FOSCARARI (Foscherari), Romeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso l'anno 1363, secondo figlio di Francesco, ricco banchiere con solidi agganci nei centri del potere cittadino. Nel 1385, seguendo una [...] secolare tradizione familiare, acquisì il titolo di notaio, ma non sembra lo abbia utilizzato per svolgere la professione o per ricoprire impieghi pubblici. Sposò poco dopo Dorotea, della famiglia Bolognini, ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] laureò in ingegneria nel 1890 presso il Politecnico di Torino, ove ottenne la libera docenza in elettrotecnica; nel 1901 vinse il concorso a cattedra di fisica tecnica a Napoli. Nel 1922 passò come docente ...
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Chimica
Sistema omogeneo formato da due o più componenti mescolati intimamente tra loro con un grado di dispersione dell’ordine molecolare.
Linee generali
A seconda dello stato di aggregazione (solido, [...] formano spontaneamente in tutte le condizioni, perché entropicamente favorite; è poco usuale anche parlare di s. di liquidi o di solidi in gas: una fase condensata ‘si scioglie’ in un gas evaporando in un’atmosfera costituita dal gas in questione. I ...
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Agraria
C. di colmata Zona di terreno depresso, delimitata da argini o da rialzi naturali, nella quale si lasciano liberamente espandere le acque di un fiume (per lo più a carattere torrentizio) perché [...] con i materiali solidi trasportati ne rialzino il livello. Nota in Italia è la c. del Lamone in Romagna.
Fisica
C. acustica Cassa, di foggia opportuna e opportunamente rivestita all’interno, che serve per migliorare la resa acustica di altoparlanti ...
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BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] da Giovanni Battista legato ai Medici da solidi vincoli di fedeltà.
I rapporti della sua famiglia con i Medici portarono il B., ancora in giovane età, a trasferirsi a Roma subito dopo l'elevazione al pontificato del cardinale Giovanni de' Medici che ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] sperimentalmente (legge di Dulong e Petit) che il calore molare, a temperature non troppo basse, è lo stesso per tutti i solidi e pari a 3R, in grave disaccordo con quanto previsto dalla teoria classica. Utilizzando per il gas di elettroni liberi la ...
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XENOPOL, Alexandru
Ramiro Ortiz
Storico e filosofo romeno, nato nel 1847, morto nel 1920. Professore all'università di Iaşi, membro dell'Accademia romena e dell'Institut de France, fece parte della [...] "Junimea" e pubblicò i suoi primi studî nelle Convorbiri Literare (Conversazioni letterarie).
Combatté nel 1884 con solidi argomenti la teoria del Rösler contraria alla continuità dell'elemento romano sulla riva sinistra del Danubio dopo il ritiro ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] un numero crescente di ammiratori e amici, ma anche un solido punto di riferimento per la compattezza morale e materiale esibita senso il caso di Ernesto "Che" Guevara.
Sul più solido terreno della storiografia, dopo la vasta gamma di modelli ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] Roma 2007, pp. 25-95.
45 h.A. Gord. 34,5.
46 P. Bruun, Constantine’s Dies Imperii and Quinquennalia in the Light of the Early Solidi of Trier, in Numismatic Chronicle, 9 (1969), pp. 177-205.
47 RIC VI, p. 220, nn. 799-800; p. 222, n. 817.
48 F. Carlà ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.