ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] il castello, consegnò l'iconografia di Modena all'immagine, che durò sino all'abbattimento, tardottocentesco, delle mura, di solido angolato eminente sulla pianura. Come Ferrara era stata contrassegnata dall'Addizione erculea risalente al nonno di E ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] famiglia Medici, Firenze 1826, passim; S. Camerani, Saggiodi bibliogr. medicea, Firenze 1964, pp. 112-15.
Tra le biografie coeve ha solido valore informativo P. Usimbardi, Istoria del gran duca F., a cura di G. E. Saltini, in Arch. stor. ital., s ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Ciardi, 1997, pp. 269-274), suggerisce una radicale alternativa a quella celebrazione della figura umana, perfetta come un solido regolare, e a esso assimilabile, sulla quale si era attestata la fiducia artistica del Rinascimento. E l'applicazione da ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] 'appoggio di Giulio 111 nella guerra di Toscana.
Accolto trionfalmente a Roma al ritorno nell'estate del 1554, la sua solidità finanziaria si era addirittura accresciuta se in un computo del 1º agosto la sua corte era capace di sfamare centottantatré ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] forza evocativa ed emozionale della poesia possa e debba condurre, con la sua capacità educatrice, ad un più efficace e solido apprendimento di conoscenze reali. Ed è certo un dato di grande importanza che il B. affermi questa concezione in latente ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] che hanno in comune gli scopi di una più equa distribuzione della ricchezza, il raggiungimento di un più solido equilibrio sociale e l'eliminazione dei fattori di disturbo di questo equilibrio costituiti dal sorgere di potenti interessi finanziari ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] novità di B., il conclusivo Kyrie eleison, è inoltre importante anche perché viene a separare nettamente l'armonioso e solido ufficio notturno dalle Laudes, che B. organizza con altrettanta elegante solennità. L'introduzione di questa ora è data dal ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...