PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] l’accordo fra militari e liberali che aveva determinato la crisi dell’estate del 1820, trasformando l’armata in un solido pilastro del trono. Il giovane siciliano Pianell, che era considerato tra gli ufficiali più promettenti, si inserì in questo ...
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POLETTI, Ugo
Giorgio Vecchio
POLETTI, Ugo. – Nacque a Omegna, in provincia di Novara (oggi del Verbano-Cusio-Ossola), il 19 aprile 1914 da Bartolomeo, operaio meccanico nelle Officine De Angeli-Frua, [...] affollato quartiere periferico di Novara. Qui ebbe come parrocchiano Oscar Luigi Scalfaro, con il quale instaurò un solido rapporto di amicizia. Al Borgo Poletti introdusse varie novità, anche strutturali e organizzative, favorendo poi la divisione ...
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BOGNETTI, Giampiero
Carlo Guido Mor
Nacque a Milano il 15 giugno 1902 da Giovanni e Margherita Frova. Qui svolse gli studi ginnasiali e liceali nell'istituto diretto dal padre. Iscrittosi alla facoltà [...] tra il 1924 e il 1927, e che rimase tuttavia una parentesi nella sua attività di studioso. Su questo solido terreno di puntualizzazione storica avrebbero dato nuovi frutti anche le suggestioni della vecchia polemica tra "romanesimo" e "germanesimo ...
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CARNAGHI, Davide
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 5 settembre del 1865 da Carlo, che era custode e guardarobiere del teatro Milanese, e da Maria Fadda. In questo ambiente visse in stretto contatto [...] ad effetto e perché intravvedeva nel promettente compagno d'arte la possibilità di concretare la sua concezione di un solido teatro lombardo, ispirato ai canoni del verismo. Dopo qualche mese di affiatamento in provincia (al teatro Guidi di Pavia ...
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Scrittore ed editore francese (Saint-Flour, Alvernia, 1800 - Parigi 1875). Sacerdote nel 1824, ideò un grandioso programma editoriale: pubblicare in grandi collezioni i testi della tradizione cattolica. [...] condotta con intenti critici (M. infatti riproduceva sempre precedenti edizioni, solo di rado collazionate con manoscritti), è, nel suo insieme, strumento ancor oggi fondamentale di studio, anzi, per molti autori e periodi, l'unico solido sussidio. ...
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Fisico, matematico e naturalista inglese (Freshwater, isola di Wight, 1635 - Londra 1703). Membro della Royal Society (1663) e prof. di geometria nel Gresham College di Londra (1665), ideò e perfezionò [...] composto di sua ideazione. Introdusse in biologia il termine cellula, in analogia con le celle del favo delle api, per descrivere le piccole cavità osservate in sezioni sottili di sughero. Da lui prende anche il nome il solido di H., in reologia. ...
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Compositore olandese, nato a Utrecht il 6 giugno 1939. È considerato uno degli autori europei più influenti dell'ultimo scorcio del 20° secolo. Cresciuto in una famiglia di musicisti, nel periodo 1953-1957 [...] , London Sinfonietta, Ensemble Modern, Ensemble InterContemporain, Icebreaker, Bang on a Can All Stars e California EAR Unit.
Un solido bagaglio di studi e la fascinazione per il tardo romanticismo francese segnano gli inizi dell'attività di A., che ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...]
Nel 1939 la famiglia Aulenti si trasferì a Biella dove Aldo poté trovare migliori sbocchi professionali. Gae mantenne comunque un solido legame con la Calabria trascorrendo le estati in campagna in una casa di famiglia. Portato a termine il ciclo di ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] , a un certo momento contro qualcheduno..., sia diventato istinto di vita civile italiana e sia diventato qualcosa di solido anche attraverso i vari contrasti politici, anche se queste differenze, questi contrasti, queste formulazioni possono dare ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] ferrarese non furono più un tutt'uno, come per lo più erano stati precedentemente, perché F. divenne il punto di solido riferimento per tutti gli oppositori dell'imperatore, in generale, e di Ezzelino da Romano in particolare, laici ed ecclesiastici ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...