GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] terrore della Rivoluzione francese e il nome di J.-P. Marat "belva di uomo". Così anche le ipotesi di socialismo avanzate dai la monarchia costituzionale per me costituisce quel che più disolido praticamente possa ottenersi adesso" (Martini, p. 100 ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] plus homini quam consilium valet, in Le tre rivoluzioni e altri saggi di storia economica e sociale, Bologna 1989, p. necessità, sottolineata in una lusinghiera introduzione di Lucien Febvre, di creare un solido ponte fra storici ed economisti: un ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] si sposò a Napoli con Anna Pagliuca, compagna di studi e di militanza politica, con la quale ebbe, nel un lavoro sorretto da un solido impianto storiografico ma leggibile da L. Firpo, V, L’età della rivoluzione industriale, Torino 1972, pp. 730- ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] e non renderlo solido, né prepararlo".
Nell'aprile 1823 il B. fu esiliato da Napoli sotto l'accusa di propagare principi risultato di una somma dirivoluzioni locali, ma dalla graduale eliminazione degli stati minori, che riducesse sempre di più il ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] da preferire alla repubblica, perché più idonea a «cimenter une union solide et former un état compact» (p. 156).
Nel 1840 archivistiche e troppo schiacciata sulle Memorie, di L. Manfredi, L’uomo delle tre rivoluzioni. Vita e pensiero del generale G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] due classi erano in conflitto. Poi, a partire dalla Rivoluzione francese, si è affermata una concezione dello Stato opposta alla prova di attacchi, di critiche e di dubbi; su questo solido terreno teorico egli radica sia l’attività di imprenditore ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] . 26) insieme a Carlo Tenca. La sua inclinazione ad un solido e coerente lavoro culturale è attestata dall'ampio studio su La scuola a scapito di quelle ecclesiastiche.
Il 18 marzo 1876 il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione parlamentare che ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] in questi anni al D. fa ancora difetto quel solido impianto storicistico che egli avrebbe sviluppato proprio con l del giornale irpino attrassero l'attenzione di Piero Gobetti che a Torino, con La Rivoluzione liberale e la propria casa editrice, ...
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Nata a Imola il 2 luglio 1866 da Nicola e da Geltrude Galassi, venne allevata da uno zio materno, prima a Bologna (1873), poi a Piacenza, quindi a Parma (1881), dove studiò legge e frequentò i giovani [...] più tardi che altrove, conoscevano ora un rapido e solido sviluppo.
D'un balzo si accrebbero e moltiplicarono le sono i mezzi per la rivoluzione"). Lasciava il partito socialista, con gli unitari turatiani, al congresso di Roma e prendeva parte a ...
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Evangelista Torricelli
Nell'antiporta delle Lezioni accademiche, pubblicate postume nel 1715, troviamo un ritratto dell'autore accompagnato dalla didascalia "En virescit Galilaeus alter", anagramma incompleto [...] quale la teoria archimedea della sfera e del cilindro è estesa a tutte le specie disolidi che possono essere generati dalla conversione di poligoni regolari, sia inscritti sia circoscritti alla sfera.
Nel periodo fiorentino Torricelli continuò ad ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...