funzione
funzióne [Der. del lat. functio -onis, dal part. pass. functus di fungi "adempiere"] Concetto che s'identifica con quello di applicazione, essendo peraltro preferito se l'insieme di arrivo è [...] statistica: III 728 a. ◆ F. di correlazione spin-spin traversa: v. solidi, proprietà magnetiche dei: V 374 b. ◆ F. di curvatura: v. o energia, di estrazione elettronica da una superficie solida per fotoemissione o per effetto termoelettronico. ◆ F ...
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dominio termine utilizzato in matematica con diversi significati; in generale, si riferisce comunque a un ambiente in cui si opera.
☐ In algebra e analisi, il dominio di una funzione ƒ: X → Y (e più in generale di una corrispondenza da X in Y o anche di una relazione definita in X) è l’insieme X; i ... ...
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Samantha Leorato
Grandezza che varia in dipendenza di un’altra. Si dice che una quantità Y (variabile dipendente) è f. di un’altra quantità X (variabile indipendente) se esiste una legge che a ogni X fa corrispondere uno o più valori della Y. La f. m. viene utilizzata in ambito economico o statistico.
Esempi ... ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio della morfologia. Forma e f. sono due aspetti sotto cui ci si presenta il fenomeno della vita. ... ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di P corrisponde un ben determinato elemento di Q, mentre un ... ...
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Gilberto Bini
Trasformazione razionale tra due varietà algebriche X e Y è una classe di equivalenza di coppie (fU,U), dove fU è un morfismo di varietà definito sull’aperto U. Due coppie (fU,U) e (fV,V) si dicono equivalenti se fU ed fV coincidono sull’intersezione U∩V. Data una classe di equivalenza, ... ...
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(XVI, p. 185; App. III, 1, p. 692)
Luigi Amerio
Si ritiene opportuno riprendere la trattazione delle questioni relative alle f. quasi periodiche per ulteriori generalizzazioni e puntualizzazioni secondo le vedute più recenti. È peraltro, a tal fine, indispensabile, a scopo di chiarezza, richiamarsi ... ...
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Il concetto di applicazione (in fr. application; ingl. mapping; ted. Abbildung) è un'ampia estensione, nell'ambito della teoria generale degli insiemi, dell'idea di funzione fornita dall'analisi matematica classica. Diamo qui di seguito la definizione generalmente accettata, non senza far notare come ... ...
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Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi uno dei più generali che dominino tutte le scienze; specie le scienze sperimentali ne offrono numerosissimi esempî. ... ...
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PIOLA DAVERIO, Gabrio
Danilo Capecchi
PIOLA DAVERIO, Gabrio. – Nacque a Milano il 15 luglio 1794 da Giuseppe Maria, patrizio e giureconsulto milanese, e da Angiola Casati, in una famiglia ricca e nobile.
Venne [...] allievi di Brunacci, Piola fu forse il più interessato alla matematica-fisica, in particolare alla meccanica dei «corpi solidi estesi» e dei fluidi. Scrisse importanti memorie di matematica pura sulle differenze finite (Sull’applicazione del calcolo ...
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BOGGIO, Tommaso
Antonella Bastai Prat
Nato a Valperga (Torino), il 22 dic. 1877, da Francesco e Anna Fassino, frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico "Sommeiller". Dimostrò ben [...] ) e poi quello più generale (Deformazione di un solido elastico per dati spostamenti superficiali, in Rendiconti della R in un lavoro di idrodinamica del 1910 (Sulmoto permanente di un solido in un fluido indefinito, in Atti del R. Istituto veneto di ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] in natura sono cristalli o policristalli. Nel 1671 il medico danese N. Steno, tagliando cristalli di quarzo, notò che gli angoli solidi formati dalle facce erano sempre gli stessi. Verso la fine del 18° sec. si fece strada l'idea che i cristalli ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] il rapporto π prende il valore 3 per fini pratici e 101/2 per calcoli accurati.
Nelle quattro sezioni successive sono trattati i solidi. Le formule per il volume di una piramide, di un tronco di piramide e di un cono sono corrette, ma non lo sono ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La matematica
Karine Chemla
Annick Horiuchi
Andrea Eberhard-Bréard
La matematica
La rinascita della matematica e la tarda tradizione settentrionale
di Karine [...] mostra in dettaglio i metodi di calcolo per i problemi trattati nell'opera con "parole perfette, spiegazioni delle figure e analisi dei solidi" (1B). La riscoperta dell'opera è dovuta a Ruan Yuan e a Luo Shilin; fu ricevuta in dono da due studiosi ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] " (528 d 11-e 1), è ovvio che essa presuppone la stereometria in quanto scienza dei solidi (si potrebbe ipotizzare che su questo punto Platone guardasse alla nuova astronomia geometrica, elaborata da Eudosso). Rimane ancora la questione dei rapporti ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] Ṯābit ibn Qurra un po' più tardi. Questi ritorna infatti agli Elementi di Euclide, sia per stabilire una base geometrica più solida alle dimostrazioni di al-Ḫwārizmī, sia per tradurre in termini geometrici le equazioni di secondo grado. Ibn Qurra è d ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] è altro che lo studio di uno specifico gruppo. Quale sia quello più appropriato lo si apprende dal comportamento dei corpi solidi. Sono queste le premesse di una celebre affermazione di Poincaré, secondo la quale non si può sostenere che la geometria ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] -249, per far erigere a Pisa un osservatorio, poi affidato all'allievo T. Perelli), e una De parabolis et hyperbolis ex novo solido secandis (v. 22, 1740, pp. 29-36). Vi apparve anche (v. 19, 1739, pp. 369-385) una Soluzione fatta dal sig. … Giulio ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.