DELL'ACQUA, Enrico
Roberto Romano
Nacque ad Abbiategrasso (nella provincia di Milano) il 22 maggio 1851 da Francesco e da Anna Provasoli, entrambi originari di Busto Arsizio. Il padre, ragioniere, si [...] impianti. Nel 1906 la "Enrico Dell'Acqua e C.", con 6.000.000 lire di capitale, si presentava come un solido e nel contempo agile organismo industriale commerciale, la cui principale caratteristica va ricercata nella serie di negozi di vendita al ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] pure inquadrata all'interno di un cammino di formazione e perfezione che nella vita cenobitica trovava il suo solido fondamento. In questo recupero della vocazione eremitica ebbe probabilmente un certo influsso anche l'esperienza fatta in gioventù ...
Leggi Tutto
PIETRO di Giovanni di Ambrogio
Dóra Sallay
PIETRO di Giovanni di Ambrogio. – Figlio di Giovanni, cuoiaio (Bacci, 1944, p. 100; Raffaelli, 2004-05, pp. 329 s., 335 s.), fu battezzato il 7 ottobre 1410 [...] pieve di S. Pietro ‘ad Mensulas’ a Sinalunga (Martini, 2004).
In queste opere le forme di Pietro acquistano un più solido volume e modellato ed è evidente come il pittore aderisca più strettamente allo stile monumentale e intensamente espressivo del ...
Leggi Tutto
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] genetica finissima proprio di quell’‘edificio atomico’ che il mulleriano Pontecorvo aveva negato, un edificio reso ancor più solido dalla definizione della struttura molecolare del DNA da parte di James Watson e Francis Crick (Holmes, 2000).
Sebbene ...
Leggi Tutto
FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] confluendo sulle proposte giobertiane e rifuggendo da ogni ipotesi di rivoluzione. Anche professionalmente Torino rappresentava per il F. il più solido legame con la penisola da quando, nel 1840, aveva preso ad inviare (e l'avrebbe fatto fino al 1845 ...
Leggi Tutto
LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] esporre senza un contraddittorio le sue idee e i suoi giudizi, nella controversia sulle quinte di Corelli trovò un solido e strenuo avversario in Colonna, anch'egli formatosi alla scuola "della buona memoria de' signori Carissimi, Abbatini e Benevoli ...
Leggi Tutto
BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] decennio straordinariamente ricco di alchimisti, ma si radicò più di ogni altra nella fantasia dei contemporanei. Di piccola statura, solido e tarchiato, di pelle scura e capelli nerissimi, portava baffi e pizzo e con gli occhi neri assai espressivi ...
Leggi Tutto
LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] la corrente sanguigna nell'interno dell'aneurisma, così che la conseguente precipitazione e organizzazione della fibrina lo rendesse solido, prevenendone in tal modo il pericolo di rottura. Il risultato dell'operazione fu sorprendente: a 30 giorni ...
Leggi Tutto
BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] che aveva tuttavia l'Impero per la Chiesa romana; ma anche non avevano quei re saputo organizzare uno stato solido, non essendo riusciti a creare - come invece fecero i Franchi - nuove istituzioni che, stringendo legami personali, consolidassero e ...
Leggi Tutto
GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, secondo di questo nome; nacque, probabilmente verso gli anni Settanta del secolo IX, dall'unione tra Guaimario (I) e Itta, figlia di Corrado, conte di Lecco [...] , p. 262; ma anche Taviani Carozzi, pp. 182 s. e passim). Sebbene sia impossibile parlare di uno "Stato" dal solido impianto amministrativo e burocratico, tuttavia proprio durante il governo di G. il potere del principe si venne almeno consolidando ...
Leggi Tutto
solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...