LAPARELLI, Francesco
Gerardo Doti
Nacque a Cortona il 5 apr. 1521 da Niccolò, morto nel 1547, di nobile famiglia come la moglie, della quale le fonti tramandano il casato, Ridolfini, e l'iniziale (N.) [...] ampliamento del forte cortonese del Girifalco.
La nuova fortezza, che nelle intenzioni di Cosimo I avrebbe dovuto costituire un solido punto di saldatura al confine tra lo Stato toscano e quello pontificio, fu costruita tutt'intorno e sui resti della ...
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DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] della metà del secolo, l'arrivo a Napoli del giovane D. per un apprendistato che fu certamente di lunga durata e di solido fondamento, dato il prestigio subito dopo goduto dal pittore.
Di qui l'ipotesi (Sricchia, 1981) che egli potesse aver già parte ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] , 1985, tav. 234); il Ritrovamento di Mosè di coll. priv. milanese (ibid., tav. 241), che tuttavia presenta un impianto più solido che lo farebbe ritardare oltre la metà del secolo; un Martirio di s. Agata di coll. priv., già dato dubitativamente a ...
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ALBERTI, Antinio (Antonio da Ferrara; Antonio di Guido Alberti)
Isa Belli Barsali
Pittore, nato a Ferrara forse nell'ultima decade del sec. XIV. È ricordato dal Vasari per "molte bell'opere" in S. Francesco [...] negli affreschi di Talamello e nel polittico di Urbino. Nella piena maturità, l'A. si afferma con un linguaggio più rude, solido e austero, con una "dignità morale e una solennità di stile" che indussero il Salmi a pensare che sulle sue opere dell ...
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FERRINI (Ferino, de Ferinis), Benedetto (Benedictus de Florentia)
Maria Verga Bandirali
Non si conosce l'anno di nascita di questo architetto toscano, dal 1453 attivo in Lombardia in qualità di ingegnere [...] duca Francesco il F. continuò a lavorare per gli Sforza. Il suo legame con la famiglia divenne anzi ancora più solido: egli godette del favore di Galeazzo Maria, che, in possesso di una fine educazione umanistica, invidiava ai Medici le prestigiose ...
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PANTALEONI, Ideo Tommaso
Francesco Santaniello
PANTALEONI, Ideo Tommaso. – Nacque a Legnago (Verona) il 12 ottobre 1904 da Paolo, assicuratore d'origine ferrarese, e da Lucilla Sabbioni, mantovana. [...] domestici furono i soggetti più ricorrenti di questo periodo, che l’autore sviluppò attraverso una pittura dal solido impianto realistico, impostata su complessi accordi tonali e ricercati effetti prospettico-luministici.
Nel 1941 fu presente con ...
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JACOPO da Valenza
Giorgio Tagliaferro
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo sicuramente fra 1485 e 1509 nell'area compresa tra Ceneda-Serravalle (l'odierna Vittorio Veneto), Feltre [...] una derivazione dal S. Sebastiano di Antonello da Messina a Dresda, del quale però si perde l'equilibrio formale tra solido plasticismo e morbidezza cromatica, in favore di una goffa rigidezza e di un trattamento più grafico delle superfici. I tratti ...
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GIGOLA (Cigola), Giovanni Battista
Giulia Conti
Figlio di Giovanni, di professione merciaio, e di Elena Franzini, nacque a Brescia il 28 giugno 1767 (Parisio).
Le notizie sulla sua vita sono in gran [...] (Mazzocca, 1978, p. 195).
A Milano il G. conobbe il marchese Gian Giacomo Trivulzio; fra i due si stabilì un solido rapporto di committenza che durò fino alla conclusione dell'attività dell'artista. Oltre al ritratto miniato della moglie Beatrice, il ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] nominato da Clemente VIII estimatore generale degli edifici pubblici, una carica affidata al L. ancora nel 1606 e che rese più solido il legame con la Camera apostolica, nonché con la famiglia Aldobrandini, per la quale nel 1604 e nel 1605 stimava i ...
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FABBRICATORE, Nicola
Isabella Valente
Nacque a Napoli il 1° apr. 1888 da Enrico e da Concetta Lella; autodidatta, si formò sul vedutismo di G. Casciaro e sulla pittura di A. Mancini. Nel 1915-16 partecipò [...] e Meriggio (studio), raggiungendo, soprattutto nelle figure muliebri, effetti plastici di maggiore consistenza. L'impianto solido e composto delle figure femminili sedute e le soluzioni compositive razionali (cfr. Meriggio) diventarono, in quegli ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...