GUIDI, Guido (Guido Guerra)
Mario Marrocchi
Quinto di questo nome, figlio del conte Guido (IV) e di Ermellina (Armellina), figlia di un esponente della famiglia Alberti, nacque intorno agli anni Settanta [...] radicati in un territorio di buona vastità, sebbene non del tutto coerente, e, grazie forse ai vantaggi ottenuti dal loro solido rapporto con il potere marchionale, ancora non del tutto in urto con gli emergenti poteri cittadini. Per qualche tempo ...
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PAVERI FONTANA, Gabriele
Luca Ceriotti
PAVERI FONTANA, Gabriele. – Nacque a Piacenza verso il 1420 da Pietro Giovanni e da Caterina di Gregorio Lastrilli, entrambi discendenti dal ramo primogenito dell’importante [...] caso, rimarcava la fine dell’esperienza societaria sopra richiamata, tanto da indurre Pietro Antonio Castiglioni e Zarotto, ora in solido con Marco Roma, a formare una nuova compagnia già nel marzo 1473, nella quale Paveri Fontana sembra avere avuto ...
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MEDICI, Raffaello
Franco Angiolini
de’. – Nacque a Firenze il 15 marzo 1543 da Francesco di Raffaello di Giuliano, del ramo di Giovenco di Averardo, e da Maddalena di Giuliano Capponi.
Perso il padre [...] per il vitto suo e di due servitori durante i mesi di crociera del 1572.
Questo episodio non sembra aver intaccato il solido legame che univa il M. al sovrano. Nel marzo 1574 Francesco gli conferì la procura di acquistare per conto dell’Ordine di ...
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FABBRICATORE, Nicola
Isabella Valente
Nacque a Napoli il 1° apr. 1888 da Enrico e da Concetta Lella; autodidatta, si formò sul vedutismo di G. Casciaro e sulla pittura di A. Mancini. Nel 1915-16 partecipò [...] e Meriggio (studio), raggiungendo, soprattutto nelle figure muliebri, effetti plastici di maggiore consistenza. L'impianto solido e composto delle figure femminili sedute e le soluzioni compositive razionali (cfr. Meriggio) diventarono, in quegli ...
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FERMI, Stefano
Piero Treves
Nacque a Piacenza l'8 maggio 1879, da Emesto e Giulia Baldini, di impiegatizia e modesta famiglia caorsana. Vinto un posto gratuito di liceista presso i Signori della missione [...] la campagna Per la riabilitazione di Maria Luigia, ricordando in quest'occasione altresì "un lavoro grandioso... l'ampio e solido ponte sulla Trebbia, opera del famoso architetto Cocconcelli", il F. ribadiva nel 1939: "i nostri avi non ebbero a ...
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GIROLAMO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XII; nulla si sa circa la sua famiglia di origine.
Depone a sfavore di una sua eventuale provenienza aretina - da taluno [...] nella vita del Comune consolare, senza peraltro rinnegare i fondamenti della tradizione vescovile aretina, sostanziata da un diuturno e solido legame con l'Impero.
Nei primi anni del suo episcopato fu impegnato soprattutto nel contado, ove, non come ...
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RAGNI, Ottavio
Simona Berhe
RAGNI, Ottavio. – Nacque a Romagnano Sesia (Novara) il 21 aprile 1852, figlio del medico Antonio e di Rosa Terrini. Dopo aver frequentato le scuole elementari nel paese natale, [...] delle truppe di frontiera. Nominato tenente generale ispettore presso il corpo degli alpini nel 1907, Ragni, sostenuto da un solido retroterra culturale, tentò di mettere in pratica i suoi studi, che molto dovevano alle idee di Cesare Ricotti. Ciò ...
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GUINIGI, Bartolomeo
Franca Ragone
Quarto dei figli maschi di Francesco di Lazzaro, nacque forse dal matrimonio con Filippa di Arbore Serpenti, all'inizio degli anni Settanta del XIV secolo.
Della sua [...] debito di 998 fiorini; questa era infatti la somma che gli eredi del G. e Antonio erano tenuti a riconoscere "in solido" a Michele, erede all'epoca del patrimonio del defunto Lazzaro; il debito era stato riconosciuto dai due con atto del 20 ...
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FRISIA, Donato
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 ag. 1883 a Merate, nei pressi di Como, da Costantino, costruttore edile e decoratore dall'intenso passato risorgimentale, e da Giuseppina Grancini, [...] frisiana il bianco calce e le terre naturali di tonalità spenta, colori tradizionali della tecnica murale), il contorno solido, l'abolizione dello sfumato, la rinuncia all'abuso del chiaroscuro: tali elementi concorrono tutti a un superamento dei ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] solo è uno dei capolavori della pittura emiliana del Quattrocento, ma che ha uno stile talmente marcato da poter costituire un solido punto di partenza per ulteriori attribuzioni. La grande tela della Pietà fu probabilmente dipinta per la chiesa di S ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
solido2
sòlido2 s. m. [dal lat. tardo solĭdus, uso sostantivato dell’agg. solĭdus (v. solido1), sottint. nummus «moneta» (v. soldo)]. – Moneta aurea del tardo Impero romano, che ebbe corso soprattutto in Oriente, e dal 325 d. C. in poi fu...