifici, il corpus delle opere del maestro appare sufficientemente solido da permettere di individuarlo come uno dei protagonisti del Sondergotik tedesco. La tipologia di Hallenkirche creata da ...
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CROCE, Piede di
P. Springer
Locuzione che in senso stretto definisce ogni oggetto che serva a porre una croce sulla mensa dell'altare, in senso lato qualsiasi congegno con cui si possa fissare o portare [...] Mittelalters, 3), Berlin 1981; D. Kötzsche, Nordwestdeutschland, spätes 11. Jahrhundert Kreuzfuss mit auferstehendem Adam, in Ex aere solido. Bronzen von der Antike bis zur Gegenwart, a cura di P. Bloch, cat. (Münster-Saarbrücken 1983), Berlin 1983 ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] nello Stato berbero musulmano degli Almohadi, i cui luogotenenti hafsidi, dagli inizi del 13° sec. al 1574, vi stabilirono un solido Stato autonomo.
Con i primi decenni del 16° sec. cominciarono da un lato la penetrazione turca e dall’altro l ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] , di 34 fiorini).
A dispetto dei molti riscontri documentari che provano, soprattutto tra il 1618 e il 1620, il solido legame della L. con l'attività mecenatistica di Cosimo II de' Medici (nessuno dei quali, peraltro, chiaramente riconducibile a ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] architettonica del trono, di stampo giottesco, che contribuisce in modo determinante, insieme con le figure, a creare uno spazio solido e tangibile in contrasto con l'astratto fondo oro e i colori, di tradizione orcagnesca, nonché la dolcezza dei ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] (1996). «Il campo – scrisse Belgiojoso nel racconto – era solo sofferenza. La sofferenza riempiva ogni spazio, come qualcosa di solido. La si coglieva nel fruscio lento di chi si muoveva trascinandosi, la si riconosceva nella voce e nei gesti, si ...
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GIOVANNI di Cosma
A.M. D'Achille
Scultore attivo a Roma alla fine del sec. 13°, appartenente all'ultima bottega dei Cosmati (v.), operante a Roma prima del trasferimento della corte papale ad Avignone. [...] volta in grado di recepire le novità arnolfiane, che ripropose però nel suo stile personale di abile decoratore e scultore solido, seppure con qualche durezza.L'ultima opera sicura di G. - ritenuta unanimemente il punto più alto dell'evoluzione della ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...