Sistemi dispersi
Sergio Carrà
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Tipologia dei sistemi dispersi. 3. Struttura e dimensioni delle particelle. 4. Interfasi e interazioni fra le particelle. 5. Stabilità dei [...] l'energia superficiale per unità di superficie, mentre V e A sono, rispettivamente, il volume e l'area della superficie del solido. Ne consegue:
I sistemi che verranno presi in considerazione sono quelli per i quali il rapporto (A/V) è dell'ordine ...
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lisciviazione
Mauro Cappelli
Operazione chimica, detta anche estrazione solido-liquido, consistente nella separazione di uno o più componenti da una massa solida mediante un solvente. La lisciviazione [...] si distingue dalla dissoluzione, la quale non lascia in genere un residuo solido insolubile al termine dell’operazione. La massa solida che rimane invece dopo la lisciviazione rappresenta ancora una percentuale notevole del materiale di partenza. L’ ...
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separazione
separazióne [Der. del lat. separatio -onis, dal part. pass. separatus di separare (→ separabile)] [LSF] (a) L'atto e l'effetto del separare. (b) L'essere o l'apparire separati: per es., s. [...] con la variabile indipendente. ◆ [CHF] S. di isotopi, o isotopica: v. isotopi, separazione degli. ◆ [FSD] S. di scambio: v. solidi, proprietà magnetiche dei: V 371 e. ◆ [EMG] S. elettrostatica di particelle: v. fasci di particelle cariche: II 518 f ...
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Idrocarburi alifatici, detti anche olefine, aventi formula generale C2H2n. Ciascuno di essi prende il nome del corrispondente alcano cambiando la desinenza -ano in -ene. Come negli alcani, gli atomi di [...] di carbonio sono gassosi, quelli che hanno atomi di carbonio compresi da 5 a 16 sono liquidi, gli a. superiori sono solidi cerosi.
Gli a. sono contenuti in piccola quantità nel petrolio. Il processo più comune per produrli è il cracking termico del ...
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Stilla di umore secreto da apposite ghiandole dell’occhio.
Il liquido lacrimale assolve alla funzione di mantenere umida e detersa la superficie della cornea e della congiuntiva. È costituito da un liquido [...] ecc.), usate come aggressivi chimici, in azioni di polizia ecc. Possono essere gas o vapori ovvero anche liquidi o solidi capaci di volatilizzare o di sublimare facilmente; con esse si riempiono proietti, candelotti ecc. Di solito presentano azione ...
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INTERSTELLARE, CHIMICA
Eugenio Mariani
La c.i. si occupa essenzialmente dello studio delle reazioni chimiche che possono avvenire nel mezzo interstellare; questo naturalmente presuppone la conoscenza [...] mezzo interstellare si riconoscono diverse forme, o componenti, che vanno dai gas alle nubi (di vario tipo), ai granuli, solidi.
Le nubi sono aggregati complessi di gas che si muovono con velocità elevata rispetto alla rotazione della galassia. Si ...
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Composti chimici organici di formula generale R−OH dove R è un residuo saturo o insaturo mentre il gruppo ossidrilico è necessariamente legato a un atomo di carbonio saturo. Secondo la posizione del gruppo [...] l’aumentare del numero di atomi di carbonio della molecola); gli a. contenenti più di 10 atomi di carbonio sono solidi a temperatura ambiente. In tabella sono riassunte le proprietà fisiche degli a. più comuni. Gli a. primari, secondari o terziari ...
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Composti binari di boro e idrogeno aventi formule BnHn+4 (con n = 2,5,6,10) o BnHn+6 (con n = 4,5). In base al numero di atomi di boro presenti nella molecola vengono denominati di-b. o tetra-b. e così [...] -b. (gassoso) si prepara per azione del fluoruro di boro sull’idruro di litio; i b. superiori (liquidi o solidi) riscaldando sotto pressione o in presenza d’idrogeno i termini inferiori della serie. Sono sostanze di odore sgradevole, decomponibili al ...
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ORBITALI MOLECOLARI
Claudio Furlani
Per o. m. s'intende la funzione d'onda associata a un elettrone di una molecola, in un determinato livello energetico e con un particolare valore del momento angolare: [...] rivestire un ruolo di primo piano nella descrizione del legame chimico in ogni stato di aggregazione e per ogni tipo di molecola, di solido o di transiente. L'uso degli o. m. si va anzi estendendo, grazie a un complesso di fattori che lo rende sempre ...
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BIZIO, Bartolomeo
Aldo Gaudiano
Nacque a Costozza di Longare, presso Vicenza, il 30 ott. 1791. Avviatosi allo studio della chimica, nel 1809 passò a Padova presso la farmacia Zanichelli, per poter approfondire [...] elettrochimica e la legge delle masse), espose il suo "principio dinamico". Secondo il B., in prossimità della superficie dei solidi, e in particolare vicino a spigoli, punte, scabrosità, dove cioè si ha un maggior sviluppo superficiale, le molecole ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.