ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] osservazioni u. hanno consentito di studiare le proprietà di assorbimento dei grani di polvere interstellare. Questi grani di materiale solido, con dimensioni dell’ordine di 0,1 μm, sono diffusi nella Galassia e si trovano in grandi nubi che oscurano ...
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(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] .
In passato si ricorreva generalmente a una tecnica definita antibiogramma, che veniva attuata coltivando in terreno solido la specie batterica isolata, in presenza di concentrazioni predeterminate di vari chemioantibiotici. Il rilievo di ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] '; che questa massa si decompone in vescicole (Bläschen) formate da muco, a sua volta avvolto da un rivestimento solido; che queste vescicole costituiscono punti organici; che il mondo organico nel suo insieme, sia vegetale sia animale, ha come ...
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PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] genetica finissima proprio di quell’‘edificio atomico’ che il mulleriano Pontecorvo aveva negato, un edificio reso ancor più solido dalla definizione della struttura molecolare del DNA da parte di James Watson e Francis Crick (Holmes, 2000).
Sebbene ...
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BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] alla teoria dell'evoluzione nel senso estremistico e tanto discusso dello Haeckel, il B. vide, senza un solido fondamento storiografico, nel Darwin l'iniziatore della biologia generale, assimilando le precedenti formulazioni della teoria biologica a ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] fimbrie conferiscono ai b. la proprietà di aderire a superfici solide, come, per es., ai tessuti dell’ospite o alle i terreni liquidi in semisolidi (0,3-0,5 % di agar) o solidi (1-2 % di agar). I terreni di coltura possono anche essere classificati ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] macchina non è mai esente dall’intervento di r. passive (➔ moto), di r. cioè che traggono la loro origine da mutue azioni fra organi solidi della macchina (r. di attrito) o fra questi e il mezzo in cui essi si muovono (r. del mezzo) e che portano a ...
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depurazióne dei terreni Complesso di trattamenti, biologici o chimico-fisici, cui vengono sottoposti i terreni soggetti a contaminazione provocata dall'attività umana attraverso la dispersione, in superficie [...] ’energia consumata nel landfarming o con l’aerazione forzata è di modesta entità, e ciò rende il biorisanamento in fase solida uno dei metodi meno costosi di trattamento ex situ dei terreni contaminati. Tuttavia, l’efficacia di questo metodo è spesso ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] verificano nella biosfera. L'energia fluisce grazie a trasformazioni chimiche, per lo più di ossidoriduzione, e passaggi di stato (solido-liquido-vapore).
La capacità di elementi, quali il carbonio, l'azoto, lo zolfo, di modificare il loro stato di ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il cambiamento del concetto di 'ominide'. 3. Nuove prospettive sulla datazione [...] in modo erroneo. Questi studiosi hanno utilizzato tre punti di calibrazione riferiti ai Mammiferi per i quali vi era un solido sostegno paleontologico: 1) la divergenza tra i Ruminanti artiodattili e i Cetacei, che risale a circa 60 milioni di anni ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...