AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] e dall'A. stesso all'atto dell'assunzione della carica di viceré - tutto veniva ormai a mancare: base sociale solida e coerente su cui far leva; appoggio conseguente della monarchia; mezzi finanziari per sopperire al costo delle riforme. Donde ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] e della Terra Arnolfa. Ma con Perugia, Spoleto e la maggior parte delle piccole località del ducato aveva in mano una base solida per le sue ulteriori operazioni.
Già nell'inverno del 1247-48 il C. puntò i suoi sforzi politici sulla Marca d'Ancona ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e Risorgimento nazionale
Marco Ciardi
Lo sviluppo della cultura scientifica nell’età del Risorgimento costituì un importante elemento del processo che portò all’unità nazionale, contribuendo [...] allievi. Fra questi ci fu, dall’autunno del 1845, Cannizzaro. Nato a Palermo, il giovane Cannizzaro aveva una solida preparazione in fisiologia e chimica, quando partecipò alla Settima riunione degli scienziati italiani, che si tenne a Napoli dal 20 ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] ebbe lunga vita: comprendendo anche rappresentanti di gruppi della Sinistra che non facevano capo al C., non aveva una solida base parlamentare. Il 19 nov. 1879 questi presentava al re le dimissioni, ricevendo il reincarico.
Il terzo ministero del ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] , antisemitismo e brama di dominio: rispondeva a una logica perversa ma coerente il fatto che la potenza industriale più solida dell'epoca, nel suo secondo tentativo di elevarsi al rango di potenza mondiale, cercasse di realizzare anche l'altro ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] pienamente sviluppata potrebbe essere attribuita a uno o ad alcuni uomini di chiesa di spirito innovativo, con una solida conoscenza sia dell’architettura contemporanea al di fuori della Scandinavia sia delle tecniche costruttive in legno nel proprio ...
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Etnostoria
Alessandro Triulzi
Definizioni e ambiti di riferimento
L'etnostoria è una prassi di ricerca che si è affermata negli anni quaranta tra gli antropologi statunitensi nell'ambito d'indagini [...] buona padronanza delle tecniche storiografiche" (v. Trigger, 1976, p. 17), ma è parimenti impossibile senza "una solida conoscenza etnologica", giacché scrivere la storia di culture non letterate implica il possedere saldamente insieme le capacità di ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] apprensione, manifestatesi sin dal 1668 ed aggravatesi l'anno dopo con la morte del padre, forte di una solida situazione finanziaria, assicuratagli dalla funzione diavvocato primario del Regno, abbandonò la città poco più tardi, mentre precipitava ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] scorcio del XIV secolo, un centro estremamente fecondo. Vi contribuirono con efficacia copiose tradizioni di studi, la solida formazione letteraria di tanti cancellieri (basti pensare a Nicoletto d'Alessio e a Giovanni Conversini), la presenza di ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] fu assunta da Sansanelli. La sua immediata preoccupazione, una volta investito della nuova carica, fu di crearsi in Calabria una solida base di potere personale, con la nomina a prefetti locali di suoi fedeli, tra cui A. Guerresi (Arch. Centrale ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.