vulcano
vulcano [Der. del lat. Vulcanus "Vulcano" nome del dio del fuoco e poi di un isola vulcanica del gruppo delle Eolie] [GFS] Nella geologia, profonda apertura naturale della crosta terrestre attraverso [...] seguito a risalita di magmi dagli strati sottostanti, più o meno profondi, fuoriescono alla superficie materiali fluidi o solidi a temperatura variamente alta (gas, lava, ceneri, lapilli); il nome viene normalmente attribuito al più o meno complesso ...
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diffrazione di elettroni
Mauro Cappelli
Fenomeno diffrattivo che coinvolge particelle materiali come gli elettroni durante lo scattering elastico su materiali cristallini e che ha permesso la verifica [...] decimo di nanometro (a 10 eV) a qualche picometro (a 100 keV), essa risulta confrontabile con le distanze interatomiche nei solidi. La diffrazione di elettroni fu osservata per la prima volta nel 1927 da Clinton Davisson e Lester Germer durante lo ...
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torbida
tórbida [s.f. dall'agg. torbido, che è dal lat. turbidus, der. di turba "confusione"] [GFS] Nell'idrogeologia, materiale alluvionale di piccole dimensioni trasportato da una corrente d'acqua, [...] t. equivale alla torbidità del corso d'acqua. ◆ [GFS] Corrente di t.: nell'oceanologia, corrente subacquea di materiali solidi in sospensione nell'acqua marina, che si originano spec. per frane della scarpata continentale e determinano trasporti di ...
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Jahn Hermann Arthur
Jahn 〈ghàan〉 Hermann Arthur [STF] (n. 1907 - m. 1979) Prof. di matematica applicata nell'univ. di Southampton (1949). ◆ [FSD] [OTT] Effetto J.-Teller: allargamento di righe spettrali [...] dovuto alla presenza di impurità in un reticolo cristallino (per es., v. cristalli ionici: II 18 d). ◆ [FSD] Transizioni strutturali a meccanismo di J.-Teller: v. solidi, transizioni di fase nei: V 396 e. ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La meccanica del continuo
James Cross
La meccanica del continuo
La trattazione della meccanica del continuo nel XVIII sec., in particolare dell'elasticità e della meccanica [...] di quelle usate da Johann Heinrich Lambert (1728-1777) e da Lagrange intorno al 1770.
Le prime teorie dei fluidi e dei solidi si basavano sui potenziali (cioè, sulle funzioni potenziali): da una certa funzione si ricavavano le forze, da un'altra le ...
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paramagnetismo
paramagnetismo [Comp. di para-2 e magnetismo] [EMG] Uno dei modi di magnetizzarsi della materia, caratterizzato da una suscettività magnetica positiva e di piccolo valore, decrescente [...] essa dal-l'intensità del campo magnetizzante. ◆ [EMG] P. collettivo: sinon. di superparamagnetismo. ◆ [EMG] P. dei dielettrici, dei metalli e dei solidi: v. solidi, proprietà magnetiche dei: V 370 b, 371 b, 369 e. ◆ [EMG] P. di spin, o p. di Pauli: v ...
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incandescenza
incandescènza [Der. del lat. incandescere, comp. di in- e candescere "diventare bianco"] [OTT] Emissione luminosa da parte di corpi portati ad alta temperatura (da non confondere con la [...] molecolari eccitati dall'agitazione termica. La composizione spettrale della luce emessa dipende dalla temperatura; nel caso di corpi solidi comincia a circa 700 °C con emissione di luce di colorazione rossastra (a temperatura minore si ha emissione ...
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ferrimagnetismo
ferrimagnetismo [Comp. di ferri(te) e magnetismo] [EMG] [FSD] Il modo di magnetizzarsi di alcune sostanze materiali, dette sostanze ferrimagnetiche, rilevato inizialmente nelle ferriti [...] (da cui il nome) e poi riconosciuto come una forma particolare di ferromagnetismo; per gli aspetti macroscopici, v. magnetostatica nella materia: III 589 a sgg., mentre per la teoria di esso, v. solidi, proprietà magnetiche dei: V 374 f. ...
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superficie Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e quella non occupata.
Diritto
Diritto di s. Diritto di fare e mantenere al di sopra del suolo [...] ) di un elettrone, avendo supposto la presenza di una s. a z=0; Evac è l’energia potenziale dell’elettrone fuori dal solido, mentre E è la sua energia totale (cinetica più potenziale). Essendo E minore di Evac, l’elettrone è confinato all’interno del ...
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Fisico statunitense (Pittsburg 1915 - Medford 2001). Prof. di fisica al Massachusetts institute of technology (1955-86). Noto per le sue ricerche di fisica dello stato solido, in cui fece uso di tecniche [...] , anche polarizzati. Per primo (1949) osservò l'interazione dei neutroni con i momenti magnetici originati da elettroni disappaiati nei solidi. Per queste ricerche nel 1994 gli venne conferito, insieme con B. N. Brockhouse, il premio Nobel per la ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.