Landau Lev Davidovich
Landau 〈landàu〉 Lev Davidovich [STF] (Baku 1908 - Mosca 1968) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Karkov (1932) e poi in quella di Mosca (1938); per le sue ricerche sulla superfluidità [...] applicata a numerosi campi della fisica statistica (transizioni ordine-disordine nelle sostanze magnetiche, fonoelettricità, superfluidità, ecc.): v. solidi, transizioni di fase nei; V 399 b. ◆ [FML] Teoria di L.-Silin: v. liquidi quantistici di ...
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eccitone
Giuseppe La Rocca
Coppia elettrone-buca in uno stato eccitato di un solido o di un aggregato molecolare. L’eccitazione corrisponde alla promozione di un elettrone da uno stato iniziale occupato [...] di 10 nm), che è grande rispetto al passo reticolare (dell’ordine di una frazione di nm). I secondi, tipici dei solidi organici e degli aggregati molecolari, hanno grande energia di legame (dell’ordine di una frazione di eV) e buca ed elettrone ...
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Philosophiae naturalis principia ma-thematica
Philosophiae naturalis principia mathematica 〈filosofie naturalis princìpia matemàtica〉 [Lat. "Principi matematici della filosofia naturale"] [STF] Titolo [...] leggi dell'urto, calcolo delle forze centrali, moti dei pendoli). Il libro secondo, dedicato ai moti di solidi in mezzi resistenti, sottintende una confutazione minuziosa e sistematica della fisica cartesiana del plenum, che falsava il comportamento ...
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litio
lìtio [Der. del lat. Lithium, dal gr. lítheios "di pietra"] [CHF] Elemento chimico monovalente, di simb. Li, numero atomico 3, peso atomico 6.941 e raggio atomico 1.23 Å, scoperto da J.A. Arfwedson [...] , come composto in molti minerali (silicati, solfati, nitrati). Il l. è un metallo bianco argenteo, duttile, più leggero degli altri elementi solidi e dell'acqua: si ossida facilmente all'aria umida e brucia con l'ossigeno a 200 °C; con l'acqua forma ...
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elastico
elàstico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. elastikós, da elaúno "spingere"] [MCC] Qualifica di materiale e di corpo che presenta elasticità, e anche di grandezza che ne qualifica il comportamento: [...] e.: nome corrente dei moduli e. (v. oltre) quando sono o si possono ritenere costanti per un dato materiale: v. elasticità, nei solidi: II 247 a e successive tabb. 2.1÷2.6 per quelle di materiali cristallini. ◆ [MCC] Equilibrio e.: condizione per cui ...
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rottura
rottura [Der. del lat. ruptura "atto ed effetto del rompere", dal part. pass. ruptus di rumpere "rompere"] [LSF] (a) Concret., il venire meno, in genere brusco, di una struttura, lo stesso che [...] CHF] R. di un'emulsione: lo stesso che deemulsificazione. ◆ [FSD] R. elettronica a valanga, intrinseca e termica di un isolante: v. solidi, proprietà di trasporto dei: V 368 d. ◆ [MCC] R., o frattura, per fatica: v. frattura: II 761 d. ◆ [MCC] Carico ...
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Zener Clarence Melvin
Zener 〈zìnë〉 Clarence Melvin [STF] (n. Indianapolis 1905) Prof. di fisica nell'univ. di Chicago (1945), nella Texas A&M Univ. (1951) e nella Carnegie-Mellon Univ. di Pittsburgh [...] determina ciò si chiama effetto Z.: v. semiconduttori, dispositivi a: V 158 e. Il dispositivo trova importanti applicazioni come stabilizzatore di tensione nel campo 5÷50 volt. ◆ [FSD] Tunneling di Z.: v. solidi, proprietà di trasporto nei: V 364 d. ...
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spin
spin 〈spin〉 [s.ingl. "rotazione", usato in it. come s.m. invar.] [FSN] [MCQ] Attributo delle particelle elementari e dei sistemi quantistici in generale, multiplo intero o semintero della costante [...] FSD] Onde di s.: locuz. per indicare il modo di propagarsi dell'orientamento dei momenti magnetici elementari in un solido ferromagnetico, ferrimagnetico e antiferromagnetico; l'energia associata a tale propagazione ondosa è quantizzata in magnoni: v ...
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diamagnetismo
diamagnetismo [Comp. del pref. dia-, con signif. avversativo, e magnetismo] [EMG] Il modo di magnetizzarsi delle sostanze, dette sostanze diamagnetiche, le cui molecole non hanno un momento [...] magnetostatica nella materia: III 588 d, mentre per la teoria di esso v. diamagnetismo. ◆ [EMG] D. degli elettroni liberi: v. diamagnetismo: II 115 f. ◆ [EMG] D. negli isolanti: v. solidi, proprietà magnetiche dei: V 369 f. ◆ [EMG] D. nei metalli: v ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] staccati l’uno dall’altro ma legati fra loro da forze più o meno intense a seconda che la m. sia nello stato solido o in quello fluido. Nei fluidi, nei quali i legami sono più tenui, le molecole si muovono disordinatamente, urtandosi continuamente e ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.