BROGLIA, Francesco Maria
Valerio Castronovo
Nato a Chieri nel 1611, apparteneva a una vecchia famiglia aristocratica iscritta sin dal sec. XIV a uno degli "alberghi" militari dominanti il Comune chierese [...] per attrarre il B. al servizio stabile della corona francese. Madama Reale, dal canto suo, gli procurava un più solido appannaggio e una nuova dignità gerarchica, e compiaceva al tempo stesso le autorità militari francesi, investendolo l'11 nov. 1643 ...
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ALBERTI, Antinio (Antonio da Ferrara; Antonio di Guido Alberti)
Isa Belli Barsali
Pittore, nato a Ferrara forse nell'ultima decade del sec. XIV. È ricordato dal Vasari per "molte bell'opere" in S. Francesco [...] negli affreschi di Talamello e nel polittico di Urbino. Nella piena maturità, l'A. si afferma con un linguaggio più rude, solido e austero, con una "dignità morale e una solennità di stile" che indussero il Salmi a pensare che sulle sue opere dell ...
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BUZZETTI, Vincenzo
Sandro Fontana
Nato a Piacenza il 26 marzo 1777, entrò (1793) nel collegio Alberoni, ove restò fino al 1798, quando, da poco studente in teologia, i medici lo costrinsero ad abbandonare [...] la filosofia di s. Tommaso) fosse una conseguenza diretta d'una preoccupazione più vasta e radicale: porre un argine solido alla diffusione nella Chiesa del pensiero rivoluzionario per impedire, in maniera definitiva, l'attuarsi di nuovi e più ...
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DRAGO, Ernesto
Enrico Giannetto
Nacque il 3 dic. 1876 ad Agrigento da Vincenzo e Maria Rametta. Allievo di G. P. Grimaldi, si laureò in fisica all'università di Catania nel 1898, dove nello stesso anno [...] dal D. nella prospettiva di studiare le modificazioni fisiche e chimiche interne, che possono prodursi nella materia allo stato solido sotto l'influenza dei campi elettrici e magnetici.
Dopo aver ripreso nel 1910 l'incarico di primo assistente presso ...
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Gramsci, Antonio
Massimo L. Salvadori
Un rivoluzionario e un grande intellettuale
Antonio Gramsci fa parte di quel gruppo di grandi personalità che, in un intreccio di impegno intellettuale e impegno [...] tra classi lavoratrici, tecnici dell'industria e intellettuali: un blocco avente la sua base nel proletariato, sufficientemente solido e articolato, capace di guidare, mediante un'opera di direzione politica e intellettuale (egemonia), il movimento ...
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GINI, Corrado
Nora Federici
Nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 23 maggio 1884 da Luciano e da Lavinia Locatelli, in una famiglia agiata di alta borghesia agraria.
La sua preparazione culturale fu [...] IBM con lo scopo di perseguire l'antico progetto di legare a una buona formazione teorica un solido profilo applicativo, nella convinzione, sempre ribadita nei congressi nazionali e internazionali, che tutte le amministrazioni pubbliche dovessero ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] un significativo indice del volume e del raggio delle attività del B. è il credito di 27.725 scudi dovutogli, in solido con Bernardo Cenami, agente dei Buonvisi in Anversa, dalla corte di Francia in epoca imprecisata.
Esponente di quell'aristocrazia ...
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GOVI, Gilberto
Alessandra Ferraresi
Nacque a Mantova il 21 sett. 1826 da Quirino e Anna Sales, benestanti. Compiuti gli studi ginnasiali e liceali a Mantova, per desiderio del padre si iscrisse nel [...] un megametro per determinarla, in Nuovo Cimento, IX [1863], t. XVII, pp. 177-187), un prisma variabile solido (Presentazione d'un prisma variabile solido, in Atti della R. Accademia delle scienze di Torino, II [1867], pp. 457 s.), due camere lucide ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] la figura propriamente quattrocentesca del "principe umanista".
È pur vero che il dominio del M. su Pesaro si rivelò solido e duraturo, non esente da slanci espansionistici nei territori limitrofi, ma non riuscì mai a raggiungere fasi di autentico ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] tentato di impadronirsi del potere a Lucca. Queste ultime accuse, per quanto ripetutamente respinte dal F., trovavano un solido fondamento nell'amicizia da lui stretta a Madrid con Vincenzo Bandini, lucchese vicino ai Poggi e ambasciatore del duca ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...