L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] usata in modo sistematico a livello delle fondazioni per conferire solidità all'edificio, e spesso anche nell'elevato, per cui i Facciamo l'esempio di una parete assimilabile ad un solido parallelepipedo a sezione di base ridottissima in cui si ...
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FONDAZIONI (XV, p. 611; App. II, 1, p. 958)
Carlo CESTELLI-GUIDO
Indagini nel sottosuolo. - L'analisi delle caratteristiche di resistenza delle terre eseguita in laboratorio su campioni estratti con [...] mediante una perforatrice a rotazione che può attraversare la muratura di fondazione dei fabbricati e quindi raggiungere il terreno solido. Eseguita la perforazione si introduce nel foro un'armatura e quindi si inietta della malta cementizia ad alta ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] , sebbene di fatto ogni struttura appoggi sul nucleo solido della spalla, costituita dal muro posteriore dell'edificio un culto degli antenati. A Monte Albán, città dal solido potere centralizzato, il culto degli antenati si manifesta solo nelle ...
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TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] (architravi), che nel loro lato esterno sono coronate in alto da un profilo caratteristico e sempre simile, consistente in un solido bastoncello cilindrico su cui si erge una gola alta e ripida sormontata a sua volta da una lastra spessa. Quando ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] metà del IX secolo; questi complessi comprendevano sempre una sala con annessi ambienti di servizio ed erano circondati da una solida recinzione in terra o in legno. Tale struttura architettonica venne realizzata in pietra per la prima volta verso la ...
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Tecnologia dell’architettura
Spartaco Paris
Mentre quella di tecnica è una nozione che accompagna l’intera evoluzione dell’uomo, il termine tecnologia entra nel lessico a partire dal Seicento, non immediatamente [...] di ricerca – meno forte dal punto di vista mediatico – tende a sottolineare e rafforzare il cosiddetto aspetto solido dell’architettura, attraverso l’aggiornamento e la valorizzazione di un approccio in continuità con la sua tradizione evolutiva ...
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GEOTECNICA
Pietro Colombo
(App. II, I, p. 1030)
La g. tratta il comportamento delle terre nella loro sede naturale (terreni) e l'utilizzazione delle terre come materiali da costruzione. Pertanto si [...] diversi; ne consegue che il comportamento del terreno dipende sia dalle proprietà fisiche dei suoi costituenti − solido, liquido e gassoso nel loro stato − sia dalle proprietà fisiche del complesso.
Determinazione delle caratteristiche dei terreni ...
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PONTE (XXVII, p. 854; App. II, 11, p. 587; III, 11, p. 454)
Riccardo Morandi
Nel periodo 1959-75 il progetto e l'esecuzione dei p. hanno seguitato a subire un notevole processo di evoluzione, sotto l'assillo [...] parte di acciaio della struttura, risultino incorporati entro la piastra di calcestruzzo.
b) La determinazione di un solido ideale uniforme le cui caratteristiche di resistenza possano agevolmente calcolarsi mediante il ben noto processo della sua ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] Bamberga e dal coro di Ratisbona, le vetrate assumono maggiore complessità, pur conservando, assai più che in Francia, un solido e brillante colorito con effetti dì smalto multicolore. In Italia sembrerebbe ovvio che l'arte della vetrata sorgesse a ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] da Griffith. Nelle tre parti di questo film, le mura dell'episodio babilonese erano state ricostruite in modo talmente solido da essere effettivamente percorribili da carri lanciati in corsa, mentre l'episodio della notte di S. Bartolomeo si ispirava ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...