Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] ordinarie condizioni di temperatura e di pressione, variando le quali può invece presentarsi come un liquido o anche come un solido. In verità si riteneva in passato che alcuni g., detti per tal motivo permanenti o incoercibili, non si potessero ...
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epitassia
Associazione regolare fra cristalli naturali o artificiali di specie diverse, tale che la struttura cristallina dell’uno costituisce il supporto di quella dell’altro, senza soluzioni di continuità. [...] importanza in quanto viene riferito anche alla tecnica di deposizione di strati sottili di materia allo stato solido, soprattutto per la fabbricazione dei transistori planari e dei circuiti integrati. (*)
→ Crescita cristallina; Nanotecnologie ...
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Ghiacciaio
Giuseppe Orombelli
Nel decennio tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec., i g. hanno richiamato l'interesse degli studiosi e del pubblico, perché divenuti uno dei simboli delle trasformazioni [...] all'area di ablazione o alle fronti. Il ghiaccio policristallino dei g., sottoposto a sforzo, si comporta come un solido viscoplastico, seguendo la legge empirica di Glen, per la quale il tasso di deformazione risulta proporzionale al cubo dello ...
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tettonica globale
Paolo Migliorini
Processo fondamentale della dinamica della Terra. Rappresenta l’origine dell’insieme delle manifestazioni geologiche che modificano continuamente l’assetto della crosta [...] a una profondità di ca. 250 km, al di sotto della quale le rocce del mantello si presentano nuovamente allo stato solido. Quando due placche si allontanano, dalla fenditura che si apre fuoriesce magma che si consolida creando nuova litosfera. Quando ...
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Allumosilicati di potassio, sodio, calcio e bario che cristallizzano sia nel sistema monoclino che nel triclino; hanno una composizione chimica molto semplice e sono rappresentati dai termini puri: feldspato [...] di polimorfismo; inoltre, la miscibilità tra i termini puri, che può verificarsi sia allo stato liquido che allo stato solido (ma ad alta temperatura), permette di distinguere due gruppi fondamentali: i feldspati alcalini e i plagioclasi. I primi ...
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Il punto o la zona in cui scaturisce per defluire una vena d’acqua sotterranea. Per estensione, origine, causa prima di un fenomeno.
Fisica
S. di radiazioni (o di energia raggiante) Corpo che emette radiazioni [...] ristretto dipartentesi dalla s.) o invece sia distribuita tutt’intorno alla s.; se la distribuzione è uniforme, in modo che il solido di emissione è, almeno a una certa distanza, una sfera, si parla di s. isotrope; s. continue e s. impulsive, a ...
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Geofisico statunitense (n. Frederick 1933). Laureatosi in geofisica e geologia presso il Rensselaer polytechnic institute (1955) e conseguito il dottorato di ricerca in geofisica e matematica al Caltech [...] svedese, insieme a M. A. Dziewonski. I suoi lavori, integrando dati sismologici, geochimici, petrologici e di fisica dello stato solido, hanno condotto a una più approfondita conoscenza dello stato fisico-chimico delle zone di transizione a 400 e 660 ...
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Si dice di sostanza cristallina costituita da numerosi cristalliti. Nella maggior parte dei solidi cristallini i cristalliti, detti grani, sono orientati l’uno rispetto all’altro nel modo più disordinato; [...] dei grani, sono largamente responsabili delle proprietà dei materiali. Quando il singolo cristallo cresce in maniera ordinata in modo che la disposizione regolare degli atomi si estenda per tutto il volume del solido si forma invece un monocristallo. ...
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In geologia il concetto di d. i. venne introdotto da A. Hofmann (1936) riferendosi allo stato di disordine proprio dei pendii a precaria stabilità, perché colpiti dall'azione combinata di movimenti franosi [...] che intacca la parte superficiale del suolo mobilizzando una gran quantità di materiale minuto, che va ad alimentare il carico solido fluviale o ispessisce le coltri colluviali. La capacità erosiva della lama d'acqua è bassa, per cui può bastare una ...
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rocce
Fabio Catino
I mattoni della crosta terrestre
La superficie solida della Terra è formata dalle rocce. Queste sono corpi solidi, all’apparenza omogenei, costituiti da aggregazioni naturali di minerali. [...] sopra di loro, naturalmente anche tutte le opere dell’industria dell’uomo. Da qui il comune modo di dire ‘solido come una roccia’, di significato immediato.
L’osservazione macroscopica delle rocce consente di cogliere quei caratteri che permettono di ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...