ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] (Messina 1931).
Morì a Livorno il 2 sett. 1942.
Le prime testimonianze di un non comune talento e di una solida preparazione giuridica e storica furono fornite dall'A. nel campo degli studi romanistici, al tempo della loro prima grande fioritura in ...
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CHIARO da Firenze
Michele Franceschini
Nacque a Firenze o nei dintorni nella prima metà del XIII sec.; studiò diritto, probabilmente a Bologna, ma non è possibile stabilire se in quel periodo fosse [...] convento di quella provincia. L'importante incarico di istruire i novizi gli era stato evidentemente affidato per la sua solida e ortodossa preparazione teologica.
Per un certo periodo fu anche cappellano e auditore pontificio ("Cappellanus papae et ...
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MANTICA, Francesco Maria
Simona Feci
Nacque a Venzone (presso Udine) nel 1534 dal nobile Andrea e da Fontana di Rizzardo di Fontanabona, sorella del giurista Giovanni Fontebono (morto nel 1556). Ebbe [...] il corso più elementare di diritto civile, in sostituzione di Nicolò Graziano. Nei decenni successivi il M. percorse una solida e ben documentata carriera accademica con l'insegnamento straordinario e ordinario fino a conseguire, nel 1582, il secondo ...
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GRAMMATICO, Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque ad Aversa, e non a Napoli, come talvolta si è creduto, da Antonello, originario di Sala Consilina, giunto a Napoli (dove risulta nel 1473) alla corte di Ferdinando [...] .
Ricevette un'istruzione sicuramente accurata, come si può dedurre dalle sue opere, dalle quali emerge, accanto alla solida scienza nel diritto comune e nel diritto particolare del Regno, una larga erudizione testamentaria e una cultura classica non ...
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Nato a Bologna nel 1574, ed ivi morto nel 1640. Laureatosi in ambo le leggi nel 1594, ebbe nel 1598 la cattedra d'istituzioni di diritto civile nell'università di Bologna. Nel 1602 con monsignor Stefano [...] al sonetto, l'A. dové rivolgersi, sollecitandola, al Richelieu, che finalmente si degnò esprimergli la sua ammirazione. Una più solida prova del favore regio il gran ministro gli fece avere per una canzone celebrante la nascita del Delfino, col dono ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] Cassoli (Cod. dipl. Univ. Pavia, I, n. 194, p. 94). Ma che ben presto anche il C. avesse raggiunto una solida fama è testimoniato da una disposizione di Gian Galeazzo Visconti che, il 15 ott. 1384, determinando gli stipendi dei professori dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Vivante
Alberto Sciumè
La figura di Cesare Vivante è emblematica testimonianza della dialettica fra società civile, società politica ed esperienza giuridica propria dell’Italia tra Otto e Novecento [...] della profonda coerenza fra l’esperienza dell’uomo e quella del giurista: «Quale è l’opera di Cesare Vivante: tutta nervi, solida, ma agile, fresca, profondamente onesta, tale è l’uomo» (Rocco 1931, p. XIX).
Anomalie e consonanze metodologiche di un ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] , in Bullett. senese di storia patria, XXVII [1920], pp. 372-380), dimostra che la sua posizione finanziaria doveva essere sufficientemente solida; come il fatto che, all'arrivo dell'imperatore Ottone IV a Siena nel 1207, i B., "e quai erano valenti ...
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PIETRO Piccolo da Monteforte
Andrea Labardi
PIETRO Piccolo da Monteforte. – Nacque probabilmente a Monteforte Irpino tra il 1306 e il 1308.
Allievo di Bartolomeo da Capua (Grammatico, 1562, c. 163v), [...] nel quadro di riforme amministrative pensate per restituire smalto alla compromessa immagine della monarchia, lascia intravedere la solida credibilità accademica attribuita a Pietro (Monti, 1937, p. 482).
Nel prestigioso consesso, dove spiccava in ...
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mutualità Nel linguaggio giuridico e sociologico, complesso di istituzioni a base associativa regolate dal principio dell’aiuto scambievole e delle prestazioni reciproche. Ciò che caratterizza il fenomeno [...] mutualistico una svolta decisiva. Da un lato, accanto e oltre le forme puramente associazionistiche, prive quasi sempre di solida base finanziaria e perciò non in grado di assicurare ai consociati garanzie e sicurezza di prestazioni in caso di ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.