Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] è ordinata, o quanto meno non varia casualmente nel tempo (per es. nei solidi), le onde diffuse dai vari centri sono in una relazione di fase tra loro abbastanza regolare: si ha d. coerente. Come si dimostra, se i centri diffusori fossero fermi ...
Leggi Tutto
Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] Condizione di ciò che è stabile, fermo, solido, durevole nel tempo. Specificatamente, proprietà di è stabile asintoticamente. A tal proposito, un sistema viene detto a s. regolare se esiste un solo valore critico per il guadagno ad anello aperto, Kc, ...
Leggi Tutto
Archeologia
Monumento sepolcrale proprio dell’antico Egitto, dove era per lo più riservato ai faraoni. La forma della costruzione è quella del solido geometrico che da essa ha preso il nome. Le prime p. [...] a relativa al vertice V, di uno qualunque dei triangoli che formano le facce laterali. Una p. retta con base regolare si dice p. regolare (fig. C).
P. indefinita è la parte di spazio, costituita da 2 angoloidi opposti al vertice, determinata dalle ...
Leggi Tutto
Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] a ciascuno dei quali è associata la possibilità di regolare o impostare un parametro dal cui valore dipendono il il paziente.
Infine, vi è un altro sensore a stato solido, destinato probabilmente a sostituire in un prossimo futuro l'amplificatore ...
Leggi Tutto
Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] uno o più di questi in cancro è praticamente la regola che conduce a morte i pazienti in età giovane. 'analisi dei termini di confronto tra formazione di sarcomi da solidi e trasformazione in cellule sarcomatose di fibroblasti normali coltivati in ...
Leggi Tutto
Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] ma la maggior parte si aggrega in maniera da formare una massa solida. Ma come si aggregano? Per la presenza, al di fuori della e del muscolo sono molecolarmente diverse, si distinguono di regola due forme di glicogenosi, la epatica o malattia di ...
Leggi Tutto
Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] Si sono potuti stabilire alcuni principi generali che regolano il modo in cui una catena polipeptidica si catione e anione rispettivamente (non intervengono né elettroni e né buchi p del solido). I casi B ed E fanno intervenire un elettrone, C e F ...
Leggi Tutto
Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] ' (v. cap. 3, § b, 1), ha però mostrato che di regola l'uniformità del carattere adattativo è tale solo nella misura in cui esso determina ).
2. Ipotesi. - Abbandoniamo ora il terreno solido dei fatti e passiamo a quello infido delle ipotesi ...
Leggi Tutto
Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] Gli studi di H. J. Muller posero su una solida base il concetto di mutazione fino allora sostenuto da dati sperimentali casi. Per lo studio dei casi complessi si passa di regola dal trattamento discontinuo della equazione (1) a un trattamento ...
Leggi Tutto
Trasporto attraverso membrane biologiche
EEberhard Frömter
di Eberhard Frömter
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Composizione e struttura della membrana cellulare. □ 3. Metodi d'analisi: a) misure di [...] Lij sia no trascurabili, il che è però più un'eccezione che una regola per le membrane biologiche. Se d'altra parte si tratta di un sistema i lipidi assumano uno stato di aggregazione solido, la conducibilità indotta dalla gramicidina rimane pressoché ...
Leggi Tutto
solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
valvola
vàlvola (ant. vàlvula) s. f. [dal lat. valvŭlae -arum («i gusci di un baccello»), dim. di valvae: v. valva]. – 1. a. Nella tecnica, organo di chiusura o di regolazione posto sul percorso di una corrente fluida, per interrompere o consentire...