La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] Institute of Technology, nacquero i razzi a combustibile solido. Poiché il loro lancio non produceva contraccolpo, questi potevano essere montati anche su imbarcazioni o aerei di piccole dimensioni ed essere perfino trasportati dalla fanteria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] dell’apporto militare francese alla Seconda guerra di indipendenza. Una rivoluzione sociale non avrebbe avuto migliori prospettive strumentalizzare di fronte all’Europa. Senza di essa tutta l’abilità diplomatica del conte non avrebbe avuto un solido ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] latamente alle idee fisiocratiche e uniti in un solido blocco di potere, furono per il G. i principali avversari rivoluzione; uomo di riforme, non di utopie, non riuscì a unire alla concreta sensibilità per i fatti una prospettiva di analisi di ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] D'altronde in quelle condizioni la difesa della rivoluzione e l'esigenza di coordinarla con le iniziative degli altri territori gli avrebbero permesso di venire a capo dell'ambiguità di Ferdinando II, che aveva il suo più solido punto d'appoggio ...
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Il saeculum: l’elefante nella stanza
Peter Brown
Ritornare alle lezioni tenute al Warburg Institute nel 1958 su Il conflitto tra paganesimo e cristianesimo nel quarto secolo significa ritornare a una [...] di una serie di sondaggi di pubblica opinione sull’approccio alla religione nella decade che seguì la Perestroïca di Gorbachev – la rivoluzione due nette categorie di pagani e cristiani, un solido terreno interposto, inondato di una radiosità tutta ...
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CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] tra "guerra" e "rivoluzione". Si aggiunge che i battaglioni locali da inviare in Piemonte devono essere composti di "signori", per non solido spirito cavouriano, quel radicalismo filogaribaldino, su cui si innesterà la maturazione delle posizioni di ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] venisse riorganizzato su basi più solide sia dal punto di vista disciplinare sia da quello romano dal 1815 al 1850, IV, Firenze 1853, pp. 19, 171; G. Spada, Storia della rivoluzionedi Roma…, Firenze 1869-70, I, pp. 344 s.; II, pp. 72, 149 s., 228, ...
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FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] solido legame con personaggi come G. B. De Cristoforis e P. Litta. Soprattutto, assistendo alle rappresentazioni alfieriane, ne trasse un modello di ., III, La rivoluzione naz., Milano 1975, pp. 316-319. Negativa anche la valutazione di G. Martina, ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] del 1815 quale ‘protettore della Città’. La necessità di un solido collegamento con la Curia era d’altronde giustificato, fra amico, p. 34).
Il punto di svolta per Paulucci fu dunque la rivoluzione del 1831. Gonfaloniere ormai navigato e apprezzato ...
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CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] disolido buon senso e ispirati a una visione di Realpolitik ad altri venati di sconforto esistenziale e di degli ambasc. veneti alla corte di Francia durante la Rivoluzione, Torino 1895, pp. 1-146.La relazione di Francia è edita in Relazioni degli ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...