Corrosione
Luciano Lazzari
I materiali a contatto con ambienti aggressivi subiscono un degrado chimico e fisico che, per quanto riguarda in particolare i metalli, è denominato corrosione. La corrosione [...] crescita procede attraverso i processi di diffusione allo stato solido nella scaglia.
La valutazione della capacità protettiva di una grande flessibilità di esercizio, potendo variare e regolare la corrente erogata.
Come menzionato in precedenza, la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] aggiunti. Si tratta in effetti di dare un solido senso matematico alle nozioni fondamentali di limite, continuità e numerabile. Si introducono le funzioni a gradino e le funzioni regolate. Si ottiene l'integrale definito a partire dalle somme di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] α esiste, anche se ciò può avvenire seguendo più di una regola. Una volta scelto il modo più appropriato, la norma ∥A∥ ’opera di Isaac Newton (1642-1727) (problema del solido di rivoluzione di minima resistenza) e successivamente in quella ...
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Analisi matematica
Jean A. Dieudonné
Alcune delle idee fondamentali che sono alla base del calcolo risalgono ai Greci, ma il loro sviluppo sistematico iniziò soltanto nel XVII secolo. Alla fine di quel [...] si definisce lo spettro Sp(T) nel seguente modo: si dice che ζ∈ℂ è un valore regolare di T se l'applicazione T−ζI di dom(T) in E è iniettiva, se la sua anni che questa teoria è stata posta su solide basi come parte dell'analisi funzionale, e che ...
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Analisi non lineare: metodi variazionali
Antonio Ambrosetti
I primi problemi di calcolo delle variazioni si presentano quasi spontaneamente, anche nello studio della geometria elementare e hanno infatti [...] di area minima e il problema del solido di minima resistenza in un fluido. Tutti ∣p per ∣u∣→∞, con p≤2*. Per tali valori di p si vede anche che J è regolare. Il gradiente di J è definito dalla relazione
[32] formula
e un punto critico z di J ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] che si desta in un fluido oppure in un solido non rigido a seguito di una perturbazione meccanica localizzata di un mezzo si propaghi in esso seguendo le leggi della rifrazione regolare; per le o. luminose rifratte: v. riflessione e diffrazione ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] un reostato d'avviamento, Ra, in serie al rotore; per regolare il campo induttore v'è un altro reostato (reostato di campo); e rapida. Del tutto eccezionale è l'impiego di combustibili solidi (per es., polverino di carbone) mentre è generalizzato l' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Cardano
Elio Nenci
Autore fra i più letti in Europa nel corso dei secoli 16° e 17°, Girolamo Cardano scrisse numerosissime opere di matematica, medicina, astrologia, filosofia. La sua opera [...] ’assunzione dell’incognita come lato di un corpo solido geometrico. Di fronte a tali limitazioni, Cardano da un principio avente un grado di universalità ancora maggiore di quello che regolava i movimenti ‘da’ e ‘verso’ il centro del mondo. Certo il ...
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pressione
pressióne [Der. del lat. pressio -onis, dal part. pass. pressus di premere "premere"] [MCC] (a) Generic., l'azione del premere, cioè dell'esercitare una forza sulla superficie di un corpo. [...] fluido non possa essere considerato un fluido comprimibile, valgono le regole della p. idraulica: v. oltre); in condizioni di . ◆ Centro di p.: (a) [MCC] per un solido appoggiato su un piano orizzontale e soggetto a carichi verticali (compreso ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] cui, per es., m. degli sforzi in un solido sollecitato equivale a tensore degli sforzi, ecc.) oppure per è l'elemento neutro rispetto alla moltiplicazione di matrici. ◆ [ANM] M. infinita regolare: v. armonica, analisi: I 126 b. ◆ [ALG] M. inversa: di ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
valvola
vàlvola (ant. vàlvula) s. f. [dal lat. valvŭlae -arum («i gusci di un baccello»), dim. di valvae: v. valva]. – 1. a. Nella tecnica, organo di chiusura o di regolazione posto sul percorso di una corrente fluida, per interrompere o consentire...