L’università
Ilaria Porciani
Mauro Moretti
Lo Stato raccolse la scienza, i suoi strumenti e i suoi cultori, come il primo capitale civile, derivando da questo tesoro la educazione e la istruzione dei [...] mettere a rischio la formazione di un sistema universitario solido quanto quello che «un gran Regno» avrebbe dovuto nazionale l’assetto degli studi di ingegneria, con un regolamento sostituito solo nel 1913 dal ministro Luigi Credaro. Sempre nel ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] del suo gruppo familiare, e l’assenza di un più solido retroterra – benché agisse sul territorio con relazioni e clientele , forse per essere l’unico dotato di tratti e regole riconoscibili all’interno dell’élite, dove, complessivamente, la tipologia ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] adempimento di controllo della diocesi. Se ne apprezzavano, anzi, la solidità della dottrina, lo zelo apostolico, l’impegno per la riforma e incrementando i bollettini parrocchiali per un regolare collegamento delle comunità periferiche con il ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] fissarsi al coppo formando un nasale (che più tardi fu anche solido). In questo modo si poteva anche fare a meno dell' colorata contro la quale le teste dei ribattini formavano un disegno regolare. La 'brigantina' copriva il corpo dal collo alle anche ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] da un lato e v. e operazione dall'altro sussiste un solido legame ontologico: se la prima è ragione dell'essenza (o ‛ e della virtude, in quanto la verità (cfr.) è fine e regola di conoscenza e la v. è attuazione della ragione e della volontà ...
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Mercatura e moneta
Gerhard Rösch
Sfruttamento delle saline, pesca e forse in misura minore navigazione tra l'Istria e la capitale Ravenna: queste le attività di base che reggono l'economia della [...] Ottone I, a merito del quale va ascritta una rinnovata solidità dell'esercizio del potere, si perviene nuovamente a relazioni documentabili e non c'è dubbio che il commercio marittimo si regolasse in quella divisa. E però i primi conii a recare ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] e doni inviati ai monaci dal di fuori (c. 54). Si stabiliscono quindi le regole per il vestito dei monaci (c. 55), per la mensa dell'abate (c. perché viene a separare nettamente l'armonioso e solido ufficio notturno dalle Laudes, che B. organizza ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] di ogni repressione. Senza dubbio egli vi constata il solido radicamento del movimento anticalcedoniano. Forse è anche messo al colui che non ha altra preoccupazione che la chiarezza delle regole – cosa che non impedisce dei rinvii da una novella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Arsenale di Venezia e i cantieri navali della marina
Pasquale Ventrice
Il luogo dell’«immenso lavoro»
Si è giustamente asserito che l’Arsenale di Venezia sia stato il luogo «dell’immenso lavoro» non [...] e l’evoluzione delle bocche da fuoco, nonostante il solido legame che li collega alla scienza e alla tecnica (in di dare maggiore autorevolezza alla propria attività artigiana, fissando regole e modelli spesso ispirati al metodo del trial and error ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Nascita e sviluppo dell’industria automobilistica
Donatella Biffignandi
I precursori
Scrivere oggi della nascita e dello sviluppo dell’industria automobilistica italiana, in un periodo in cui l’Italia [...] Minola 1967, p. 5). Però nel 1966 la Fiat occupò solidamente il primo posto degli esportatori di autoveicoli sia nella Germania Federale sia import ed export. Il mercato era drogato dalle nuove regole in materia di emissioni: nel 1992 la corsa all’ ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
valvola
vàlvola (ant. vàlvula) s. f. [dal lat. valvŭlae -arum («i gusci di un baccello»), dim. di valvae: v. valva]. – 1. a. Nella tecnica, organo di chiusura o di regolazione posto sul percorso di una corrente fluida, per interrompere o consentire...