MALATACCA, Giovanni
Francesco Storti
Originario di una famiglia popolare emiliana, attestata e accreditata a Bologna sin dalla metà del secolo XIII, nacque a Reggio nell'Emilia in una data imprecisata [...] i punti salienti di un possibile accordo, lasciò poi la pratica nelle mani del Malatacca.
Dati tali presupposti di solida collaborazione e pur non rintracciandone notizia certa nelle fonti, è dunque possibile ipotizzare che il M. fosse compagno dell ...
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BUSI, Giovanni, detto il Cariani
Eduard Safarik
Figlio di Giovanni, nacque molto probabilmente tra il 1485 e il 1490, forse a Fuipiano al Brembo (Bergamo), città natale del padre che, come il B., si [...] del B. sono i seguenti: l'ascendenza lombarda che lo porta a volgarizzare l'insegnamento lagunare, un'articolazione compositiva solida e rigorosa, la preferenza per i formati quadrati, un gusto decorativo per gli effetti di superficie, l'addensarsi ...
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BELLANTI, Leonardo
Piero Craveri
Nacque a Siena poco dopo la metà del sec. XV, da antica e potente famiglia del Monte dei Nove. Nulla sappiamo dei suoi primi anni; certo presto egli dovette penetrare [...] tornare in Siena. Sebbene compromessa, come abbiamo visto, da questi avvenimenti, la sua posizione personale rimaneva tuttavia solida, anche se ne diminuiva costantemente il peso nella vita cittadina. Vediamo infatti in questi anni, fino al 1498 ...
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CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] preferita dell'organo sopra la porta d'ingresso principale, estrema parsimonia di accessori.
La lavorazione è solida e accurata; anche Giuseppe Serassi, benché estremamente critico degli indirizzi estetici callidiani, riconosceva di dover "anco ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] le oscure allusioni a fatti e avvenimenti, a noi male o per nulla noti, qualche elemento che possa costituire una solida base per una conclusione. Noteremo solo, contro il Davidsohn, che se Lambertuccio afferma (Monaci: Lambertuccio, XII, 11) "che il ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] Durand, di Goffredo da Trani e la Summa di Raimondo di Peñafort. L'impianto della biblioteca rivela una solida cultura tecnica, attenta alla contemporaneità e disposta ad aprirsi a suggestioni interpretative non scontate, come suggerirebbe la ...
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D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] di Ferrara: si preoccupò inoltre dell'approvvigionamento di granaglie, istituendo la Pubblica Abbondanza al fine di rendere più solida la situazione annonaria della città; creò una scuola pia per i fanciulli bisognosi; curò lo Studio di Ferrara ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] forme, i modi più degni di nota". In sostanza, come ebbe ad osservare il Casini, il B., sul fondamento di una solida esegesi letterale, intravvide e applicò la formula poi ben nota di "spiegar Dante con Dante". Era un buon passo avanti nell'esegesi ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] a Genova è evidente la citazione dal Gaulli e nella Vergine con Bambino e s. Gaetano a Bacezza (Chiavari) la solida composizione ha diretti riferimenti a opere del Maratta e ancora del Gaulli.
Tra le poche opere di soggetto sacro rintracciate si ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] il F., autore anche del libretto, sottolinea il continuo oscillare tra sogno e realtà e riesce a conferire una solida unità drammaturgica a sei diversi episodi, corrispondenti a momenti culminanti del viaggio di don Chisciotte.
Anche come teorico il ...
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solidare
v. tr. [dal lat. solidare, der. di solĭdus «solido»] (io sòlido, ecc.), ant. – Rendere solido; in senso fig., consolidare, rafforzare (anche nella forma intr. pron. solidarsi).
solidismo
s. m. [der. di solido1]. – Corrente medica sviluppatasi nel sec. 19° che, in opposizione all’umoralismo, tendeva a ravvisare l’origine delle malattie nelle alterazioni degli organi solidi, cioè sulla base dell’anatomia patologica.