L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] evitò di dire che ormai da qualche anno un rivolo di «giovanette» in cerca di una formazione culturalmente più solida aveva cominciato a infiltrarsi – complici, spesso, padri orgogliosi e «patriottici» – nei regi ginnasi e licei, a cui del resto ...
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DOTTI (Dottius, Doctus, Dotus, de Doctis, de Dotis, de Dottis), Paolo
Gigliola Di Renzo Villata
Di questo giurista patavino del sec. XV non è possibile ricostruire con esattezza il profilo biografico, [...] corso del XIV secolo la loro posizione sociale si elevava, come conseguenza del possesso combinato del titolo di milites, di una solida ricchezza e di una buona fama sì che finiva per avere successo la loro aspirazione ad essere considerati nobili. L ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] fondamento dell'autorità pontificia, tanto nella vita spirituale quanto in quella politica dell'Europa cristiana, su una solida base familiare, nonché sul contenimento della componente francese nel Collegio cardinalizio.
Il 12 marzo 1278 il papa ...
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BAGNASACCO, Antonio
Valerio Castronovo
Nacque in Andorno nella prima metà del sec. XVI (oggi Andorno Micca, in provincia di Vercelli).
Cresciuto nel clima di fervore di studi legali tipico del Piemonte [...] di Allegationes del B. toglie naturalmente ad essa qualsiasi intento e valore scientifico; al di là della solida e unitaria intelaiatura concettuale, all'interno della quale vengono svolte le singole argomentazioni giuridiche, è difficile cogliere ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] civile, presentato dai celebri Antonio de Rosellis, Giovan Francesco Capodilista, Benedetto de' Dottori e Giovanni da Prato. Una solida preparazione, dunque, acquisita in lunghi anni di studio e che doveva di li a poco rivelarsi utilissima per il ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e i suoi servizî religiosi, laddove prima solo la pieve o chiesa cattedrale li compiva; la costruzione di una cinta murata più solida e vasta, che molte città già nel sec. X intraprendono e altre di più nell'XI. Le città ricominciavano a fare sentire ...
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IMPERIALE, Andrea Bartolomeo
Enrico Basso
Figlio di Domenico di Francesco nacque a Genova in data non nota, da collocare presumibilmente tra il 1370 e il 1380 (poiché già nel 1409 egli godeva di una [...] chiamato a ricoprire nel 1420.
L'inserimento nella principale magistratura collegiale genovese del tempo dovette essere probabilmente connesso alla solida fama che l'I. si era conquistato per la sua competenza in campo giuridico. Già all'epoca egli ...
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BASSIANO (Bosiano, Bossiano, Boxiano), Giovanni
Ugo Gualazzini
Dalla testimonianza di Carlo di Tocco (in Lombardam, I, 16, 2), suo scolaro, si sa che il B. era sicuramente cremonese; anche in altre [...] di Bologna, fu il diretto successore di Bulgaro ed ebbe numerosi scolari, alcuni dei quali eguagliarono o forse superarono la solida fama del maestro. Fra essi vanno annoverati Carlo di Tocco, Azzone e il puo concittadino Nicolò Furioso, che ne ...
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CUGIA, Stanislao
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Salerno il 13 maggio 1877 da Pasquale e da Teresa Giani, in una famiglia sarda. Si trasferì a Cagliari ove, dopo gli studi liceali, si laureò in giurisprudenza; [...] da lui estesa e inseguita in tutto il campo degli istituti civilistici. E qui trova una sua coerenza, ed anzi una solida organicità, tutta la produzione scientifica del C., aliena da grandi sintesi ma ben sostenuta sul piano dogmatico e sempre fedele ...
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mutualismo
Nel linguaggio giuridico e sociologico, complesso di istituzioni a base associativa regolate dal principio dell’aiuto scambievole e delle prestazioni reciproche, per il quale ciò che oggi [...] mutualistico una svolta decisiva. Da un lato, accanto e oltre alle forme puramente associazionistiche, prive quasi sempre di solida base finanziaria e perciò non in grado di assicurare ai consociati garanzie e sicurezza di prestazioni in caso di ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.